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Autore: Ashla    25/12/2023    1 recensioni
La quiete notturna non è mai stata un problema per Lu Guang, ma ultimamente le cose sono cambiate.
Può una visita non così inaspettata riportare la tranquillità?
[Questa storia partecipa all'iniziativa "Secret Santa Challenge" indetta da Mari Lace sul forum "Ferisce la penna"]
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cheng Xiaoshi, Lu Guang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quiete notturna

 
Disteso supino nel proprio letto d’ospedale, Lu Guang fissa il soffitto in attesa. È consapevole che potrebbe cedere al sonno; la penombra e l’assenza di rumori faciliterebbero il risposo di chiunque, ma lui mantiene gli occhi spalancati, deciso a non lasciarsi andare.
Manca poco, lo sa, e non vede l’ora di sbarazzarsi di quella quiete notturna che, di norma, apprezza quando è accompagnata dal respiro rilassato di Cheng Xiaoshi proveniente dal letto inferiore, ma che in quel momento lo tormenta.
Lu Guang è solo e il silenzio che lo circonda è così assordante, minaccioso, privo di ogni segno di vita che gli sembra di essere tornato a quell’ultima notte al Time Photo Studio dopo che Cheng Xiaoshi è…
Stringe con forza le lenzuola fino a farsi sbiancare le nocche, ma è l’improvvisa apertura della porta scorrevole che riesce scacciare quel pensiero nefasto.
Lu Guang non si preoccupa neppure di voltare il capo, ben conscio dell’identità del misterioso visitatore, e rimane fermo, rilassando la presa sulle coperte con un respiro profondo.
L’uscio scorre di nuovo, chiudendosi, poi dei passi strascicati si avvicinano.
«Lu Guang… Lu Guang, sei sveglio?»
La voce di Cheng Xiaoshi spezza infine la tranquillità e Lu Guang si lascia sfuggire un piccolo sorriso, nascosto dalla penombra, prima di sospirare: non può certo dirgli che lo stava aspettando.
«Ora sì, Cheng Xiaoshi».
Sussurra, sperando di risultare leggermente infastidito, e volta il capo per guardare la figura di Cheng Xiaoshi, appena piegata in avanti per la ferita riportata all’addome. Non deve attenere molto perché il successivo commento dell’altro non tarda ad arrivare.
«Fatti un po’ in là».
Senza dargli tempo d’agire o rispondere in alcun modo, Cheng Xiaoshi tira indietro le lenzuola e Lu Guang, rabbrividendo appena per il cambio di temperatura, deve trattenersi dal sorridere mentre si finge confuso da quel gesto.
«Cosa stai facendo?»
Senza rispondergli, Cheng Xiaoshi si stende sul fianco sano, con solo un lieve sibilo a testimoniare il dolore inferto dalla ferita a quel movimento brusco.
«Fai piano».
Lo rimprovera Lu Guang e sposta appena il braccio, lasciandogli un po’ di spazio in più sul materasso, invece di tentare di dissuaderlo dal dormire con lui come aveva fatto la prima volta che Cheng Xiaoshi si era intrufolato in quel letto.
«Sto scomodo, Luu Guaang».
Se non stesse già guardando il soffitto, Lu Guang alzerebbe gli occhi al cielo a quelle parole dette in tono lamentoso da essere fin infantile.
«È un letto singolo e siamo in due. Difficile star comodi, Cheng Xiaoshi».
Si limita a sbottare dicendo quella che dovrebbe essere un’ovvietà ma che, a quanto pare, per l’altro non è visto lo sbuffo che ne consegue.
«Starei più comodo se ti facessi un po’ più in là, Lu Guang!»
Cheng Xiaoshi gli dà un leggero colpetto sulla spalla per invitarlo a spostarsi, ma Lu Guang non si muove, lanciando un’occhiata al bordo del letto poco distante dal suo braccio.
«No, non voglio rischiare di cadere».
Un ulteriore sbuffo segue quelle parole e ne anticipa altre.
«Perché secondo te io sì?»
