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Autore: Kyulia03    22/01/2024    0 recensioni
- Non ti fa paura la morte?-.
- No. Non è la morte a farmi paura. È la parte prima-.
Da un lato, Nishinoya; malato al pancreas, e deciso a godersi la vita fino all'ultimo.
Dall'altro Asahi, malato di cuore, che si è già arreso al malessere del suo corpo.
Per un fortuito incontro, i due si troveranno a passare insieme i loro ultimo mesi, alla ricerca di un'opportunità che possa farli stare uniti fino all'ultimo.
⚠️ Sarà presente la morte di un personaggio ⚠️
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Asahi Azumane, Daichi Sawamura, Koushi Sugawara, Ryuunosuke Tanaka, Yuu Nishinoya
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Sento dei rumori intorno a me ed apro lentamente gli occhi, trovandomi di fronte il soffitto familiare di una stanza d'ospedale.

- Oh, Azumane! Si è svegliato- esclama una voce.

Cerco di ricordarmi come mai sono sdraiato qui: ero andato alla palestra con Nishinoya e...

Spalanco gli occhi: Nishinoya. Ormai la sua operazione dovrebbe... Essere finita.

- C'è una persona che vuole vederti; la faccio entrare-. Non faccio in tempo a chiedere niente all'infermiera perché lascia la stanza.

Con mia grande sorpresa, ad entrare è Tanaka.

- Hey Asahi, come ti senti?- mi chiede, sedendosi su una sedia di fianco al mio letto.

- Un po' stordito, ma bene- finalmente riesco a parlare. Mi tiro su: ho il corpo un po' indolenzito, però mi sento effettivamente bene. Stranamente bene.

- Come sta Nishinoya? L'intervento...-.

Lui abbassa la testa; anche se il sorriso non svanisce dalle sue labbra, diventa più triste.

- Mi ha affidato questo- afferma, porgendomi un foglietto. Velocemente, lo afferro e leggo le poche righe scritte sopra in una calligrafia tremolante, appena leggibile.

Hey Asahi; avrei voluto parlarti di persona, ma hai deciso di svenire per cui dovrai accontentarti di immaginare la mia voce mentre leggi.
Sto per andare in sala operatoria, per cui non ho molto tempo e scriverò l'essenziale.
Avevi ragione: anch'io sono certo che sopravviverei all'intervento. Però poi ho pensato che non avrebbe senso vivere se non ci sei tu.
Non prendermi per una di quelle persone che si dispera se rimane sola; è solo che non sarebbe più altrettanto divertente vivere senza te al mio fianco.
E piuttosto che morire entrambi, penso che sia meglio che uno dei due sopravviva nel cuore dell'altro.
Tra poco mi addormenterò per l'ultima volta: ho chiesto di avere davanti una tua foto. Il tuo volto dev'essere l'ultima cosa che vedrò. E stringeró il disegno che mi hai regalato fino a quando la vita non avrà lasciato il mio corpo.
Sei una persona forte anche tu, sono certo che andrai avanti anche senza me al tuo fianco. Non disperati, Asahi; anche ora, sto vivendo dentro di te... Letteralmente.
Ora devo proprio andare, altrimenti non riuscirò più a salvarti; se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure a Tanaka. E aiutalo a crescere suo figlio: è un bravo ragazzo, ma ha bisogno di un pò di pratica come padre. E ricordati che abbiamo degli amici fantastici. Vivi anche per me, asso; goditi la nostra seconda opportunità.

- Nishinoya ha sempre odiato scrivere ma... secondo me è sempre stato bravo ad incoraggiare gli altri-. Appoggio il biglietto e mi volto verso Tanaka.                                                                                     
Ha iniziato a piangere, anche se in modo silenzioso.                           

Sento uno strano calore e mi porto una mano al petto, sul cuore; sul suo cuore. Nishinoya, la persona che più di tutte desiderava godersi la vita... l'ha lasciata andare per me.                                           

- Quando sei svenuto, lui ha urlato; non forte come avrebbe potuto, visto le sue condizioni, ma abbastanza perchè io lo sentissi; stavo uscendo in quel momento dall'ospedale per andare a prendere ciò che serviva a Kyoko e... sono corso da voi.

