Makise si torturava le unghie di una mano all’ombra della stanza. Nell’altra teneva uno spara coriandoli comprato per l’occasione. Non sapeva neanche lei perché avesse deciso di festeggiare, soprattutto con loro dato che li conosceva da così poco tempo, ma, dopo quelli che le parevano secoli, aveva ritrovato il brio del natale e voleva a tutti i costi condividerlo con quelli che ormai considerava i suoi amici. Aveva organizzato una piccola festa a sorpresa ed ora stava aspettando solo che gli altri arrivassero al laboratorio. Aveva pensato a tutto, alle decorazioni, al cibo, ai regali che stavano disposti al centro del tavolo, ognuno con un fiocchetto sopra e una bigliettino scritto a mano. Mancava quello di Okabe, ma per lui aveva una sorpresa speciale. Alzò la testa guardando il vischio appeso alla trave della porta e sorrise. Si sentiva nervosa all’idea e le provocava non poca ansia l’idea che potesse sembrare troppo sciocca a dare peso a ricorrenze come quelle. Sapeva perfettamente che in Giappone il natale veniva festeggiato in tutt'altro modo e che non ci fosse l'idea del festone tutti insieme a casa, ma l'idea di far conoscere dagli altri anche un suo lato americano che non fosse legato solo al suo talento le piaceva. Era da quando era piccola che non festeggiava il natale e finalmente sentiva di aver trovato un’altra famiglia che le volesse bene e con cui desiderava passare il resto della giornata. Dalla strada le giunse la voce di Okabe che blaterava su qualcosa a riguardo dell’organizzazione. Sorrise e si tolse la mano da sotto i denti, molto più serena e desiderosa di festeggiare.