Tsunade si avvicinò ed ecco che Orochimaru si voltò a guardarla.
«Tu stai cercando di sedurmi» disse con una semplicità tale da lasciare Tsunade senza parole. Certo, era evidente, ma non si aspettava che lo intuisse così. Aveva sempre pensato ad Orochimaru come un ingenuo, da quel punto di vista.
«E-eh?!» balbettò, rossa in viso per l’imbarazzo e l’onta subita. «Ma va! Non è assolutamente vero! Non dirmi che sei anche tu un pervertito come Jiraiya, eh?»
«Non alzare la voce o ti sentiranno» sussurrò, gentile. Tsunade aveva sempre trovato i suoi occhi ipnotici. E con quel viso, non sembrava neanche una creatura del suo mondo. Tsunade respirò profondamente.