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Autore: lmpaoli94    07/03/2024    0 recensioni
Tsunade, capo del Villaggio della foglia da ormai molti anni, è stufa dei continui fallimenti che i suoi uomini e ragazzi più fidati sono riusciti ad accumulare.
Il Villaggio in questione stava perdendo credibilità e gli invasori erano pronti per invaderlo e distruggerlo definitivamente.
Ma c’era solo una possibilità in cui Tsunade poteva restituire la dignità al suo villaggio.
E nel farlo, doveva tenere nascosto agli occhi di tutti il suo segreto più grande, fidandosi solo esclusivamente di un gruppo ristretto di donne.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hana Inuzuka, Sakura Haruno, Shizune, Temari, Tsunade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Tsunade era ancora visibilmente sconvolta.
Non riusciva a togliersi dalla testa l’immagine di Rei Terumi che veniva letteralmente fatta a pezzi dai sicari di Indra.
“La situazione sta peggiorando in maniera notevole. Devo riunire le più grandi cariche del Villaggio della Foglia e spiegargli tutto quello che ho visto.”
La prima persona che Tsunade incontrò non fu altro che la sua consigliera Shizune.
< Tsunade, che cosa ti succede? Perché hai quella faccia sconvolta? >
< Niente, Shizune. Va tutto bene > replicò il Quinto Hokage con voce tremante < Piuttosto, dove stai andando così di fretta? >
< Ti stavo cercando. Sembra che Tenten stia reagendo agli impulsi. >
< Sì è forse svegliata? >
< Non ancora. Ma secondo me ci siamo. >
< La situazione non migliorerà finché Tenten non si risveglia. Te l’ho già detto. >
< Lo so, ma sono sicura che questo potrebbe accadere molto presto… >
Nel mentre Shizune stava esprimendo i suoi pensieri, vide le mani del Quinto Hokage completamente insanguinate.
< Tsunade, perchè hai del sangue sulle mani? >
< Cosa? io veramente… >
< Tsunade, ti prego. Per il tuo bene e di tutto il Villaggio sei pregata di dirmi che cosa ti è successo. Immediatamente. >
< Non voglio che la situazione possa sconvolgere pure te. >
< Hai forse ucciso qualcuno? >
< No. Ma l’hanno fatto dinanzi ai miei occhi. >
< Si tratta di qualche membro del nostro Villaggio? Parla! >
Alla fine Tsunade si dovette arrendere al volere della sua consigliera e confessargli tutto.
< Rei Terumi… non sarà mai più un nostro problema. >
< Che intendi dire? >
< L’hanno uccisa… I sicari di Indra l’hanno fatta a pezzettini. >
< Stai scherzando, spero. >
< Ti sembra il momento di scherzare in un momento del genere? >
< Perché avrebbero fatto una cosa del genere? Allora era lei la nostra traditrice. >
< Sì. Infatti l’ho sempre saputo… >
< Perché se era alleata con Indra i suoi sicari l’hanno fatta fuori? >
< Perché ha fallito la sua missione. Doveva uccidere le nostre ragazze una ad una per poi arrivare a noi. peccato che non sia riuscita nel suo intento. >
< E’ una grande fortuna, non trovi? >
< Maledetta… Però anche se ci ha tradito, un po’ devo dire che mi dispiace. Non meritava una fine del genere. >
< Che cosa? sei sicura di sentirti bene, Tsunade? Non ti ho mai sentita parlare così di un nostro nemico. >
< Forse perché sono stanca di vedere morti o tradimenti che riguardano questo Villaggio. Sembra quasi una persecuzione. >
< E la nostra missione non è ancora finita, purtroppo. >
< Ho anche scoperto che sono solo due i sicari di Indra. Quindi in tutto sarebbero in tre con lei compresa. >
< Tre persone che vogliono conquistare il nostro Villaggio? Ma è impazzita? Non ce la farà mai! >
< Ha già invaso il nostro territorio con Rei che faceva la spia. Non gli sarà difficile riprovare in un futuro imminente. >
< Le ragazze sono pronte per controllare l’area in qualsiasi momento. >
< No, la devono smettere. È troppo pericoloso. >
< Ma come? Chi ci vuoi mettere a difesa del Nostro Villaggio? >
< Nessuno. Entreranno nel nostro perimetro come se niente fosse… E sarà lì che li fermeremo. >
< Ma Tsunade… >
< Non possiamo rischiare. Dobbiamo fare così. >
< Ma è troppo rischioso! >
< Loro sono troppo furbi e astuti. Entrerebbero comunque. Quindi tanto vale che entrino senza la minima fatica… Quello che sto cercando di dirti è che dobbiamo fargli un’imboscata. Solo così potremo sconfiggerli.>
< L’unica maniera per sconfiggerli è ucciderli, Tsunade. >
< Una volta intrappolati sarà molto più facile per noi farlo. >
< Sarà come dici tu, ma secondo me è pura follia. >
< Riprenderemo le nostre vite come se non fosse successo niente. E quando dovremmo difenderci ci faremo trovare pronte. >
< Ma perché non vuoi chiedere l'aiuto ad alcuni uomini del nostro Villaggio? >
< Perché questa è la nostra missione: una missione tutta la femminile. >
< Sai che non sarà mai d’accordo, vero? >
< Ti ordino di dirlo alle ragazze. >
< Nemmeno loro saranno contente, Tsunade. >
< O con me o contro di me. Decidete. >
< Lo sai che ti appoggeremo sempre. Non scordarlo. >
< Grazie. Ed è per questo che mi fido tanto di te e delle altre. >
< A proposito della missione, non hai ricevuto nessuna notizia da tua figlia Temari e da Hana Inuzuka? >
< No. Anche se sono partite da tre giorni, non so più niente di loro. >
< Il Villaggio della Sabbia è così distante? >
< Può essere un viaggio molto insidioso… Spero che non gli sia capitato niente di male. >
< Sono sicura che stanno bene, Tsunade. >
< Lo spero tanto. >