- Tu eri già svenuto, così ti ho caricato sulla sedia a rotelle e portato qui. Quando le infermiere ti hanno preso in cura, sono tornato a prendere Nishinoya; non riusciva a camminare, così l'ho portato sulle spalle. Appena siamo arrivati, ancora prima di conoscere la tua condizione, Nishinoya mi aveva chiesto un biglietto per scrivere. Poco dopo, i medici ci hanno detto che stavi riuscendo ad uscirne a fatica ma... probabilmente la volta dopo non ce l'avresti fatta.

- Yu si è proposto subito per l'operazione; i dottori hanno provato a dissuaderlo, ma sapevo dall'inizio che non sarebbe servito a niente. Hanno fatto dei controlli: il suo cuore era completamente in forze nonostante la malattia e... bè, non so esattamente cos'abbiano controllato, ma eravate compatibili. Noya mi ha chiesto di portargli una tua foto e il disegno; ho tenuto la prima sollevata sopra alla sua testa finchè non si è addormentato. L'infermiera mi ha confermato che... ha stretto quel disegno fino all'ultimo- racconta. La voce gli trema leggermente.                                       

- Com'erano... i suoi occhi?- mormoro. Tanaka sembra sorpreso dalla domanda, ma poi sorride.                                                                     
- Per un attimo, ho avuto paura si spegnessero; la preoccupazione che aveva dentro non l'avevo mai vista in lui. Ma quando ha capito di poterti salvare e quando... ha visto il tuo volto per l'ultima volta... erano come sempre. Pieni di felicità e voglia di vivere. Credo che volesse trasmetterti questi sentimenti- afferma. Annuisco e sorrido debolmente.                       

 - Direi che ce l'ha fatta- sussurro.                                                                 
- Poco dopo la sua morte, quando ancora eravate in sala operatoria... è nato- dice all'improvviso. Un pò di felicità torna a farsi largo sul suo viso.                                                                                       
- La prima cosa che ha fatto è stata urlare- ridacchia. Viene da ridere anche a me.

- Così è un maschietto eh? Congratulazioni, Tanaka- gli dico.         

- Grazie-. Sento bussare alla porta e Tanaka si alza per andare ad aprire. Lo sento parlare con qualcuno, e poco dopo torna indietro; in braccio, ha un bambino appena nato.                     
Senza che io possa dire niente, me lo appoggia delicatamente in braccio.

- Ti presento Yu Tanaka- afferma in tono solenne. In quel momento, il bambino spalnca gli occhi e inizia a fissarmi. Sorrido.                                                                                                                   
- È un bambino bellissimo. Nishinoya sarebbe stato felice di tenerlo in braccio-.                                                           
- Ma lo sta facendo- mi ricorda Tanaka. Annuisco e avvicino il bambino al petto, in modo da fargli sentire il battito del mio cuore. Del nostro cuore. Lui assume un'espressione rilassata e si addormenta.                                                   
- Purtroppo devo portartelo via, ho dovuto fare uno strappo alla regola per riuscire a farlo arrivare qui; però è stato bravissimo, non ha pianto neanche una volta- Tanaka allunga le braccia e gli ridò il bambino.                                                       
- Non preoccuparti; anzi, grazie per avermelo fatto vedere- rispondo. Lui annuisce.                                                                                     
- Adesso devo andare. Per Noya... non farò un funerale; a lui non sarebbe piaciuto, e comunque andremo in quattro e non avrebbe senso. Però volevo comunque fare qualcosa, una volta che sarai uscito- mi spiega.                                                                             
- Verrò volentieri; e sono certo che anche Suga e Daichi non mancheranno- affermo. Lui annuisce, prima di salutarmi e lasciare la stanza.                                                                                                 
Mi appoggio al cuscino e alzo la testa, facendo un respiro profondo.                                                                                                 
Scoppio a piangere. Il dolore... è quasi insopportabile. Però te lo prometto: ti prometto che sarà l'ultima volta che piangerò per la tua mancanza.

Lo giuro su di te, sul tuo cuore: non mi sentirò più solo senza di te. Continuerai a mancarmi, lo so: il tuo sorriso, la tua vitalità, la tua voce... non dimenticherò mai nulla di te. Anche se non mi avessi donato il tuo cuore, ti avrei portato per sempre dentro di me.

