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Autore: KawaTengu_Ronin    08/03/2024    0 recensioni
Questa fanfic è nata da un sogno che feci agli inizi di luglio
Questa fanfic è una romance ed è un crossover tra Big Hero Six e Teenage Kraken.
E' un What if? Che sarebbe successo se Ruby Gillman si fosse trasferita a San Fransokyo e avesse conosciuto altri amici?
Hiro Hamada ormai sedicenne frequente l'istituto tecnologico di San Fransokyo, ma sua zia Cass decide di fargli seguire anche delle lezioni speciali ad un altro liceo.
Hiro è sempre stato un ragazzino intelligente ma non è il tipo di adolescente che pensa a cose come l'amore, ma sarà proprio in quell'altro liceo che conoscerà il vero amore, e non sarà per una ragazza umana.
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baymax, Cass Hamada, Hiro Hamada
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un San Valentino malato
Le parole di Grandmamah erano pesanti nella testa di Ruby, lei non sapeva come dire la verità ad Hiro, ma se lei non glielo avesse detto Hiro sarebbe finito nei guai e a lei toccava salvarlo, se fosse davvero caduto in acqua avrebbe dovuto lasciarlo affogare, ma lei non lo avrebbe permesso, ma se qualcuno l’avesse vista in versione kraken gigante allora sarebbe stata in pericolo ed avrebbe dovuto lasciare per sempre la città, non poteva neanche ritornare ad Oceanside, perché sua nonna è stata chiara, lei e la sua famiglia sarebbero dovuti ritornare nel mare per sempre.
Una volta che Ruby ed Hiro erano vicini agli armadietti, Ruby voleva provare a dirgli la verità,  
Ruby Gillman:"Hiro?”
Hiro Hamada:"Sì, dimmi, Coccinella”
Ruby Gillman:"Puoi…..puoi evitare di chiamarmi così?”
Hiro Hamada:"Perché? Adesso ti dà fastidio anche questo nomignolo? A te piaceva”
Ruby Gillman:"No, a me piace quando mi chiami Coccinella, ma….ora voglio essere seria”
Hiro Hamada:"Certamente, parla Ruby, che cosa vuoi dirmi?”
Ruby Gillman:"Per favore, cerca di non cadere in acqua”
Hiro Hamada:"Cadere in acqua? E’ logico che lo eviterò, io non so nuotare”
Ruby Gillman:"Se tu dovessi affogare ed io non potrei salvarti….”, Ruby abbracciò Hiro molto forte,
Hiro Hamada:"Ehi? Che ti prende Ruby-chan? E’ solo per un giorno che non ci siamo visti”
Ruby Gillman:"Mi sei mancato lo stesso”
Hiro Hamada:"Avevo le prove per il gruppo a cappella con gli amici”
Ruby Gillman:"Non mi avevi detto che erano già cominciate”
Hiro Hamada:"E’ stata Gogo a dirmi di non dirti niente, voleva dirtelo lei, pensava che non fossimo pronti”
Ruby Gillman:"Ma ora che me lo hai detto, posso venire da voi?”
Hiro Hamada:"Certo, anzi mi farebbe piacere che tu venissi alle mie prove, se ci sei tu, io avrò più coraggio, è grazie a te che mi è passata la paura di cantare in pubblico”
Ruby Gillman:"Allora dovrei venire anche alla vostra esibizione in pubblico”
Hiro Hamada:"Lo spero, stasera ti accompagno al campus, usiamo la sala adibita agli spettacoli dello SFIT, saremo solo noi, incluso Baymax”, Ruby abbracciò di nuovo Hiro,
Ruby Gillman:"Ti prego, non lasciarmi mai”
Hiro Hamada:"Ruby? Ma che ti prende? Perché sei diventata malinconica? Non è che devi tornare nell’oceano per caso?”
Ruby Gillman:"No, è che voglio stare abbracciata con te per un po', non pensare al mare”
Hiro Hamada:"Come faccio a non pensarci se tu emani un buon profumo di mare?”
Ruby Gillman:"Allora invece di stare nel corridoio di una scuola, chiudi gli occhi, e facciamo finta di stare al mare”
Hiro Hamada:"D’accordo, ma tra un po' suonerà la campanella”.
La giornata a scuola trascorreva bene, e i due piccioncini avevano anche la lezione di cucina, ma Ruby non riusciva comunque a dire la verità ad Hiro, pensava di dirgliela quella sera stessa alla prova di canto.
Quando Ruby ritornò a casa, dovette affrontare un’altra verità, doveva dire la verità anche ai suoi genitori.
Ruby Gillman:"Mamma? Papà? Devo dirvi una cosa”
Agatha Gillman:"Di che si tratta? Ruby?”
Ruby Gillman:"Ho parlato con la nonna delle visioni della perla, e…..”, Ruby dovette per forza dire la verità ai genitori e a suo fratello, non erano molto felici di sentire il parere di Grandmamah.
Agatha Gillman:"Beh…..forse non era il caso di dirlo a tua nonna, però sinceramente lei lo sa che la perla non è quasi mai esatta, però in effetti ha ragione a preoccuparsi, penso che sia la prima volta che si preoccupa per davvero della sua famiglia”
Ruby Gillman:"Era più spaventata per la visione di Hiro che per la mia visione”
Agatha Gillman:"Se lei avesse visto la faccia di Hiro, sembrava un morto quando cercava di confessarlo a me e a tuo padre”
Arthur Gillman:"Non vedo quale sia il problema, basta che tu stia lontana dall’acqua e nessuno ti vedrà, Hiro non è mica stupido per cadere in acqua facilmente”
Ruby Gillman:"Il problema è che non riesco a dirglielo, quando lo guardo nei suoi dolci occhi non ho il coraggio di dirgli una cosa così grave”
 Sam Gillman:"Dovrai dirglielo, se sarà in pericolo e tu dovrai salvarlo”
Agatha Gillman:"Ma che sciocchezze, Hiro ha i suoi amici, è il capo, è logico che lo proteggeranno”
Arthur Gillman:"E’ vero, non ci sei solo tu, Ruby”
Agatha Gillman:"Però devi farti coraggio e dirglielo in faccia, così lui farà attenzione e non si metterà nei guai”
Ruby Gillman:"Glielo dirò stasera, alle prove di canto, anche se immagino già la sua reazione”.
Così quella sera, Hiro accompagnò in moto a Ruby alla sala degli spettacoli dello SFIT.
C’era un palcoscenico e degli spartiti, e Ruby si sedette su una sedia.
