Ritrovarsi da solo, senza più i suoi amici e la sua famiglia era sempre stata la sua più grande paura.
Alla fine si era avverata.
Era da solo, completamente, miseramente solo… se n’erano tutti andati anche Zane alla fine era stata sconfitto dallo scorrere del tempo.
Osservo il suo riflesso, non sembrava minimamente che avesse vissuto per ben più di un secolo, ma di questo doveva maledire i suoi geni di Oni e di drago. Cosi tanto tempo era passato, cosi tante cose era successe e cosi tanto lui aveva visto e vissuto.
Troppo da raccontare… troppo al quale pensare senza scoppiare a piangere come qual bambino che non era più da cosi tanto tempo.
Aveva visto i suoi amici sposarsi e avere figli, aveva visto e addestrato una nuova generazione di maestri elementari.
Sapeva che con loro Ninjago, e Shintaro dove risiedevano i discendenti di Cole, era al sicuro. Qualunque nuova minaccia fosse apparsa ci avrebbero pensato loro. Il tempo del Ninja Verde era finito e chissà un giorno quando anche lui avrebbe raggiunto i suoi amici ci sarebbe stato qualcun altro ad indossare quel Gi.
Aveva preso la sua decisione, rimanere a Ninjago era troppo doloroso perciò sarebbe partito.
Per dove non lo sapeva, ma l’avrebbe capito strada facendo.

Salutare tutti era stata un’esperienza agrodolce, i figli e i nipoti dei suoi amici non volevano che se n’è andasse e anche se Lloyd gli capiva ormai aveva preso la sua decisione. Forse la prima veramente egoistica della sua vita.
Nonostante tutto non era mai riuscito a visitare tutti i sedici regni, sempre ammesso che non c’è né fossero altri, perciò prese con sé una grande scorta di thè del viaggiatore dalle scorte segrete del suo compianto zio ed era partito.
La sua prima tappa lo sorprese non poco: era finito nel Non-Regno.
«Lloyd? Sei tu?» domando una voce e anche se era diversa a causa del tempo passato dall’ultima volta che l’aveva sentita Lloyd la riconobbe subito.
«Akita.» disse Lloyd sorridendo vedendo davanti a sé la sua vecchia amica.
La Formling gli salto addosso abbracciandolo.
«Lo sapevo… sapevo che prima o poi saresti tornato.» disse lei.
Lloyd la guardo, era definitivamente una donna adulta al contrario della giovane che aveva conosciuto.
«Sei… sei giovane.» disse Lloyd confuso.
«Bè anche tu.» rispose Akita ridendo. «Comunque ti ricordo che un bel po' di anni più di te.»
«Mi ricordo, ma… come mai non sei invecchiata?» chiese Lloyd.
«Noi Formling invecchiamo molto più lentamente di voi umani, possiamo vivere per secoli.» disse Akita. «Comunque vuoi stare qui a congelare oppure vieni con me al villaggio per un po' di zuppa calda?»
Lloyd annui e segui Akita fino al villaggio di quest’ultima.
Una volta giunto lì rivide anche Kataru, anche lui come la sorella lo accolse come un vecchio amico.
Rimasse al villaggio per alcuni mesi durante i quali si scopri particolarmente legato ad Akita, non voleva lasciarla però non voleva nemmeno rinunciare ai suoi progetti perciò decise di riprendere il suo viaggio.
«Vengo con te.» disse Akita quando glielo comunico.
«Davvero?» chiese Lloyd.
A sentire quella domanda Akita sbuffo per poi baciarlo.
«Ti basta come risposta?» disse lei sorridendogli.
Lloyd a quel punto la bacio a sua volta.
Ed è cosi che assieme iniziarono a viaggiare tra i regni, per tutti i secoli a venire durante i quali sarebbero sempre stati assieme.
Perché anche se Lloyd aveva iniziato questo viaggio pensando di aver perso tutto, in Akita aveva trovato un nuovo inizio.

Angolo dell'autrice tendo a vedere Akita come uno Yokai ovvero in grado di vivere per molto tempo per questo lei e Lloyd sono in grado di riunirsi e di poter vivere assieme come una coppia. Spero che nonostante la tristezza iniziale questa mia piccola storia vi sia piaciuta.