Sull'Arcadia non c'è tempo per il Natale. Come non ce n'è nemmeno sulla Terra, in effetti. Ma, lontano dal pensiero di morte e distruzione annidate come fiori negli angoli dell'Universo, le cucine dell'astronave pirata borbottano di profumi che sanno di ricordi. Cioccolato, cannella e whisky. Profumi che Tadashi lega a quei momenti strappati a suo padre nel freddo di un laboratorio più simile all'ultimo avamposto dell'umanità, che non ad una casa.
Kei Yuki ha ordinato a tutti loro di lucidare le uniformi. Yattaran ha persino stappato una bottiglia di spumante fregata a qualche ufficiale. Tadashi pensa che sarà il Natale più bizzarro della sua vita. E uno dei più felici.