Wasabi:"Allora, vogliamo cominciare?”
Gogo:"Sono un po' nervosa a cantare davanti a Ruby, volevo dirglielo io delle prove canore”
Hiro Hamada:"Scusa Gogo, ma io e Ruby ci diciamo tutto, non devono esserci segreti”
Gogo:"Ti va di cominciare per primo o prima vuoi annusare il mio maglione, o quello di Honey Lemon?”
Hiro Hamada:"COSA? Fred? Glielo hai detto?”
Fred:"Cosa? No, no, non direi mai una cosa del genere, piuttosto sono deluso da te che ti sei fatto scoprire”
Gogo:"Non è stato Fred, è stata Ruby a raccontarmi tutto, anche io e lei non abbiamo segreti, lo hai dimenticato?”
Honey Lemon:"Che cosa succede? Di cosa state parlando?”
Gogo:"Fred ha annusato il maglione di Olivia, e così lui ha consigliato a Hiro di fare la stessa cosa con Ruby, così Hiro ha annusato il maglione di Ruby mentre lei si faceva il bagno”
Honey Lemon:"Hiro? Questo non è un comportamento da gentiluomini”
Hiro Hamada:"Ero solo curioso, e poi Fred aveva detto che le donne hanno un buon profumo”
Gogo:"E noi donne abbiamo davvero un buon profumo”
Wasabi:"Io non farei mai una cosa del genere alla mia ragazza”
Gogo:"Intanto Fred ed Hiro hanno trovato la ragazza dei sogni e tu ancora niente”
Wasabi:"Vuoi ancora criticarmi per questa faccenda o possiamo incominciare?”
Gogo:"hai ragione, incominciamo, stiamo dando un brutto spettacolo davanti a Ruby”,
Hiro Hamada:"Baymax? Attiva la funzione metronomo”
Baymax:"Subito”.
Così i cinque amici si misero a cantare un medley dei Daft Punk, a volte un po' male a volte meglio, però Ruby seguiva perfettamente la performance.
Dopo varie canzoni e varie prove, i cinque amici decisero di riposarsi,
Wasabi:"Direi che stiamo migliorando, soprattutto da quando Hiro si è unito al gruppo”
Hiro Hamada:"Davvero lo pensi, Wasabi?”
Wasabi:"Certo, se persino Fred ha una bella voce”
Fred:"Io ho un po' di languorino, qualcuno vuole uno snack prima della prossima prova?”
Wasabi:"Fred ha ragione, dovremo fare una bella pausa”
Ruby Gillman:"Magari uno di noi potrebbe andare a prendere degli Yakitako e delle bibite, potrebbe andarci Hiro assieme a Baymax”
Hiro Hamada:"Baymax credo che lo spegnerò per un po', non è facile portarlo con me sulla moto”
Gogo:"Allora decidiamo cosa ordinare, e diamo i soldi ad Hiro”
Hiro Hamada:"Ehi, ma veramente volete mandarmi da solo?”
Gogo:"Non puoi rifiutarti, è stata un’idea di Ruby”
Honey Lemon:"E’ giusto”
Hiro Hamada:"D’accordo, prendo il taccuino e poi mi date i soldi, vuoi qualcosa anche tu, Ruby?”
Ruby Gillman:"Uno Yakitako con pezzi di cheddar e dei nachos da dividere tra me e te”
Hiro Hamada:"Allora per me e per te offro io”.
Così dopo aver deciso cosa comprare e dopo aver dato i soldi, Hiro andò a prendere la moto.
Gogo:"CI vorrà un bel po' per il nostro spuntino, cosa vogliamo fare nel frattempo?”
Honey Lemon:"Che ne dite di giocare agli indovinelli?”
Ruby Gillman:"Aspettate, c’è una cosa che vi devo dire……a tutti voi”
Gogo:"E’ una cosa importante, Ruby?”
Ruby Gillman:"Lo è, è per questo che ho mandato via Hiro, per parlare solo con voi”
Gogo:"Oh, allora vieni a sederti qui vicino a noi, Ruby, qui sul palcoscenico”, Ruby si sedette tra Gogo ed Honey,
Ruby Gillman:"E’ una cosa molto importante, vedete……”, così Ruby confessò tutto ai suoi amici, le visioni e l’ultimatum di sua nonna, inutile dire che tutti e quattro erano scioccati,
Gogo:"Ma non può essere, non può essere vero”
Honey Lemon:"Tua nonna non può essere così crudele”

Fred:"Se io parlassi a tua nonna, sono sicuro che le farei cambiare idea”
Wasabi:"Sono d’accordo con le ragazze, e tu Fred, affronteresti davvero un kraken gigante?”
Fred:"Le parlerei semplicemente, però…..è ingiusto che tua nonna ti costringerebbe tornare nell’oceano solo per aver salvato Hiro”
 Ruby Gillman:"Se dovesse succedere……io dovrò lasciare San Fransokyo, e abbandonare tutti voi, la mia nuova vita qui, e dovrò abbandonare per sempre Hiro”, Honey abbracciò Ruby per consolarla,
Honey Lemon:"Non piangere, Ruby, noi non permetteremo che tu torni nell’oceano”
Gogo:"Per quanto tua nonna sia un kraken regale, non può costringerti”
Ruby Gillman:"Lei vuole solo proteggere la famiglia, sa quello che è successo con gli esperimenti qui a San Fransokyo, non avevo problemi di laboratori a Oceanside, non ce ne erano”
 Wasabi:"Ruby, non ti preoccupare, non sarai tu a dover salvare Hiro, lo proteggeremo noi”
Fred:"E’ vero, non siamo riusciti a proteggere il nostro amico Tadashi, però proteggeremo Hiro, non dovrai farlo tu”
Ruby Gillman:"So di potermi fidare di voi, so che riuscirete a proteggerlo meglio di me”
Gogo:"Non importa il pericolo, non importa cosa succederà, Hiro sarà al sicuro con noi, non dovrai salvarlo tu, così non sarai costretta a tornare nell’oceano, non permetterei mai che la mia sorellina possa andare via da me”.
Finalmente ritornò Hiro con le cibarie,
Hiro Hamada:"Qualcuno può darmi una mano? E’ tutto molto pesante”
Fred:"Lascia che ti dia una mano, Hiro, Wasabi ha paura della salsa”
Wasabi:"Non è che ho paura della salsa, è che non voglio sporcarmi”
Hiro Hamada:"Come mai Honey stava abbracciando Ruby?”
