È come nelle favole ogni volta tornerò da te
Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Lo aveva fatto senza pensarci. Come ogni volta, come dopo ogni battaglia affrontata insieme, si era voltato verso l’altro Vendicatore. Non aveva più alcun diritto di chiamarlo in altro modo. Tony era andato avanti con la propria vita, si era fatto anche un famiglia. E non poteva in alcun modo incolparlo per questo.
Lo aveva lasciato lui.
Lo aveva tradito nel peggior modo. Tony non avrebbe mai dovuto perdonarlo. Avrebbe dovuto odiarlo, detestarlo, volerlo vedere morto. E lui avrebbe solo dovuto incassare ogni colpo senza poter fiatare.
Quell’uomo invece lo aveva sorpreso ancora un volta. A modo suo lo aveva perdonato. Conoscendolo non lo aveva nemmeno mai odiato. Era solo ferito nel profondo, e lui non poteva in alcun modo dargli colpa di questo. Aveva avuto tutte le ragioni per farlo.
Ma avevano combattuto insieme ancora una volta. Erano stati una squadra di nuovo. E di questo non poteva che essere oltremodo felice. Gli aveva dato una nuova speranza.
“Tony.” Aveva mormorato incredulo di quello che aveva davanti agli occhi. Si era voltato verso Tony. Lo aveva fatto come moltissime altre volte prima di quel momento. Voleva festeggiare la vittoria con lui. Voleva vedere il suo viso sorridente.
Non voleva vedere Tony a terra. Non voleva vedere Tony ferito. Non poteva vedere il viso di Tony spegnersi lentamente.
“Tony!” Aveva urlato con tutto il fiato che aveva nei polmoni e in un attimo era accanto a lui, inginocchiato nel fango. E incurante di tutti quelli che erano attorno a loro.
Si era fermato tutto. C’erano solo loro due in quel momento. E gli occhi di Tony che lo guardavano. Non voleva quel finale. Non poteva accettare quel finale. Avevano vinto. Avevano vinto ancora una battaglia, una guerra. Avevano salvato l’universo intero, non solo la loro Terra.
E lui non poteva accettare di perdere a quel modo. Perdere Tony era come perdere ogni battaglia. Vincere aveva sento solo se quell’uomo era accanto a lui, vivo e vegeto a sparare battute di dubbio gusto. Solo se Tony poteva prenderlo in giro per qualsiasi cosa.
La vittoria non aveva alcun senso, se vincere significava perdere la persona per lui più importante.