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Autore: Fiore di Giada    06/03/2024    1 recensioni
[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 201, Guardando il cielo con occhi umidi.]
E ora era suo dovere rievocare così la sua memoria.
Ma, per lui, brindare ad un morto era alquanto ridicolo.
Di scatto, chiuse il minibar e uscì dalla cabina. Non aveva senso una simile esitazione.
Suo padre meritava di essere celebrato.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il rintocco cupo del pendolo echeggiò nell'ampia cabina.
Victor, con un gesto deciso, chiuse il libro e lo poggiò sul tavolo.
Poi, si avvicinò al minibar, lo aprì e prese una bottiglia di champagne e un flute di vetro.
Per alcuni istanti, rimase immobile, lo sguardo fisso davanti a sé.
Sono davvero ridicolo., si disse, il cuore greve d'amarezza. L'esperienza gli aveva insegnato a non lasciarsi trascinare dall'istinto, ma, in quel momento, si sentiva nudo, vulnerabile.
Era il soldato ardente, idealista, che assisteva impotente alle morti dei suoi compagni.
Che gusti, papà..., pensò. Suo padre aveva commemorato i suoi compagni caduti con un bicchiere di champagne.
E ora era suo dovere rievocare così la sua memoria.
Ma, per lui, brindare ad un morto era alquanto ridicolo.
Di scatto, chiuse il minibar e uscì dalla cabina. Non aveva senso una simile esitazione.
Suo padre meritava di essere celebrato.

Uscì sul ponte e, per alcuni istanti, il suo sguardo, umido di lacrime, vagò sul paesaggio marino.
Il biancore dell'alba tingeva il cielo, libero da nubi, e il sole, ancora basso sull'orizzonte, illuminava il mare di deboli riflessi dorati.
Papà… Come vorrei che tu e la mamma vedeste ancora questa bellezza., pensò tra sé. Entrambi avevano amato la natura e avevano lottato per difendere la bellezza del creato.
Suo padre, per difendere l'ambiente, si era servito del suo potere di Ammiraglio, mentre sua madre aveva scelto l'incarico di Guardia Forestale.
Un sorriso amaro sollevò le labbra dell'uomo. Avevano scelto due mestieri diversi, eppure i loro cuori erano uniti da un simile, meraviglioso sentimento.
Perché il Fato, con la sua crudeltà, aveva deciso di separarli?

A poco a poco, il sole si levò sull'orizzonte e il cielo si tinse d'oro e porpora.
I raggi dell'astro diurno si posarono sul mare, tingendolo d'una viva tinta arancione, mentre un debole vento si alzava da occidente.
Diversi uccelli marini volavano e, di tanto in tanto, si lanciavano sull'acqua in cerca di preda.
Victor sollevò le labbra in un sorriso, mentre le lacrime tremavano nei suoi occhi. Fabien Chevalier era un uomo autorevole, solido, mentre sua madre, Aurore Roquefort, era d'animo romantico.
Amava contemplare la natura in simili momenti.
Eppure, l'amore li aveva uniti in un legame meraviglioso.
Con un gesto lento, aprì la bottiglia e versò lo champagne nel calice.
Poi, con un gesto teatrale, sollevò il bicchiere verso l'alto.
Un raggio di sole colpì il vetro, illuminandolo d'un debole chiarore dorato.
− Buon compleanno, papà. Spero che tu e la mamma vi stiate divertendo. − mormorò. Con la sua gentile determinazione, suo padre aveva creato una famiglia solida e serena.
E, pur dilaniato dalla morte di lei, non lo aveva abbandonato.
D'un fiato, l'uomo bevve il vino, poi girò le spalle e rientrò nella cabina. Il suo cuore, in quel momento, era libero da un peso.
Presto, avrebbe lottato contro il male.

   
 
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