"Ma che ne vuoi sapere, tu."
Sei parole in cui Simone s'è sentito la creatura più inutile dell'universo. Ma che colpa ne aveva, se non sentiva gli odori? Era un beta sfigato, incapace di capire gli omega che lo circondavano e gli alfa che lo evitavano. Come Manuel aveva iniziato a fare. Come tutti, nella sua vita. Persino sua madre aveva capito quanto fosse una causa persa, vivere in quella città. Ma Simone s'era ostinato a restare, in nome del grande amore in cui credono solo i ragazzini. Quelli destinati ad essere ricambiati.
Manuel non l'avrebbe mai ricambiato. Stupida natura. Stupido amore. E Simone continuava a rimpiangere una vita normale.