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Autore: Marlena_Libby    15/02/2024    2 recensioni
Reika invita Ryo a passare la notte da lei
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Reika Nogami, Ryo Saeba
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Quella sera Ryo era molto stanco, perché aveva aiutato Reika con un lavoro.
- Grazie Ryo, sei stato davvero gentile ad aiutarmi con quella banda di trafficanti! - disse lei quando lui l'accompagnò a casa.
- Ah, non ti preoccupare! Per una bella donna come te, questo e altro!
- Dimmi Ryo, come spiegherai a Kaori il tuo impegno di oggi per convincerla a lasciarti entrare?
- Glielo spiegherò domani, sono troppo stanco per sopportare anche il suo martello. Adesso vado a cercare un posto in cui passare la notte.
- Perché non resti da me?
Ryo non poteva credere alle sue orecchie.
- Non è uno scherzo, vero?
- Ho l'aria di una che scherza? Mi sembra il minimo dopo averti sfruttato tutto il pomeriggio! - disse Reika.
- Sì, ma...
- Che c'è? Hai paura?
Ryo deglutì.
Da quando aveva imparato a conoscerlo, Reika sapeva che gran parte dell'ossessione maniacale di Ryo era tutta scena.
Certo, era un pervertito, ma anche un uomo gentile e altruista.
- Andiamo, vieni dentro! Non mi piace cenare da sola, preferisco la compagnia!
Ryo seguì Reika nel suo appartamento ed entrambi si sedettero sul divano.
- Sai, penso che dovremmo parlare più spesso, Ryo - disse Reika. - Mia sorella ti conosce molto meglio di me.
- Ah, ma io sono un tipo semplice! - scherzò Ryo.
- Comunque mi sono sempre chiesta perché tu debba per forza complicare la tua vita sentimentale. Lo trovo un comportamento molto sciocco!
- Non capisco, che vuoi dire?
- Lo sai benissimo, mi riferisco a Kaori!
- Che cosa c'entra adesso Kaori?! Lei è solo la mia assistente e poi ha un caratteraccio!
Reika sospirò e scosse la testa, rassegnata.
Ryo non parlava volentieri di certi argomenti.
Fare il buffone o lo scontroso era il suo modo per troncare ogni conversazione scomoda.
Reika sapeva benissimo che Ryo e Kaori si amavano, ma non capiva perché lui si ostinasse a fingere di non provare nulla per lei.
Ma stavolta era decisa a fargli ammettere la verità.
- Credo che andrò a farmi una doccia - disse lei togliendosi la giacca e il foulard. - Non ti dispiace, vero?
Appena Ryo sentì quelle parole, la sua mente si riempì di immagini del corpo nudo di Reika: le curve morbide, la schiuma gocciolante nell'incavo dei suoi seni, la linea perfetta della sua schiena, il sederino rotondo, le cosce tornite, le gambe lunghe e affusolate...
Era così eccitato che, quando lei andò in bagno, il bozzo nei suoi pantaloni si indurì.
Ma Reika non era ingenua, stava chiaramente cercando di provocarlo.
Comunque decise di approfittarne, tanto non aveva intenzione di saltarle addosso come un lupo affamato.
- Non posso lasciarmi sfuggire quest'occasione! - disse Ryo con la faccia da ebete.
Sbavando come un vecchio in astinenza, camminò a quattro zampe sul pavimento fino alla porta chiusa del bagno.
Il rumore dell'acqua corrente indicava che Reika era già sotto la doccia.
Ryo forzò la serratura senza fare rumore.
I vestiti di Reika erano piegati e riposti in un cassetto del bagno, insieme alla biancheria intima.
- Mutandine! - ululò Ryo sottovoce, stirando l'indumento elastico con entrambi gli indici. - La più grande invenzione dell'umanità, subito dopo il reggiseno!
Si allacciò il reggiseno di Reika in testa come una cuffietta, tastò le coppe e andò in estasi.
Poi, attraverso la porta di vetro trasparente, vide la figura di Reika.
- Solo una sbirciatina, niente di più! - si disse mettendosi in tasca più biancheria intima possibile.
Aveva appena aperto la porta che un'intera sezione del soffitto si staccò e gli finì addosso.
Reika si avvolse con un'asciugamano e cacciò la testa fuori dalla doccia.
- Scusami Ryo, avrei dovuto avvertirti della trappola di Kaori! Non ti sei fatto male, vero?
Lui mosse appena le dita.
- Meno male! Ho quasi finito, non preoccuparti!
- Fai... con calma - disse lui con un filo di voce.

Ryo andò a sedersi sul divano.
A differenza di Saeko, Reika non usava il suo fascino per ottenere ciò che voleva quindi, se all'improvviso si comportava così, doveva esserci sotto qualcosa.
Dopo un po' la ragazza entrò in soggiorno con addosso solo l'accappatoio e un vassoio di tramezzini in mano.
