Non era mai stato il tipo da relazioni stabili.

Forse per indole, forse perché vedere come suo padre non avesse esitato a distruggere il suo matrimonio per poter essere felice ma Connor Walsh si era sempre detto che una relazione monogama e stabile non faceva per lui. Per questo non si era mai legato a nessuno né aveva sentito il bisogno di illudere i suoi tanti partner di letto, prima o poi si sarebbe annoiato e odiava essere responsabile dell’infelicità altrui quindi no, niente relazioni serie ma uno o due numeri da chiamare se per qualche motivo non fosse riuscito a rimorchiare.

E poi aveva conosciuto Ollie.

Oliver Hampton era l’esatto opposto di lui. Ollie cercava il vero amore, faceva progetti a lungo termine ed era un sostenitore della monogamia e della fedeltà, tutti requisiti che in altre circostanze lo avrebbero fatto scappare a gambe levate. Non lo aveva fatto e inizialmente si era detto che era perché aveva bisogno delle capacità di Ollie, se le otteneva gratis e ci guadagnava del sesso non c’era nulla di male, anzi. Per questo inizialmente non si era spiegato perchè ci fosse stato così male quando l’altro lo aveva cacciato, si era detto che fosse perché Ollie gli aveva tolto l’iniziativa ma era consapevole di quanto debole fosse quella scusa, il vero motivo gli si era palesato di fronte agli occhi quando quella dannata sera era corso proprio da Olly.

Quando poi aveva saputo della diagnosi dell’altro aveva avuto l’opportunità per fuggire, sarebbe stato assolutamente razionale gli aveva detto una parte del suo cervello ma era anche vero che alla fine si era affezionato ad Ollie e voleva restargli vicino. Aveva avuto la sua prima relazione stabile da… non ricordava esattamente e gli piaceva, lui ed Ollie per quanto fossero caratterialmente all’opposto funzionavano meravigliosamente, o forse proprio per quello secondo Michaela, e non solo a letto ma anche nella vita di tutti i giorni, tuttavia c’erano tante cose di cui non avrebbe mai parlato al suo fidanzato, lo faceva per il suo bene ma spesso si era detto che anche quella era una bugia.

Quando Ollie aveva rotto con lui sostenendo che fossero tossici per l’altro ne era stato devastato ma poi si era sistemato tutto, Simon compreso, e allora aveva sperato che Ollie lo lasciasse per proteggersi, e invece gli aveva chiesto di sposarlo. Ed erano stati felici, per quanto si potesse essere felici conoscendo Annelise Keating.

Forse aveva sbagliato a firmare quell’accordo ma lo aveva fatto per salvare gli altri, Oliver compreso. Cinque anni non erano troppi, l’altro avrebbe potuto aspettarlo ma non se la sentiva di imporglielo e per questo gli aveva chiesto il divorzio, dopo tutto quello che era accaduto gli era sembrato più che ragionevole che Ollie non solo accettasse ma che cambiasse città, stato e persino identità, non gliel’avrebbe rimproverato. E invece l’altro non solo non aveva firmato ma con una testardaggine che aveva lasciato tutti senza parole ogni settimana andava a trovarlo, Asher sarebbe stato fiero di lui gli era venuto spontaneo pensare, e non riguardava solo le visite coniugali, Ollie andava a trovarlo perché lo amava… se voleva solo del sesso c’erano tanti luoghi dove rimorchiare e persone migliori di un ex studente di legge con una condanna a cinque anni.

<< Ti trovo bene, mangi abbastanza? >> lo salutò Ollie quando sollevò il ricevitore

<< Non mi lamento >> rispose lui cercando di non ghignare, quella situazione era ai limiti dell’assurdo.

<< Ti dona l’arancione >> ammise Ollie.

<< Dicono che sia il nuovo nero >> replicò lui facendo ridacchiare l’altro, avevano entrambi bisogno di una risata, specialmente Oliver, il quale pur di restare con lui aveva messo in stand by la sua vita. Michaela e Laurel erano venute a trovarlo ma non era la stessa cosa, e lo sapevano entrambi.

<< Gli altri tutto bene, mancano solamente due anni e Michaela sostiene che sia possibile fare domanda per poter uscire prima per buona condotta >> lo informò Ollie, lo sapeva anche lui ma era più complicato di quel che l’altro pensasse.

<< Un detenuto normale potrebbe ma nel mio caso c’è un accordo con l’FBI >> rispose, quello complicava tutto.

<< Fidati di Michaela, qualcosa si inventerà >> replicò invece Ollie, se solo fosse stato davvero così facile.

<< Conoscendola si, e ora parliamo d’altro >> propose lui, potevano avere così poco tempo assieme e non voleva sprecarlo, sapeva che era una follia ma in qualche modo il karma sembrava essersi ricordato di lui altrimenti non gli avrebbe mai concesso di conoscere Oliver Hampton.