Gogo:"Ehm…..tu lo sai come è fatta Honey, abbraccia chiunque quando vuole”, Ruby scese dal palcoscenico per parlare con Hiro,
Ruby Gillman:"Hiro? Posso parlarti per un momento?”
Hiro Hamada:"Certo, dimmi pure”, Honey parlò sottovoce con Gogo,
Honey Lemon:"Credi che glielo dirà?”
Gogo:"Io la conosco bene a Ruby”
Honey Lemon:"E quindi? Pensi di sì?”
Gogo:"In realtà penso di no”,
Hiro Hamada:"Cosa ti turba, Coccinella mia?”
Ruby Gillman:"Hiro? Devo dirti una cosa…….è importante”
Hiro Hamada:"Oh, vuoi che andiamo da un’altra parte?”
Ruby Gillman:"No, no, qui va bene”
Hiro Hamada:"Allora dimmi pure”
Ruby Gillman:"Hiro? Io…..io ci ho riflettuto, non voglio essere un Big Hero Six, io non posso aiutarti, è vero, io ti ho aiutato con quel cavaliere, ma in effetti ho avuto paura per te, ma non posso farmi scoprire, non voglio finire su un tavolo da laboratorio per finire tagliata a pezzi, io non voglio…..”, Hiro la fermò,
 Hiro Hamada:"Ehi? Ruby? Va tutto bene? E’ questo che ti preoccupa? Guarda che lo so perfettamente, stai ancora pensando a quando Fred voleva che tu fossi un membro della banda? Non ci pensare più, lo so che devi rimanere nascosta, io non permetterò che tu finisca nei guai, né per colpa mia, né per colpa tua”
Ruby Gillman:"Vorrei che tu facessi a meno del mio aiuto, non voglio usare i miei poteri, soprattutto la mia forma kraken, se tu dovessi cadere in mare…..”
Hiro Hamada:"Non ti preoccupare, non succederà, non mi dovrai mai salvare, te lo giuro, non mi metterò nei guai e poi non sono solo”
Honey Lemon:"Ricordati Hiro che ci saremo sempre per te”
Gogo:"Tu sei quello che ha creato il gruppo, e noi saremo sempre con te, e se sarà necessario proteggeremo anche Ruby”, Hiro abbracciò Ruby,
Hiro Hamada:"Non dovrai preoccuparti di niente, io non sarò in pericolo, e non permetterò che nemmeno tu sia in pericolo, adesso…..chi ha fame?”.
Così Ruby non disse la verità ad Hiro, ma tutti quanti si misero a parlare tra di loro mentre mangiavano gli Yakitako.
 Gogo non disse niente a Ruby, perché poteva solo immaginare quanto fosse stato difficile per Ruby dover dire la verità anche se non ci era riuscita.
Hiro Hamada:"Lo sai, Ruby? Dovremo organizzare una giornata io e te dato che presto sarà San Valentino, e sarà il nostro primo San Valentino”
Ruby Gillman:"E’ giusto, prima non davo importanza al giorno di San Valentino, ma ora che ho un fidanzato vorrei sapere cosa si prova a festeggiarlo”
Hiro Hamada:"Potremmo andare al Luna Park e poi andare un po' in giro per San Fransokyo”
Ruby Gillman:"Mi piacerebbe visitare l’acquario di San Fransokyo assieme a te, ho saputo che hanno aggiunto la vasca dei pinguini e quella dei beluga”
Hiro Hamada:"Che roba è un beluga?”
Ruby Gillman:"E’ una specie di delfino bianco, è più un parente del narvalo, hai bisogno di imparare di un po' di biologia marina, Hiro”
Hiro Hamada:"Beh, tu ci sei anche per questo”
Honey Lemon:"Io non ci sarà quel giorno, andrò a trovare il mio fidanzato a New York”
Gogo:"Meglio così, loro due devono stare da soli, se ci saranno pericoli ci penseremo noi”.
Una sera, Ruby stava cenando con la sua famiglia, e Arthur diede una scatola a forma di cuore ad Agatha,
Arthur Gillman:"Tesoro? Buon San Valentino”
Agatha Gillman:"Oooh Arthur, i miei cioccolatini preferiti, ma San Valentino è domani”
Arthur Gillman:"Perché aspettare domani per la mia kraken preferita?”, e si baciarono,
Sam Gillman:"Bleah”
Ruby Gillman:"Quando crescerai Sam, scoprirai che non potrai fare a meno della persona amata”
Sam Gillman:"Come te ed Hiro? Tu sei stata fortunata, Hiro non capisce niente di ragazze, perciò si è innamorato di te”, Ruby si arrabbiò e prese Sam, voleva picchiarlo, ma anche lui cercava di picchiare lei,
Agatha intervenne per dividerli,
Agatha Gillman:"Finitela tutti e due, Sam? Tu non insultare tua sorella, Hiro sarà anche un imbranato ma non significa che non conosce le ragazze, si è innamorato di lei perché Ruby è carina e intelligente, e tu Ruby lascialo perdere, non hai ancora imparato a non ascoltare Sam?”
Ruby Gillman:"E’ solo un idiota, ma tanto io domani avrò Hiro tutto per me, non ci saranno intoppi”
Agatha Gillman:"Quindi avete deciso cosa fare per il vostro primo San Valentino?”
Ruby Gillman:"Certo mamma, domani andremo all’acquario di San Fransokyo, farò vedere ad Hiro la mia conoscenza della biologia marina, poi decideremo di andare a mangiare il sushi, poi andremo allo zoo e poi andrò a casa sua e finiremo con una bella partita ai videogames”
Sam Gillman:"E’ questo quello che ha pensato Hiro per il vostro primo San Valentino insieme?”
Ruby Gillman:"In realtà il piano l’ho fatto io, Hiro aveva vari progetti, come il museo di tecnologia, ma alla fine ha lasciato che fossi io a scegliere, è un vero…coff…coff”
Agatha Gillman:"Ruby? Che ti succede?”
Ruby Gillman:"Niente, sarà solo una briciola che mi è andata di traverso….coff….coff…coff”
Agatha Gillman:"Non mi piace questa tosse improvvisa”
Ruby Gillman:"Non è niente mamma, assolutamente niente….coff”
Arthur Gillman:"Non è il caso di preoccuparsi Aggie, avrà solo parlato troppo mentre mangiava”
Agatha Gillman:"In tal caso, spero tu non tossisca davanti ad Hiro”
Ruby Gillman:"Ho solo bisogno di un po' d’acqua…coff…”, Ruby prese un bicchiere d’acqua e lo bevette subito,
Ruby Gillman:"Allora, che stavo dicendo? Come? Niente tosse, visto? Tutto ok”
Agatha Gillman:"Meno male mi ero preoccupata”.