 

Mentre Temari e Hana continuavano la loro missione verso l’approdo del Villaggio della Sabbia, la giovane figlia del Quinto Hokage non faceva altro che puntualizzare la sua contrarietà alla sua compagnia dell’ordine imposto dalla madre.
< Non arriveremo mai > fece Temari scocciata.
< Perchè adesso dici così? >
< Sono giorni che camminiamo, Hana. Visto che sono già stata in quel maledetto Villaggio, ti assicuro che non è così lontano. >
< Abbiamo avuto dei problemi con i sicari di Indra, ricordi? >
< Ci ha solo fermate per poco. Secondo me stiamo sbagliando strada. >
< Eppure c’è solo questo sentiero scritto sulla mappa. >
< Già… sulla mappa… >
< Conosci forse un’altra strada, Temari? >
< L’unica strada che conosco è quella che ritorna verso casa mia, ovvero il Villaggio della Foglia. >
< Temari, smettila. >
< Non voglio riunirmi con quella gentaccia. Non la sopporto. >
< Devi stringere i denti per un breve periodo… Mettiti nei miei panni: una volta che ti avrò lasciato al Villaggio della Sabbia, dovrò fare il viaggio di ritorno da sola. >
< E hai forse paura? >
< Un po’ di timore ce l’ho. >
< Ahahah ma che razza di donna ninja sei? Non ti facevo così rammollita. >
< Solo perché non conosci la paura non vuol dire che devi prendermi in giro… Anzi, un po’ di paura e timore dovrebbe farti bene. >
< La paura non fa per me. Ormai dovresti saperlo. >
< E’ un vero peccato. >
Nel mentre stavano discutendo, Temari si sentiva molto affaticata nel camminare sotto il sole cuocente.
< Fermiamoci per un po’ Hana. Fa un caldo pazzesco. >
< Ma ci siamo fermati quasi un’ora fa’! >
< Non è colpa mia se fa così caldo. >
< Devi resistere. Non possiamo fermarci spesso, altrimenti non arriviamo più. >
< Questo non è un mio problema. >
< Ti prego Temari. Non ricominciare. >
Guardandosi intorno, la giovane figlia del Quinto Hokage riconobbe subito le dune e le rocce che contornavano il territorio del Villaggio della Sabbia. >
< Datti pace, Hana. Siamo quasi arrivate. >
< Cosa? come puoi esserne certa? >
< Riconosco il paesaggio. Tipico di quello strano Villaggio. >
< Meno male! Allora dobbiamo sbrigarci. >
< Non c’è nessuna fretta, Hana. >
< Secondo me è arrivato il momento per scrivere a tua madre. Sarà sicuramente in pensiero. >
< Cosa? ma io non gli interesso minimamente. >
< Perché dici queste cattiverie? >
< Perché è la verità. Punto e basta… Anzi, sai che cosa puoi fare? Da questo momento puoi tornare pure nel tuo Villaggio. Da qui proseguo io. Gli abitanti di quel Villaggio non sono mai contenti di vedere arrivare qualche estraneo. >
< Anche se vengo in pace? >
< Non esiste la pace per loro, Hana… Fidati di me una buona volta. Se vuoi tornare viva al Villaggio della Foglia ti consiglio di ascoltarmi. >
< Non è che se ci dividiamo tu arai come ti pare e tornerai nel mio Villaggio… >
< Ascoltami bene: ormai non sono più una bambina. So badare a me stessa e penso come un’adulta. >
< Peccato che certe volte ti comporti proprio come una poppante. >
< Ripetilo se hai il coraggio > replicò Temari a muso duro impugnando le sue armi.
< Stai tranquilla. Stavo scherzando. >
< Evita di scherzare con il fuoco. Potresti bruciarti. >
< Mi dispiace che io e te non siamo mai andate d’accordo. Potevamo essere ottime amiche. >
< Io non voglio avere nessuna amica o amico. Sto bene da sola. >
< Ma non ti annoi? >
< Non perché sono una persona solitaria che ama stare nel suo. Per questo non voglio mai essere disturbata e instaurare ogni genere di rapporto. Non fa per me. >
< Vuoi rimanere per sempre una zitella? >
< Ho ancora tutta la vita davanti a me. >
< Sempre che non ti succeda niente di male. >
< Tranquilla, non accadrà. >
< Ok, se la metti così… E’ stato un piacere accompagnarti. Spero di rivederti presto in giro. >
< Non lo so. Se sdarò bloccata in quel Villaggio la vedo molto difficile. >
< Vedrai che non ci dovrai rimanere per molto. >
< Vedremo… Buon ritorno a casa, Hana. >
< Grazie mille. A presto > disse infine Hana prima di sparire dietro le montagne che circondavano il Villaggio.
“Molto bene. A noi due Villaggio della Sabbia.”