- Ecco qua. Sono una frana in cucina, quindi ho dovuto arrangiarmi con gli stuzzichini del supermercato. Ma ti assicuro che sono buonissimi.
- Grazie, Reika - disse Ryo prendendo un tramezzino con uovo e pomodoro.
- Scommetto che Kaori ti vizia parecchio quando cucina, vero?
- Sì, ai fornelli se la cava - disse lui addentando il panino.
- Lo immaginavo! Una donna che non sa cucinare non parte avvantaggiata nelle relazioni! Credo che io e mia sorella rimarremo entrambe zitelle!
Reika accavallò le gambe, lasciando scivolare intenzionalmente l'orlo dell'accappatoio.
Ryo decise di stare al gioco, anche perché non avrebbe avuto molte altre occasioni di vederla mezza nuda.
- Vuoi qualcosa da bere, Ryo? - chiese Reika versando due bicchieri di scotch.
- Volentieri.
- Che caldo fa stasera! - disse lei a un tratto aprendosi l'accappatoio sul seno.
- T... Trovi?! - disse Ryo assumendo la sua solita espressione da maniaco.
Reika sorrise.
Era convinta che bastasse mostrare le proprie grazie a Ryo per annullare ogni sua percezione, ma lui aveva visto il luccichio astuto nei suoi occhi, anche se continuava a godersi lo spettacolo.
Reika gli massaggiò il petto, poi indicò la porta della camera da letto e disse: - Perché non andiamo di là?
Normalmente Ryo si sarebbe precipitato subito nella stanza con lei, ma stavolta si limitò ad annuire.
Reika rimase perplessa, ma fece finta di niente e, quando arrivarono davanti al letto, gli buttò le braccia al collo e avvicinò le labbra alle sue.
- È da tanto che aspetto questo momento!
- Anch'io, ma preferisco le cose autentiche! - la interruppe Ryo con tono serio.
- Cosa?! Ma come hai capito che...
- Puoi spiegarmi il motivo di questa commedia?
- Ti chiedo scusa, Ryo! Volevo solo farti ammettere quello che provi per Kaori!
- Quindi hai fatto tutto questo per vedere come avrei reagito?
- Sì. So bene che non saresti mai andato fino in fondo, ma è difficile prenderti sul serio, perché mostri al mondo solo la parte più assurda di te, così volevo verificare di persona!
- Comunque, se fossi stata meno teatrale, ti assicuro che ci sarei cascato in pieno!
- Non è mia abitudine fare cose del genere e contavo troppo sulla tua ingenuità! Ma credimi, mi dispiace davvero!
- Kaori è la sorella del mio migliore amico e le voglio molto bene, ma non capisco cos'abbia a che fare con le mie relazioni private...
- Smettila, bisognerebbe essere ciechi per non vedere quant'è forte e sincero il vostro legame!
Ryo si sentì colto alla sprovvista.
Era davvero così evidente?
Possibile che Kaori fosse l'unica a non accorgersi dei suoi veri sentimenti?
- Non sono stata onesta con te, ma non ti ho mentito su tutto - disse Reika. - So che nessuna donna potrà mai essere importante per te quanto Kaori, e la invidio un po', ma proprio per questo vorrei vederla felice tra le braccia dell'uomo che ama!
- Reika... - mormorò Ryo vedendo che stava piangendo.
- Ah, dev'essermi entrato qualcosa nell'occhio! - disse lei asciugandosi le lacrime.
- Reika, c'è qualcosa che posso fare per non vederti così triste? - chiese Ryo prendendole le mani.
- Solo che tu dichiarassi i tuoi sentimenti a Kaori, nient'altro. Anche se...
- Anche se?
- No, non posso chiedertelo!
- Questo lascia che sia io a giudicarlo.
- No, non è giusto nei confronti di te e Kaori!
- E cosa mi dici di te, invece?
Reika sgranò gli occhi.
Era la prima volta che vedeva Ryo così dolce e serio.
- Potresti abbracciarmi?
Ryo le passò la mano dietro la nuca e la strinse a sé con l'altro braccio.
Reika rimase un momento stordita, ma era troppo felice per staccarsi.
L'abbraccio di Ryo era forte e gentile allo stesso tempo e le sfiorava dolcemente la fronte con le labbra.
Anche quando la luce della stanza si spense e l'accappatoio di Reika cadde sul pavimento lasciandola nuda, Ryo non cambiò la tenerezza innocente di quell'abbraccio.
Entrambi si sdraiarono sul letto, avvolti nelle lenzuola.
- Ryo, sei sicuro che... Non mi odierai per questo?
- Non potrei mai odiarti. Non posso amarti, ma niente mi impedisce di volerti bene!
Reika pianse commossa, appoggiando la testa contro il petto di Ryo.
Lui rimase con lei tutta la notte, stringendola con fare protettivo.
- Grazie, Ryo! - sussurrò Reika. - Ti prometto che ricorderò la gioia di questa notte per tutta la vita!
Poi si addormentò.
   
 
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