Ruby andò a dormire pensando alla giornata di domani con il suo dolce amato Hiro,
Ruby Gillman:"Chissà se Hiro sarà emozionato quanto me in questo momento”.
La mattina dopo, Arthur preparava la colazione,
Arthur Gillman:"Ehilà? Ciurma? E’ ora di colazione, svegliatevi, specialmente tu Ruby, il tuo cavaliere verrà a prenderti alle….non so a che ora in effetti”.
Ruby si alzò dal letto, si grattò un po' la schiena, poi vide che Nessie la guardava in modo strano, ma non diede retta, andò subito a lavarsi i denti,
Agatha Gillman:"Come sono emozionata, oggi mostrerò la nuova villa che venderò, questa città è come una miniera d’oro”
Arthur Gillman:"Oggi invece verrà a trovarmi il nuovo club della pesca e voglio i miei articoli per abbellire la loro sede, quindi credo che anche io farò affari d’oro, mentre Sam andrà a giocare a baseball”, Agatha osservò la finestra,
Agatha Gillman:"Mmmm, non mi piace, credo che oggi si metterà a piovere, Ruby avrà problemi con il suo piano per oggi”
Arthur Gillman:"Non credo, saranno coperti dato che andranno all’acquario, è allo zoo che forse non andranno……”
Ruby Gillman:"AAAAAAAAAAAAAAAHHHHH”, improvvisamente ci fu un urlo dal bagno di Ruby,
Arthur Gillman:"Che cos’era quell’urlo?”
Agatha Gillman:"Ruby? Tesoro? Ti sei fatta male? Ti senti bene?”, Ruby chiamò la madre dal bagno,
Ruby Gillman:"Mamma? E’ successo qualcosa alla mia faccia, aiuto, sono un mostro”, Agatha salì le scale,
Agatha Gillman:"Di che parli tesoro? Tu non sei un mostro, neanche lontanamente, che cosa ti è successo piccola mia?”
Ruby Gillman:"Ti prego, entra dentro, ma non ti spaventare”, Agatha entrò nel bagno, Arthur appoggiò l’orecchio e sentì Ruby piangere e la madre che la consolava, poi Agatha aprì la porta,
Agatha Gillman:"Arthur? Che fai? Origli?”
Arthur Gillman:"Che cosa è successo al mio girino?”
Agatha Gillman:"Arthur? Ruby ha….te la ricordi, vero?”
Arthur Gillman:"Che cosa dovrei ricordare?”
Agatha Gillman:"Cercherò di dirtelo subito, Ruby ha la Orticaria delle meduse”
Arthur Gillman:"Oh no, proprio oggi?”
Sam Gillman:"Che cos’è l’Orticaria delle meduse?”
Arthur Gillman:"E’ una malattia dei Kraken e delle sirene, è come una specie di morbillo per gli umani, ma con effetti indesiderati”
Agatha Gillman:"Ruby? Vuoi uscire dal bagno?”
Ruby Gillman:"No, sono inguardabile, sono un mostro”
Agatha Gillman:"Ruby? Non dire così, non è vero, anche io ho avuto questa malattia alla tua età, e anche tuo padre, e anche i tuoi nonni e pure lo zio Brill, non è una cosa permanente”, Agatha aprì la porta e Ruby era appoggiata alla vasca da bagno, aveva tutta la faccia e il corpo e le braccia piene di bolle blu scuro,
Sam Gillman:"Oh cielo, è orribile”
Agatha Gillman:"Sam? Stai zitto, vieni qui Ruby, dobbiamo portarti a letto”, Arthur prese Ruby e la mise sul suo letto, Agatha si sedette,
Agatha Gillman:"Ruby? L’Orticaria delle meduse è come il morbillo per gli umani, solo che arriva durante l’adolescenza, ti compaiono le bolle su tutto il corpo e hai una brutta sensazione di prurito, poi tossisci, poi ti viene la febbre alta, poi ti senti debole alle gambe e alle braccia e per finire cominci a puzzare di pesce”
Ruby Gillman:"Avrò tutte queste cose? Perché nessuno me ne ha parlato?”
Agatha Gillman:"Scusa Ruby, ma queste malattie appaiono all’improvviso durante la vita dei kraken, per questo non te lo abbiamo detto, durerà solo il tempo di cinque o sei giorni, poi guarirai del tutto”
Ruby Gillman:"Cinque o sei giorni? E come farò io con la scuola?”
Agatha Gillman:"A scuola capiranno, diremo che hai una brutta influenza, quello che devi fare è mangiare cose calde, bere latte caldo, oppure del tè, niente di preoccupante, ti basta solo non uscire dalla stanza, eccetto per andare in bagno, in effetti un bel bagno caldo ti gioverebbe, tanto hai le cose per svagarti in camera tua”
Arthur Gillman:"L’unico problema è che lei dovrà stare da sola, saremo tutti e tre fuori di casa”
Ruby Gillman:"Oh no, aspetta un momento, mi sono dimenticata di Hiro, ora lui starà venendo qui, oh no, non posso lasciare che mi veda in questo stato”
Agatha Gillman:"Oh no, devi chiamarlo subito….però, dato che noi tre saremo fuori, potrebbe essere Hiro ad occuparsi di te”
Ruby Gillman:"No, no, no, non posso lasciare che mi veda così, devo chiamarlo subito”, in quel momento suonò il campanello,
Agatha Gillman:"Chi potrebbe essere?”
Arthur Gillman:"E’ Hiro, sta aspettando fuori”
Ruby Gillman:"Oh no, papà mandalo via, digli che sto male”
Arthur Gillman:"Ma tu stai male, sei malata”
Agatha Gillman:"Ruby? Non fare così, anche se sei abbastanza grande è bene che qualcuno si occupi di te, ed è meglio se quel qualcuno sia Hiro”
Ruby Gillman:"Ma quando mi vedrà così, si spaventerà”
Agatha Gillman:"Ma che sciocchezze, come se ad Hiro importasse il tuo aspetto esteriore”
Ruby Gillman:"Si è innamorato di me proprio perché mi trovava carina”
Agatha Gillman:"E’ il tuo fidanzato, lui capirà, e poi non avrai questi puntini blu sulla faccia per sempre”.
Arthur fece entrare Hiro e lo accompagnò in camera di Ruby.