 

Mentre Indra si stava allenando da sola nel bosco, venne improvvisamente interrotta dai suoi Sicari.
< Per fortuna che vi ho visti con la coda dell’occhio, altrimenti vi avrei accoltellato anche a lunga distanza. >
< Ci scusi il disturbo ma volevamo informarla che Rei Terumi non sarà più un nostro problema. >
< L’avete fatta fuori? >
< Sì. Ha fallito miseramente. >
< Avete fatto bene… >
< Adesso come ci muoviamo? Quando potremmo invadere il Villaggio della Foglia? >
< State calmi. Ogni cosa a suo tempo. >
< Io e il mio compagno non stiamo più nella pelle, padrona. >
< Il tanto temuto giorno per quegli abitanti sta per arrivare. Devo solo prendere in ostaggio la bambina del Quinto Hokage. Così sarà tutto più facile. >
< A quest’ora sarà arrivata al Villaggio della Sabbia. >
< Vorrà dire che ci sposteremo fin là. Ho bisogno di lei. >
< E per le informazione sulla sue rivali? >
< Non mi servono più. Sono delle poppanti e buone a nulla come tutti gli abitanti… >
< Perché bisogna andare fin là per raggiungerla? Con le sue potenzialità e i suoi poteri potremmo invadere il Villaggio della Foglia fin da subito. >
< Si vede che sei un sicario senza cervello > replicò Indra adirata < Ho bisogno che quella ragazzina venga dalla mia parte. Contento di saperlo? >
< Ma essendo la figlia del Quinto Hokage… >
< Si sente affranta e tradita proprio da lei. ed io farò forza su quei sentimenti per portarla dalla mia parte. >
< Crede che funzionerà? >
< Ho forse fallito alcuni dei miei piani? >
< Certo che no. >
< Allora smettila di fare domande inutile. Il Villaggio della Sabbia ci aspetta. >

   
 
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