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Autore: Diana924    10/01/2024    0 recensioni
Tutto quello lo divertiva come non mai.
nygmbollepot ambientata negli anni '20
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Edward Nygma, Oswald Cobblepot
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Gotham
Titolo: strange anniversary
Personaggi: Oswald Cobblepot|Pinguino, Edward Nygma| Riddler, 
Rating: NC11
Note: Season5, slash
Note2: Gotham è finita, e io ho ritrovato questa


 

Tutto quello lo divertiva come non mai.

Edward Nygma era fin troppo consapevole di quanto tutto quello fosse paradossale eppure proprio per quello era divertente. Aveva aiutato uno dei più noti criminali di Gotham a diventare sindaco e proprio per questo era come se l’introduzione della legge Volstead non avesse cambiato nulla, semplicemente bisognava essere discreti.

Oswald Cobblepot in quello era eccezionale inoltre non avrebbe mai potuto ringraziarlo abbastanza per averlo tirato fuori da Arkham. Pazzo, i dottori lo avevano definito pazzo… lui che era la mente più brillante della sua generazione ma loro non capiva, come potevano capirlo se continuavano a vivere nella mediocrità delle loro vite piccolo borghesi?

Per fortuna Oz lo capiva. Oz era l’unico in grado di capirlo e che poteva essergli pari, erano due anime affini e lui avrebbe fatto di tutto per aiutarlo specialmente dopo quello che l’altro aveva fatto per lui. Si era domandato fino a che punto arrivasse quella sua devozione e gli dispiaceva non poterla testare sul campo, quello si che sarebbe stato interessante da scoprire.

Si era interrogato spesso su quello negli ultimi giorni su quello: cosa avrebbe potuto fare per Oswald.

Aveva mentito, ingannato e lo aveva aiutato a liberarsi di Butch che era divenuto solo un peso ma poi? Avrebbe ucciso per Oswlad? Sicuramente, su quello non aveva il minimo dubbio ma poi… pur sapendo che quello era sbagliato non smetteva di pensarci, cos’era l’amore se non la forma suprema di devozione?

<< Direi che ce lo meritiamo >> disse Oswald strappandolo dai suoi pensieri prima di stappare lo champagne, era altamente illegale ma era il loro piccolo segreto, nessuno doveva sapere che il sindaco continuava i suoi traffici a cui si era aggiunto l’alcool illegale, almeno non era come quella robaccia fatta in casa dei Narrows.

<< Assolutamente, signor sindaco >> replicò lui con un sorriso prima di sistemare i bicchieri, un’altra giornata di lavoro ben svolta, almeno per loro.

<< Ne convengo, signor capo dello staff >> fu la replica di Oz, c’era qualcosa di strano nel modo in cui per un istante Oswald lo guardò ma doveva trattarsi dell’emozione, senza dubbio quella e la stanchezza si disse Ed.

<< Non è… illegale? >> domandò lui divertito mentre si versava da bere.

<< Io sono il sindaco, siamo al sicuro e se proprio ti preoccupi… ecco >> rispose Oswald prima di mettere davanti a lui una moneta da un dollaro.

<< Una multa molto ma molto salata >> replicò lui cercando di controllarsi e non ridergli in faccia mentre l’altro sghignazzava.

<< Devo pur dare il buon esempio >> dichiarò Oswald prima di prendergli d’impulso la mano. Si guardarono per un istante e poi l’altro la ritrasse come se si fosse scottato, c’era una rara intensità nel suo sguardo, qualcosa che Edward era sicuro di non aver visto prima di allora e che trovava incredibilmente magnetica e seducente. In quel momento realizzò appieno che avrebbe fatto qualsiasi cosa per l’altro, Oswald doveva solamente chiedere.

<< Oswald. Farei di tutto per te >> ammise entusiasta e vide gli occhi dell’altro brillare prima di cambiare espressione e apparire spaventati, cosa aveva fatto adesso?

<< Ed, io… non importa… ne parliamo un’altra volta >> si giustificò Oswald.

<< Certamente Oz, un’altra volta >> rispose lui, aveva la sensazione che fosse importante ma se l’altro la pensava diversamente allora doveva obbedire, proprio lui che non aveva mai accettato padroni in quel momento stava riconoscendo l’autorità di Oswald e gli sembrava tutto così naturale, come se fossero nati per quello, erano due pari e lui aveva scelto di servirlo, tutto qui… anche se… c’era quella sensazione ma ci avrebbe pensato meglio il giorno dopo si ripromise.

   
 
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