 Arthur Gillman:"Purtroppo il vostro appuntamento è cancellato, Hiro”
Hiro Hamada:"Oh, cosa è successo?”
Arthur Gillman:"La povera Ruby ha preso la Orticaria delle meduse, che è una specie di morbillo per voi umani”
Hiro Hamada:"Oh, quindi è malata? Se è malata allora torno a casa”
Arthur Gillman:"In realtà vorremmo che qualcuno si occupi di lei, saremo tutti e tre occupati e vorremmo che fossi tu a farlo, solo non fissare male Ruby, è molto suscettibile per il suo attuale aspetto”
 Hiro Hamada:"Non è un problema, e poi io ho già avuto il morbillo”.
Hiro salì le scale e Agatha lo fermò,
Agatha Gillman:"Hiro? Dopo vieni sotto, dobbiamo spiegarti un paio di cose, e mi raccomando non parlare del suo aspetto, la poverina è molto….”
Hiro Hamada:"…..suscettibile? Lo ha già detto Arthur”.
Hiro entrò in camera di Ruby, però lei aveva un sacco di carta sulla testa,
Hiro Hamada:"Ruby? Coccinella mia? Come stai?”
Ruby Gillman:"Vattene via Hiro, ho una malattia dei kraken che neanche sapevo che esistesse”
Hiro Hamada:"Io non ho problemi, ho già avuto il morbillo, e poi togliti quella busta sulla testa, non fare la bambina”
Ruby Gillman:"No, perché se me la tolgo tu ti spaventerai, e non vorrai più vedermi”
Hiro Hamada:"Non essere sciocca, non sarà di certo una malattia a cambiare il tuo aspetto, e poi dato che oggi non c’è scuola mi occuperò io di te, ora togliti quella busta, non mi spaventerò mica”
Ruby Gillman:"Lo prometti?”
Hiro Hamada:"Te lo prometto, non mi spaventerò, per fortuna ho portato anche Baymax, l’ho portato nel caso tu volessi vederlo, so che ti piace abbracciare Baymax”
Ruby Gillman:"va bene, mi tolgo la busta”, Ruby si tolse la busta, ma proprio in quel momento la luce di un lampo illuminò la stanza e Hiro fece un urlo e si spaventò e questo fece intristire Ruby,
Ruby Gillman:"Lo sapevo, lo sapevo che ti saresti spaventato, sono un mostro”, Hiro era imbarazzato e Ruby si era rimessa la busta in testa,
Hiro Hamada:"No, no, no, non è colpa tua, mi sono spaventato per il fulmine, è stata una coincidenza”, Hiro si sedette sul letto,
Hiro Hamada:"Ruby? Scusami, lo dico davvero, non mi sono spaventato per te, mi sono spaventato per il fulmine, e tu lo sai, ti ho praticamente confessato le mie paure, tra cui anche quella dei fulmini”
Ruby Gillman:"No, non è vero”
Hiro Hamada:"Sì, che è vero”
Ruby Gillman:"No, non è vero”
Hiro Hamada:"Sì, che è vero”
Ruby Gillman:"No, non me lo hai detto, me lo ricorderei”
Hiro Hamada:"Sì, che te lo ho detto”
Ruby Gillman:"No, non me lo ricordo”, Hiro le tolse la busta di carta,
Hiro Hamada:"Ruby? Ti dico di sì, ti ho detto che ho paura dei fulmini”
Ruby Gillman:"Sì, me lo hai detto”
Hiro Hamada:"Ah? Ora lo ricordi?”
Ruby Gillman:"Non l’avevo dimenticato, chi mi dice che non ti sei spaventato anche del mio aspetto?”
 Hiro Hamada:"E va bene, vuoi che te lo dimostri? Ora lo faccio”, Hiro baciò Ruby sulle labbra, lei era stupita, ma era contenta di quel bacio, poi lui si fermò,
Hiro Hamada:"Adesso mi credi? Credi ti avrei baciato se mi facessi paura?”
Ruby Gillman:"No, non l’avresti fatto, ma non hai paura che ti possa trasmettere la malattia?”
Hiro Hamada:"Tua madre e tuo padre mi hanno detto che è come il morbillo, ed io l’ho già avuto, quindi non ho paura, ora devo andare da loro, devono dirmi cosa fare per prendermi cura di te”.
Così Hiro scese giù per parlare con Agatha e Arthur,
Agatha Gillman:"Allora Hiro, Ruby ha bisogno di mangiare roba calda e anche di bere roba calda, come tè o latte, e devi misurarle la temperatura, per mangiare basta un brodino, o della zuppa, e devi fare in modo che lei non esca e che stia a letto, io mi fido di te, qualunque cosa lei voglia fare lei deve stare a letto”
Hiro Hamada:"D’accordo”
Arthur Gillman:"Mi raccomando, la affidiamo a te, prenditi cura di lei”
Hiro Hamada:"Non c’è problema, e poi lei non è mica una bambina piccola”
Agatha Gillman:"E’ comunque meglio se c’è qualcuno con lei, ora noi ce ne andiamo, voi due non uscite di casa”.
Agatha, Arthur e Sam se ne andarono, Hiro tornò su in camera di Ruby e poi azionò Baymax,
Hiro Hamada:"Direi che è una fortuna, abbiamo tutta la casa per noi, staremo soli io e te”
Ruby Gillman:"Non è la stessa cosa, mamma ha detto che non posso uscire”
Hiro Hamada:"Possiamo divertirci qui in casa tua”
Ruby Gillman:"Mamma non ti ha detto degli effetti della malattia?”
Hiro Hamada:"Credo di no, mi ha detto della febbre però e che devi mangiare roba calda”
Ruby Gillman:"Sarò anche molto stanca e puzzerò di pesce, ed ora lo senti l’odore, che vergogna”, Ruby si nascose sotto le coperte,
 Hiro Hamada:"Ruby? Non fare così, non è colpa tua, è solo una malattia dei kraken, non puoi farci niente”
Ruby Gillman:"E’ meglio che tu torni a casa, io starò da sola, almeno Nessie può sopportare la puzza di pesce”, Hiro le tolse le coperte di dosso,
Hiro Hamada:"Ok, basta così, ho giurato di prendermi cura di te e lo farò, manterrò la mia promessa, tu non fare la bambina, resterò con te fino a quando arriveranno i tuoi genitori”
Ruby Gillman:"Come fai a stare qui con me? Sono praticamente inguardabile”
Hiro Hamada:"Che sciocchezze, con o senza la malattia sei sempre tu, non sei mica cambiata”
Ruby Gillman:"Sono cambiata, tu ti sei innamorato di me perché ero carina e no mentirmi, perché è la verità”
Hiro Hamada:"Beh, è vero, mi sono innamorato di te per il tuo aspetto, però stando con te ho imparato molte cose, per esempio che sei simpatica e che sei divertente, e che ti piace il cibo giapponese, non capisco perché non dovrei essere innamorato di te per le altre tue qualità”
Ruby Gillman:"Lo dici solo per farmi contenta”
Hiro Hamada:"No, non è vero, ti amo anche se sei malata, se io fossi su un letto con una gamba fasciata mi ameresti lo stesso?”
