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Autore: Marlena_Libby    28/12/2023    4 recensioni
Un momento romantico tra Pongo e Peggy
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Dunque avevi deciso di accoppiare il tuo bipede semplicemente guardando fuori dalla finestra?
Peggy ancora non riusciva a credere alle sue orecchie.
Di tutte le cose che Pongo avrebbe potuto dirle, per giustificare il bagno fuori programma di Anita e Rudy il giorno del loro primo incontro, quella storia suonava troppo assurda persino per essere inventata.
- Non hai pensato che, solo in base all'aspetto, non si può effettivamente giudicare il carattere di qualcuno? Pensa se fossi stata un'arrogante smorfiosa viziata!
Pongo sospirò con aria sognante.
- Ai miei occhi, saresti comunque troppo bella: la personificazione canina di una dea!
- Dai, smettila! - disse Peggy arrossendo. - Lo sai cosa intendo!
- Ma io sono serissimo. Anche con tutti i difetti di questo mondo, saresti comunque la più affascinante creatura che i miei occhi abbiano mai visto, su questo misero e squallido mondo... Sei splendida, Peggy: sapevo che eri perfetta, prima ancora di seguirti nel parco, me lo sentivo nel cuore!
- Sei proprio un adulatore!
- Sono solo sincero. Non potrei mai mentire a colei che ha cambiato la mia vita da scapolo!
- Se avessi saputo quali erano le tue intenzioni nei confronti della mia padrona, ti avrei affogato in quel laghetto con le mie stesse zampe!
- Non ti do torto - sorrise Pongo con una smorfia. - Ma avevo ottimi motivi per correre il rischio... per esempio, questo!
- PONGO!!!
Nel sentirsi strofinare il naso umido di lui sulla guancia, Peggy sobbalzò. Non si era ancora abituata a quelle calde e sincere effusioni, pur condividendo lo stesso tipo di affetto, ed era ancora piuttosto impacciata di fronte all'audacia del compagno.
Anita e Rudy avevano appena iniziato a frequentarsi e, da come stavano andando le cose, probabilmente non avrebbero tardato ad ufficializzare il loro fidanzamento.
E poi, chissà!
Nel frattempo, sul bianco foglio dell'amore comparivano già le prime note di una dolce melodia a macchie.
Peggy si rasserenò al pensiero di dividere la propria esistenza con quell'adorabile mattacchione di Pongo.
Era felice.
Avrebbe voluto esprimere tutta la gioia incontenibile del momento ma, non potendo guaire nell'appartamento a quell'ora, si limitò a ricambiare Pongo con una semplice leccatina in punta di lingua.
Pongo fece una faccia buffissima, poi si mise a saltare sul tappeto quasi fosse appena stato morso da una tarantola.
- Sei proprio pazzo - commentò Peggy.
- Sono pazzo di te - specificò l'altro, rotolandosi come un cucciolo bisognoso di coccole.
Senza farsi pregare oltre, Peggy gli si distese addosso con entrambe le zampe anteriori sul ventre. Pongo rimase immobile, scodinzolando la coda a più non posso, assaporando i suoi baci e la tenerezza delle sue zampe delicate e sottili.
Se non gli fosse venuto in mente di guardare fuori dalla finestra, quel giorno.
Se Rudy non gli avesse aperto la porta.
Se non avesse iniziato quella folle corsa nel parco per ritrovarla...
Forse Peggy aveva ragione.
Il buon vecchio Pongo doveva avere qualche rotella fuori posto sotto tutte quelle macchie, ma era proprio questo che lo rendeva così speciale.
Se Pongo non aveva occhi che per lei, regina e padrona del suo cuore, così Peggy non riusciva ad immaginare un compagno più dolce e meritevole di lui.
Entrambi si erano già perdutamente innamorati uno dell'altra.
Di tutti gli scherzi del destino, a volte crudele e a volte benevolo, essersi incontrati era la cosa più bella che fosse loro capitata.
Certo, Rudy e Anita non si sarebbero mai conosciuti senza quello scaltro briccone di Pongo, ritenendo tuttora il tuffo nel laghetto come un evento del tutto casuale.
E se Pongo e Peggy erano di stare insieme, così anche l'ignaro compositore squattrinato e la sua dolce fanciulla si stavano a poco a poco innamorando.
L'amore umano è qualcosa che si costruisce col tempo, invece per gli animali è tutto più semplice.
Basta guardarsi negli occhi per capire di tenere al proprio amore più che a qualsiasi altra cosa.
   
 
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