«Non cadrai, dormi».
Dice secco Lu Guang prima di chiudere le palpebre: per esperienza sa che ben presto Cheng Xiaoshi si addormenterà e poi, se tutto andrà bene e nessun pensiero intrusivo lo infastidirà ancora, arriverà il suo turno.
Passa qualche secondo poi, all’improvviso, vi è un fruscio e un peso gli si poggia sul petto, facendogli sgranare gli occhi mentre si irrigidisce per la sorpresa.
Ci mette solo un istante a capire che Cheng Xiaoshi si è avvicinato ancor di più e ha posato un braccio su di lui.
«Cheng Xiaoshi! Che stai facendo?»
Lu Guang non riesce a nascondere del tutto la confusione: la prima volta l’altro non aveva fatto nulla del genere, è davvero riuscito a modificare così tanto gli avvenimenti solo accettando senza proteste il suo arrivo nel letto?
«Mi assicuro di non cadere».
Sussurra Cheng Xiaoshi e, mentre la sua voce gli giunge ancora più vicina, il suo fiato gli scalda l’incavo del collo, facendogli andare a fuoco le guance.
«Cheng Xiaoshi…»
Il cuore di Lu Guang batte furioso e lui inspira cercando di calmarsi.
Se Cheng Xiaoshi nota qualcosa, non dice nulla a riguardo.
«Se stiamo vicini vicini non cadiamo».
A rimarcare il concetto, Cheng Xiaoshi avvicina le gambe quel tanto che basta affinché le sue ginocchia sfiorino quella di Lu Guang che all’improvviso ha subito più caldo.
«Cheng Xiaoshi, ti sto per buttare giù dal letto».
La sua voce, per fortuna, non lo tradisce e rimane salda nonostante tutto.
«Eh!? Che insensibile. Sono ferito e vuoi buttarmi giù dal letto».
In risposta Lu Guang sospira e torna a fissare in silenzio il soffitto, non volendo ammettere la verità ad alta voce: no, non lo avrebbe mai buttato giù dal letto.
Per lunghi istanti nessuno parla e Lu Guang può solo rimanere immobile, cercando di ignorare quanto l’altro gli sia vicino, mentre spera che Cheng Xiaoshi dica qualcos’altro per distrarlo, ma tutto tace.
«Cheng Xiaoshi».
Sussurra Lu Guang, senza però ottenere alcuna risposta.
«Cheng Xiaoshi…».
Ancora niente, ma può sentire i capelli dell’altro contro la mandibola.
Lu Guang si lascia sfuggire un piccolo sorriso e chiude infine gli occhi, rimanendo in ascolto del respiro tranquillo di Cheng Xiaoshi: la quiete che riempie la stanza non è più così minacciosa come prima.
Ben presto, cullato da quel suono così familiare e rassicurante, Lu Guang comincia a sentirsi scivolare via, verso il mondo dei sogni.
Con la mano destra afferra l’avambraccio di Cheng Xiaoshi e lo stringe quasi ad ancorarsi per assicurarsi di non poterlo perdere, non di nuovo almeno.
Cheng Xiaoshi è lì, è vivo e questa volta riuscirà a salvarlo: nessuna notte sarà più così silenziosa.
 
 

 
NdA:
Hola! In quasi ritardo ma ci sono!
Buon Natale Kodama_!
In tutta onestà ho un po' d'ansietta perché, come già anticipato, non è la mia prima idea (all'inizio pensavo ad una fic su Haikyuu ma Link Click!Au e quindi mi sono messa a guardare la serie solo che... me ne sono innamorata!) e non so che cosa sia venuto fuori dato che è la mia prima fic su Link Click e ho guardato la serie solo una volta (di solito tendo a guardare le serie "corte" un paio di volte prima di provare a scriverci su).
Spero che non risultino troppo OOC (side eye a Lu Guang che minaccia di buttare giù dal letto Cheng Xiaoshi) e che la fic ti piaccia!
Non c'è molto romanticismo ma ho cercato di renderla più a libera interpretazione possibile (la combinazione prima fic e ship sarebbe stata fatale, lo so).
Va beh, grazie per avermi fatto conoscere Link Click!
Buon fine Natale e buone feste in generale!
Ciao,
Aiko
 
   
 
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