Ruby Gillman:"Una gamba fasciata non è niente rispetto a quello che ho in faccia”
Hiro Hamada:"ma la tua è una malattia da kraken, io sono un essere umano, è normale che tu sia diversa, ma il punto è che io ti starei vicino in qualsiasi occasione, Ruby, anche adesso che sei malata, ma forse avresti preferito che vicino a te ci fosse stata Gogo”
Ruby Gillman:"No, non lo penso io questo, cioè mi sarebbe piaciuto stare con Gogo, ma sono contenta che tu sia qui”
Hiro Hamada:"C’è anche Baymax qui con noi”
Baymax:"Ho fatto una scansione su Ruby e non ci sono dati sulla sua malattia nella mia memoria”
Hiro Hamada:"Bella scoperta, è una malattia da kraken, Baymax, perciò non la conosci”
Ruby Gillman:"Questo doveva essere il nostro primo San Valentino, ed ora per colpa mia è rovinato”
Hiro Hamada:"Non dire così, Ruby, non è stata colpa tua, è stato un caso, e poi che importanza ha? Lo so oggi è San Valentino, ma non sarà il nostro unico San Valentino, stiamo insieme da settembre, e anche se abbiamo litigato abbiamo sempre fatto la pace, quindi siamo una coppia che affronta le difficoltà, avremo altri giorni di San Valentino da passare insieme, quindi non devi preoccuparti, ti prometto che il prossimo mese staremo insieme per una giornata”
Ruby Gillman:"Perché tra un mese?”
Hiro Hamada:"Perché il 14 marzo è il San Valentino contrario, nel senso che in Giappone a San Valentino le ragazze regalano i dolci ai maschi, mentre invece il 14 marzo sono i maschi a dover fare i regali alle ragazze”
Ruby Gillman:"Sembra interessante, mi regalerai dei cioccolatini?”
Hiro Hamada:"A te piacerebbe?”
Ruby Gillman:"Sarebbe comunque bello”
Hiro Hamada:"Cosa ti va di fare, Ruby? È il nostro primo San Valentino, possiamo fare quello che vogliamo, basta che restiamo in casa”
Ruby Gillman:"Beh, dato che sei qui, ti va di fare una partita con la Switch, io e te?”
Hiro Hamada:"Volentieri”.
Così i due innamorati si misero a giocare con la consolle di videogames, e giocarono per diverso tempo, Ruby sembrava apprezzare il tempo davanti alla sua consolle assieme ad Hiro, e sembrava di essersi dimentica della sua malattia, loro due giocarono a diversi giochi, poi quando Hiro si sedette vicino a lei per baciarla sentì il brontolio del suo stomaco, lei arrossì per l’imbarazzo,
 Hiro Hamada:"hai fame, Ruby?”
Ruby Gillman:"In effetti…..però tu sai cucinare? Mamma ha detto che devo mangiare roba calda”
Hiro Hamada:"Di questo non c’è problema, vado di sotto ad ordinare qualcosa di speciale, lascia fare a me, ti fidi di me?”
Ruby Gillman:"Certo che mi fido di te, ma cosa vuoi ordinare da portar via?”
Hiro Hamada:"E’ una sorpresa, la vedrai”.
Così Hiro andò di sotto a telefonare, Ruby però si annusò le ascelle e sentì che la puzza di pesce era aumentata,
Ruby Gillman:"Bleah, ma che schifo, perché dovevo per forza avere questo effetto con la malattia? Come fa Hiro a stare vicino a me?”. Hiro non ci mise molto tempo e salì di nuovo in camera,
Hiro Hamada:"Allora, come ti senti, Coccinella mia?”
Ruby Gillman:"Mi sento….meglio”, Hiro notò che Ruby si stava abbracciando a sé stessa,
Hiro Hamada:"Che ti prende, Ruby? Hai per caso freddo?”
Ruby Gillman:"Ehm…sì, ho freddo, è per questo che sto così, ho freddo, anzi…”; Ruby si mise sotto le coperte, si coprì fino agli occhi,
Ruby Gillman:"Forse è meglio che tu continui a giocare senza di me, io ora non ho voglia di giocare”, Hiro le andò vicino e le tolse le lenzuola,
Hiro Hamada:"Non fare la calamaretta, che cosa ti succede?”
Ruby Gillman:"Hiro? Potresti evitare di chiamarmi calamaretta? E’ piuttosto offensivo”
 Hiro Hamada:"E cosa avrei dovuto dirti? Non fare la bambina?”
Ruby Gillman:"Così va meglio, credi che solo perché sono un kraken, io debba essere per forza imparentata con i calamari?”
 Hiro Hamada:"Vuol dire che non sei nemmeno imparentata con i calamari giganti?”
Ruby Gillman:"Non proprio, la mia razza discende da loro, come voi umani discendete dalle scimmie”
Hiro Hamada:"Cosa ti va di fare adesso? Vuoi fare un po' di pratica con le lingue?”
Ruby Gillman:"Non senti niente di strano nell’aria?”
Hiro Hamada:"Che intendi dire?”
Ruby Gillman:"Non senti che la puzza di pesce è peggiorata?”
Hiro Hamada:"Oh, quella tu dici, sì, la sento”, Ruby si rannicchiò con le ginocchia vicino alla faccia imbarazzata,
Hiro Hamada:"Ehi, tortina di miele, perché fai così?”, Ruby alzò la testa,
Ruby Gillman:"Perché puzzo come un ammasso di pesce marcio, e tu non hai detto niente”
Hiro Hamada:"Rilassati, non è colpa tua, e poi non mi dà fastidio”
Ruby Gillman:"Bugiardo”
Hiro Hamada:"Ok, forse è un po' fastidiosa, ma non è colpa tua, non puoi farci niente”, Hiro accarezzò i capelli di Ruby,
Hiro Hamada:"Mia dolce gocciolina di miele, non devi preoccuparti di niente, non mi dà fastidio la puzza, pure se dovesse peggiorare”, Hiro si sedette sul letto baciò di nuovo Ruby e la abbracciò, lei arrossì un po',
Hiro Hamada:"Non trovi che sia romantico, stare qui da soli in camera tua, con la pioggia che scende fuori?”
