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Autore: DavideWolfstar    31/12/2023    0 recensioni
Buffy si trova in coma, un coma magico. Spike decide di parlarle, di raccontarle tutte le vite che ha trascorso fino a quando ha vissuto realmente: quando ha trovato lei.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho vissuto tante vite, più di quante generalmente una persona possa mai pensare di vivere, eppure se dovessi dire quando finalmente ho imparato e mi sono sentito davvero vivo, penso che questo sia avvenuto quando la mia anima ha iniziato a lacerare il mio corpo, a rendermi polvere. È stato allora che ho capito, che la mia vita vera è iniziata da quando ho conosciuto te.
Perché io, un vampiro, un essere sanguinoso e immeritevole di luce, sono qua a scrivere queste tristi memorie? Tutto è iniziato una settimana fa quando ho saputo che eri in coma, ma tu sei forte Buffy e io non posso non credere che ce la farai, ed ecco perché sto raccontando la mia storia, spero che sentendola ti possa risvegliare da questo coma profondo. Hai affrontato problemi peggiori, demoni peggiori. Sei morta due volte e sei tornata. Hai sconfitto una dea malvagia che voleva catturare tua sorella, hai sconfitto la tua amica quando si è trasformata in una strega così potente che poteva sembrare quasi una dea, e che dire di quando hai alterato il mondo stesso condividendo la tua forza e il tuo potere con tutte le sorelle che avevano ed hanno il potenziale di essere Cacciatrici? Quando con una sola azione hai sconfitto il Male Primigenio. No, non perderai questa tua battaglia, ma finché non ti risveglierai, ti racconterò di William il Sanguinario, il poetastro più imbarazzante di sempre, il vampiro che ha ucciso due prescelte, il vampiro senza anima che ha combattuto al tuo fianco, il vampiro che infine si è fatto trapiantare di nuovo l’anima nel petto ed infine il vampiro che ha dato la sua vita per te e tutto il mondo e che da quando è tornato sta cercando di meritarsi un posto al tuo fianco.
Sono stato sempre un tipo molto, c’è chi direbbe troppo, romantico, l’amore è sempre stata una fiamma che ardeva nel mio petto, ancora prima di capire cosa fosse davvero l’amore. All’epoca, l’amore era Cecily. Tu l’hai conosciuta, come Halfrek l’amica vendetta di Anya. Quando ancora non ero stato vampirizzato, io da giovane l’amavo e l’ammiravo, a lei dedicavo poesie e le sdegnosamente mi rifiutava. Ero un poeta maldestro e privo di vero talento, e più provavo a dare amore a Cecily e più provavo a scriverle poesie e più questa mi prendeva in giro in società. In società Cecily faceva girare la voce delle mie orribili poesie e dei miei tentativi maldestri di corteggiarla soprannominandomi “William il sanguinario”, perché le mie poesie erano terribili e facevano sanguinare occhi ed orecchie. Del vecchio William non è rimasto molto, ero un uomo timido, maldestro, un mammone che teneva compagnia alla sua anziana e malata madre, che a trent’anni già compiuti non aveva un futuro, non aveva dimora, non aveva una moglie. Era il 19esimo secolo ed io ero un fallito sotto ogni punto di vista, finché non un giorno non arrivò lei; la mia salvatrice oscura: la mia Drusilla.
Da morto non ero meglio che da vivo, l’attaccamento che un tempo avevo per mia madre o per Cecily, ora era tutto per Drusilla, in verità provai a salvare mia madre dalla morte, la morsi, la trasformai nel mostro che io stesso ormai ero… Fu orribile, beh lo sai, non posso nascondertelo ancora, disse delle parole orribili, parole che portai con me per tanto tempo, soprattutto quando riacquistai l’anima. Con Drusilla furono anni incasinati, ci divertimmo tantissimo insieme nei massacri, lei era un’autentica pazza ed io non ero da meno. Quando non hai un’anima non ti preoccupi delle vite che spezzi, ed io ne ho spezzate a centinaia, divertendomi a farlo. Non era qualcosa che facevo perché ci tenevo, era tutto così oscuro, così privo di emozioni e sentimenti. L’attaccamento non era amore, ma allora era tutto ciò che più si avvicinava all’amore. Io ho smesso di essere William e sono diventato Spike, il terrore di tutti gli umani e delle Cacciatrici. Ne ho uccisa prima una, per caso e poi a New York come sai ho ucciso la madre di Robin. Uccidere Cacciatrice era diventata una vocazione, pensavo che sarebbe stato divertente uccidere la Cacciatrice che ci aveva liberato dal Maestro, che devo dirtelo i suoi piani mi annoiavano, se avesse distrutto la razza umana chi avrei mangiato? Incontrarti è stata la cosa che ha spezzato la mia vita vampiresca. Sai cosa è successo, il mio rapporto d’odio e di rivalità con Angel, Drusilla che mi abbandona e poi quel maledetto chip. Ero tornato ad essere come quello squallido poeta da quattro soldi, preso in giro da tutti. Finché non ho scoperto che potevo menare le mani su altri demoni, altri vampiri, altri esseri malvagi. Ed è allora che mi sono innamorato di te. Mi sono attaccato a te, sei diventata un’ossessione, un desiderio che non potevo allontanare dalle mie membra. Tu mi hai reso un po’ più umano. Ma non era ancora abbastanza. Io non ero abbastanza per te. Non ero umano.
 
Ed eccoci arrivati a quel momento, quando feci un viaggio lunghissimo pur di riavere la mia anima. Sapevo a cosa andavo incontro? Non proprio. Sapevo cosa fosse un’anima? Ovviamente no. Anche quando l’ho riavuta, non la sentivo ancora viva. Finché non ho capito cosa è l’amore. E tu Buffy, tu sei la ragione per cui io ho vissuto tutte queste vite, sei tu la luce che cercavo alla fine del tunnel. Amare non è attaccamento, amare non è morbosità. Io ti amo perché sei forte, perché sei fragile anche. Ed ora non azzardarti ad arrenderti. Sono esploso in un fascio di luce potente per salvarti. Ho sacrificato tutto quanto avevo ottenuto, quell’anima che avevo faticato a farmi restituire. E poi chissà come sono tornato. Ho fatto una viaggio intergalattico perché nonostante tutto, nonostante quello che ho fatto per aiutare a salvare il mondo insieme ad Angel sentivo di non meritarti ancora. Ed ora, alla fine di questo viaggio, sono qui implorando che tu possa tornare a parlarmi. Non ti chiedo di essere al mio fianco per sempre, del resto io sono un essere immortale, mentre tu no. Ti chiedo solo di tornare ancora una volta da me. Tu sei unica Buffy, so che se vorrai continuare a lottare per le persone che ami, per Dawn, per Xander, per quella strega di Willow, so che neppure un coma magico potrà impedirti di tornare. Quindi, fa in modo di tornare ancora da noi. Torna da me. Perché ho vissuto mille vite, ma solo la vita che ho vissuto con te l’ho vissuta realmente.
   
 
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