- Kaori, togliti da lì!
Reika si tuffò davanti a Kaori per proteggerla e il proiettile le si conficcò nella schiena, lasciandola a terra agonizzante.
Subito Ryo si riscosse, svuotò il caricatore per costringere i nemici a ripararsi e corse accanto a Kaori e Reika.
- Ryo, mi dispiace, è tutta colpa mia! - disse Kaori sconvolta.
- Corri a chiamare un'ambulanza, ti copro le spalle! - disse Ryo.
Kaori non se lo fece ripetere due volte e corse via.
Erano andati in quel magazzino per aiutare Reika a debellare una banda di ricettatori e si erano trovati coinvolti in una sparatoria.
Ryo e Reika si erano messi al riparo e avevano risposto al fuoco, ma Kaori non si era accorta di un killer che l'aveva presa di mira...
- Ryo... - gemette Reika. - Kaori sta bene, vero?
- È andata a chiamare i soccorsi, non preoccuparti - disse Ryo tenendole la schiena sollevata. - Presto sarai al sicuro.
- È inutile, Ryo... Lo vedi anche tu, è una ferita mortale...
- Non dirlo neanche per scherzo!
- Ho visto morire troppa gente... Per non riconoscere la gravità di questa ferita...
Ryo prese in braccio Reika e si riparò con lei dietro una pila di casse.
Sparò di nuovo, centrando in pieno due dei tre criminali, poi cercò di tamponare la ferita di Reika con un fazzoletto.
Il proiettile doveva aver trapassato il polmone destro, entrando dalla schiena e uscendo dal petto, quindi non c'erano dubbi che le rimanesse poco da vivere.
- L'importante è che Kaori sia salva... - disse Reika.
- Non ti sforzare, cerca di tenere duro! - disse Ryo.
Reika sorrise e accarezzò Ryo sulla guancia.
- Grazie, Ryo... Avevo capito che non potevo averti ed ero pronta a farmi da parte, per questo ho cercato di...
- Basta, ti prego! Ho capito, non devi spiegarmi più niente, pensa solo a guarire!
- Mi dispiace, Ryo... So che non dovrei dirtelo, ma è così difficile nascondere che ti amo...
La mano di Reika cadde al suolo, gli occhi sbarrati e spenti sul volto pallido come la cera.
- REIKAAA!!! - gridò Ryo disperato.
Lacrime calde come l'Inferno gli scesero lungo le guance.
La povera Reika non c'era più perché aveva fermato il proiettile destinato a Kaori.
L'uomo che l'aveva uccisa non poteva assolutamente essere perdonato.
- Vieni fuori, Ryo! - strillò il criminale. - Non uscirai vivo da qui, te l'assicuro!
- Ti sbagli, sarai tu a morire! - mormorò Ryo serio sollevando la pistola.
Colto alla sprovvista, il criminale sparò all'impazzata, ma neppure un colpo andò a segno.
- Questo è da parte di Reika! - disse Ryo premendo il grilletto.
Il proiettile si conficcò in mezzo agli occhi di quel farabutto e lui cadde a terra morto.
Ryo chinò il capo, affranto.
Aveva vendicato Reika, ma questo non l'avrebbe riportata in vita.
Nessuno può far tornare i propri cari dalla morte, e tutto ciò che resta sono ricordi e rimpianti.
Kaori arrivò più tardi con Saeko e i soccorsi e capirono cos'era successo dall'espressione addolorata di Ryo.
- Addio, Reika!