Ruby Gillman:"Come fai ad essere così romantico? E poi da dove escono questi nomignoli sul miele?”
Hiro Hamada:"Honey Lemon mi ha insegnato qualcosa in più sul romanticismo e anche Olivia”
Ruby Gillman:"Lo sai? Tu per me sarai sempre il ragazzo imbranato che ho conosciuto, ma sarai sempre un imbranato adorabile adoro molti lati di te”
Hiro Hamada:"Anche io adoro molti lati di te, cosa ti va di fare?”
Ruby Gillman:"Quando arriva il pranzo?”
Hiro Hamada:"Dovrebbe arrivare tra un po', cosa ti va di fare?”
Ruby Gillman:"Continuiamo a giocare ai videogiochi”.
I due piccioncini si misero a Giocare a Smash Bros Ultimate e sembravano divertirsi a lottare tra di loro con il gioco.
Dopo un po' di partite, ad Hiro squillò il telefono,
Hiro Hamada:"Pronto? Come? Sta arrivando? Va bene, scendo subito”.
Hiro scese giù e Ruby lo aspettò, dopo un paio di minuti, Hiro risalì in camera con una ciotola di ramen,
Ruby Gillman:"Mi hai preso il Ramen?”
Hiro Hamada:"Sì, ti ho preso il ramen per te e per me, proprio come al nostro secondo appuntamento, che in realtà è più un primo appuntamento, quando ti ho portata al Luna Park”, Hiro diede la ciotola a Ruby,
Ruby Gillman:"Come scotta, però mi mancava mangiare il ramen”
Hiro Hamada:"Dopotutto devi mangiare roba calda, e penso che una bella ciotola di ramen possa farti bene, tieni, prendi le bacchette, io vado a prendere la mia ciotola”.
Ruby soffiò sul brodo, e poi Hiro risalì con la sua ciotola e si mise seduto.
Hiro Hamada:"In questo caso, ti auguro un buon appetito, Ruby-chan”.
Così entrambi si misero a mangiare il ramen,
Ruby Gillman:"E’ buono come quello che mi hai fatto assaggiare al Luna Park”
Hiro Hamada:"Il ramen dove lo mangi è sempre buono, lo sai che a seconda della zona del Giappone dove vai lo fanno diverso? Lo puoi trovare con la carne, con le verdure, con il pesce”
Ruby Gillman:"Credo che tu me lo abbia già detto”
Hiro Hamada:"Scusa, era tanto per fare conversazione”
Ruby Gillman:"Va bene lo stesso, ti va di fare un po' di karaoke dopo?”
Hiro Hamada:"Certo, hai già in mente quale canzone cantare?”
Ruby Gillman:"TI va di cantare Brividi?”
Hiro Hamada:"Questa non la conosco”
Ruby Gillman:"E’ una canzone italiana cantata da Mahmood e Blanco, hanno vinto il Festival di Sanremo nel 2021 con questa canzone e sono andati anche all’Eurovision”
 Hiro Hamada:"Forse dovremo davvero fare un giro in Italia quando io e te saremo più grandi”
Ruby Gillman:"Pensi che quando saremo grandi…io e te ci potremmo sposare?”
Hiro Hamada:"Cosa?”
Ruby Gillman:"A volte penso quanto sarebbe complicata la nostra storia d’amore, io con l’oceano e tu qui sulla terra”
Hiro Hamada:"Non importa quello che succederà, Ruby, io ti amerò sempre, e prometto di sposarti, non importa quello che penserà la gente”
Ruby Gillman:"Però se sapessero che io sono un kraken potresti essere nei guai”
Hiro Hamada:"Stavo pensando…..non ci sono incantesimi che possono trasformarmi in un kraken?”
Ruby Gillman:"Ma che stai dicendo, Hiro? Sii serio”
Hiro Hamada:"Sono serio, se per caso tua nonna mi potrebbe trasformare in un kraken, io potrei vivere per sempre nell’oceano con te e potremmo vivere felici e avere dei bambini”
Ruby Gillman:"innanzitutto non so se mia nonna sa fare gli incantesimi, e poi se esistesse un incantesimo del genere, non pensi che possa essere irreversibile? Dovresti essere un kraken per tutta la vita”
Hiro Hamada:"E qual è il problema? Potremmo vivere felici per sempre nell’oceano e tu potrai avere degli eredi”
Ruby Gillman:"Ma non pensi ai tuoi amici? A Baymax? A tua zia Cass? Vorresti abbandonare la tua famiglia per venire a vivere nell’oceano?”
Hiro Hamada:"E cosa dovrei fare? Preferisco abbandonare tutto e tutti ed essere felice con te, dovrei forse abbandonare te?”
Ruby Gillman:"No, non vorrei mai che tu mi abbandonassi”
Hiro Hamada:"E non pensi che farei la scelta giusta seguendo te?”
Ruby Gillman:"E se non dovesse esistere un incantesimo del genere?”
Hiro Hamada:"Allora prenderei una barca, e ti verrei a cercare, potrei vivere su un’isola e vivere con quello che il mare ha da offrire, e potremmo vederci sull’isola”
 Ruby Gillman:"Ma sei davvero serio? Lo dici sul serio?”
Hiro Hamada:"Sono serissimo, sei l’unica ragazza che io abbia mai amato, ti conosco da settembre, eppure mi sembra di conoscerti da più tempo, mi hai regalato dei momenti bellissimi”, Ruby allungò le braccia e abbracciò Hiro,
Ruby Gillman:"Sei un romantico esagerato, è anche per questo motivo che io ti amo”, Ruby baciò Hiro sulla guancia,
Hiro Hamada:"Ti va di fare il karaoke, allora?”