Tu sei e sarai per sempre il mio grande amore, Nishinoya Yu: ovunque io sia, tu sarai con me.                                       

Non sprecherò la vita che mi hai donato, è una promessa: continuerò a ridere, a divertirmi, a fare quello che voglio. So che tu sei ancora qui, con me.

Io vivrò per entrambi: questo è ciò che desidero. Ed è ciò che farò.

QUALCHE ANNO DOPO...          

 Alzo lo sguardo: finalmente sono arrivato.                                               
- Asahi!- mi volto e, prima che possa vederlo, Suga mi ha già abbracciato.                                                                                          - Ragazzi! Vi avevo detto di non venire- gli ricordo, mentre anche Daichi ci raggiunge.                                                       
- Sei un grande dottore adesso, non potevamo mica lasciarti qui- afferma.

Sorrido; studiare medicina è stata dura, ma dati i miei trascorsi il mio percorso è stato agevolato e sono riuscito a laurearmi dopo quattro anni. Da quel momento, viaggio per il mondo in modo da aiutare tutte le persone malate che incontro. 

- Allora dovreste essere orgogliosi che sia venuto al vostro matrimonio- affermo.                                                                                   - Adesso non darti troppe arie...- borbotta Suga. Tutti e tre ci mettiamo a ridere.                                                                                   
I due ragazzi mi aiutano a caricare i bagagli in macchina ed insieme ci dirigiamo verso il luogo della cerimonia.                             

- Oh, Asahi!-. Appena scendo dall'auto, vedo Tanaka venirmi incontro. Ha in braccio un bambino moro, che si sporge dalle sue braccia per parlare con la donna al suo fianco. Kyoko mi fa un saluto e un sorriso prima di tornare a concentrare la sua attenzione sul figlio.                                                                               
- È un piacere rivedervi- affermo, andando verso di loro. Il bambino si dimena e Tanaka lo appoggia per terra.                             
- Vuoi vedere come ricevo?!- esclama, iniziando a corrermi intorno. Sorrido.                                                                                 
- Ma certo; arrivo subito-. Lui lancia un urletto, poi inizia a correre. Shimizu dice qualcosa a Tanaka prima di inseguire il figlio. Il ragazzo viene invece verso di noi e mi affianca.             

Quasi contemporaneamente, tutti alziamo lo sguardo al cielo.     

- Oggi è sereno, ma c'è un pò di vento- fa notare Suga.                         

- Bè, se ci cadrà qualche ramo in testa, sapremo che anche da lassù la sua vitalità è più forte di noi giganti messi insieme- borbotta Tanaka, facendo ridere tutti.                                                       
Kyoko e il piccolo Yu fanno ritorno; il bambino salta nuovamente in braccio al padre mentre la ragazza si mette di fianco a lui.           

Con la coda dell'occhio, osservo le persone al mio fianco; Daichi ha preso per mano Suga, che si è appoggiato alla sua spalla, mentre Tanaka stringe a sè il figlio, ed è a sua volta abbracciato da Kyoko.                                                               
Appoggio una mano sul petto e mi sembra quasi di sentire una piccola mano poggiarsi sopra alla mia.                                                     
Avevi ragione Nishinoya; i nostri amici sono veramente magnifici. Non potrò mai sentirmi solo, finchè li avrò al mio fianco.

Però mi manchi, mi manchi terribilmente. Ma sto vivendo, Nishinoya; sto dando il massimo.

Quando faccio quello che voglio, sento che anche tu sei felice. Mi tornano in mente i tuoi occhi, e mi viene voglia di continuare a lottare. Ancora. Ancora. E ancora.                                                             
Mi hai dato una seconda opportunità, Nishinoya; e io voglio darla al tuo cuore.

E se un giorno ci incontreremo ancora, all'ora me ne ricorderò. Che anche se siamo stati insieme per poco, siamo stati felici. E allora, darò un'altra possibilità anche a noi due.                   

Non smetterò mai di vivere; finchè questo potrà portarmi da te, allora io vivrò per entrambi. Fin quando non potremo vivere di nuovo insieme.                             

   
 
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