Ruby Gillman:"Certamente, tu sei pronto?”, così tutti e due si misero a fare il karaoke per molto tempo, poi il campanello di casa suonò ed Hiro andò a vedere chi fosse, ed era Arthur,
Hiro Hamada:"Oh Arthur, sei tu”
Arthur Gillman:"Ho chiuso il negozio prima, pensavo che così tu potevi tornare a casa, così mi sarei occupato io di Ruby”
Hiro Hamada:"Peccato, ci stavamo divertendo io e lei”
Arthur Gillman:"Lo so, Hiro, ma tu hai sempre i tuoi studi, non posso sempre chiamarti, non voglio che tu abbia problemi con le lezioni”
Hiro Hamada:"Non c’è problema, posso sempre seguirle in streaming”
Arthur Gillman:"Ora io sono qui, puoi salutare Ruby, e poi ha smesso di piovere”, così Hiro andò da Ruby,
Hiro Hamada:"Ehi Coccinella, temo che io debba andare, è tornato tuo padre”
Ruby Gillman:"Peccato, mi verrai a trovare il pomeriggio?”
Hiro Hamada:"Certamente, e se non vengo oggi verrò domani, ciao Coccinella mia”, e così si ribaciarono sulla bocca,
Hiro Hamada:"Buon San Valentino, principessa del mare”.
Arthur controllò la febbre a Ruby e decise che lei doveva riposarsi, verso pomeriggio ritornò Agatha con una medicina,
Agatha Gillman:"Ruby cara, sono stata dalla nonna, mi ero dimenticata di questa medicina”
Ruby Gillman:"Che cos’è, mamma?”
Agatha Gillman:"E’ miele di anemone di mare, è ottimo per le difese immunitarie delle creature dell’oceano, se lo prendi tre cucchiai al giorno guarirai più in fretta”, Agatha prese un cucchiaio e lo diede a Ruby, 
Ruby Gillman:"Bleah, è disgustoso”
Agatha Gillman:"Lo so, Ruby, ha un pessimo sapore, ma è buono per la tua salute, la nonna voleva vederti”
Ruby Gillman:"Possiamo sempre chiamarla con la perla magica”. Così Ruby contattò Grandmamah,
Ruby Gillman:"Ciao nonna”
Grandmamah:"Oh Ruby, piccola mia, come stai?”
Ruby Gillman:"Mi sento stanca, per fortuna Hiro si è preso cura di me per tutta la mattinata”
Grandmamah:"E’ naturale che tu sia stanca e….aspetta, Hiro è stato con te?”
Ruby Gillman:"Sì, Grandmamah, è stato un vero amore a prendersi cura di me”
Grandmamah:"E non si è sentito male? Non ha avuto problemi di salute? Potresti averlo contagiato”
Agatha Gillman:"Nessun problema, mamma, dopotutto l’Orticaria delle meduse è come il morbillo per gli umani”
Grandmamah:"Il Morbillo? Veramente è paragonabile alla varicella per gli umani”, Agatha e Ruby si sorpresero,
Agatha Gillman:"La varicella? Hiro ha già avuto la varicella?”
Ruby Gillman:"Non lo so, mamma”
 Grandmamah:"L’importante è che non siate stati troppo vicini e Hiro non dovrebbe avere niente adesso”
Agatha Gillman:"Siete stati distanti, vero, Ruby?”
Ruby Gillman:"in realtà mamma….ci siamo baciati diverse volte, anche se è stato lui a prendere l’iniziativa”
Agatha Gillman:"Oh no, spero di non aver combinato un guaio”.
Il giorno dopo a casa di Ruby arrivò Gogo, che andò con Agatha in camera di Ruby,
Ruby Gillman:"Ciao Gogo, che bello vederti”
Gogo:"Sono contenta di vedere la mia sorellina, come ti senti?”
Ruby Gillman:"Sono stanca”
Agatha Gillman:"Gogo? Come sta Hiro? Lo abbiamo chiamato ieri pomeriggio e stava bene”
Gogo:"E’ curioso che tu me lo abbia chiesto, stamattina Cass mi ha chiamata, è andato il dottore a casa sua e a quanto pare, Hiro si è preso la varicella”
 Agatha Gillman:"oh no, mia madre aveva ragione, abbiamo fatto ammalare Hiro”
Ruby Gillman:"E’ colpa mia, si è ammalato per colpa mia”
Agatha Gillman:"Beh, tecnicamente è colpa sua, è lui che ti ha baciata”
Gogo:"Io posso benissimo occuparmi di Ruby, ho avuto sia il morbillo che la varicella, quindi non corro rischi, e poi sarà divertente stare io e lei insieme, lo sai che c’è il sito dell’acquario di San Fransokyo? E’ possibile vedere le vasche dei pesci e così posso farti vedere l’acquario attraverso il computer”
Ruby Gillman:"Ma non è proprio la stessa cosa “
Gogo:"Qual è il problema? Quando starete bene tu ed Hiro potrete andarci tutti e due, anche se non sarà più il giorno di San Valentino”
Ruby Gillman:"E’ vero, gli ho anche promesso di fargli vedere il beluga”
Gogo:"Che ti va di fare, Ruby? Io non sarò Hiro però farò in modo che non ti annoierai, magari potrei aiutarti ad allenarti per le gare di matematica del prossimo mese, io voglio che tu faccia bella figura con la Granville”
Ruby Gillman:"Prima devo fare una videochiamata con Hiro, devo vedere come sta”.
Ruby chiamò col cellullare ad Hiro, lui stava nel letto della sua camera, ed aveva la faccia piena di bolle,
Ruby Gillman:"Ciao, Tesoruccio, come stai?”
Hiro Hamada:"Mi prude dappertutto, ora capisco cosa provassi tu, Ruby”
Ruby Gillman:"Mi dispiace, ti ho fatto ammalare, è colpa mia, non sapevo che la malattia era la varicella, si era sbagliata la mamma”
Hiro Hamada:"Non è colpa tua, Ruby, è più colpa mia perché ti ho baciata”
Ruby Gillman:"Mi dispiace”
Hiro Hamada:"A me non dispiace affatto, è sempre bello poter toccare le tue belle labbra da principessa, tu mi ami anche se sono ridotto così?”
Ruby Gillman:"Certo Hiro, anche se sei malato e con le bolle sulla faccia ti amo lo stesso, spero che starai meglio, così potremmo andare all’acquario insieme”
 Hiro Hamada:"Lo spero, ogni momento passato soli noi due è sempre un bel tempo speso bene”
Ruby Gillman:"Guarisci presto, Hiro-kun, smack”.
Ruby chiuse la videochiamata,
Gogo:"Ruby? Tua madre ha detto che è l’ora della medicina”
Ruby Gillman:"Oh no, odio quel miele”
Gogo:"Sai come dice sempre mia nonna? Se una medicina fa schifo vuol dire che funziona, ora apri la bocca”
Ruby Gillman:"Che schifo”.
Nello stesso momento alla stazione di San Fransokyo molta gente stava arrivando, e tra di loro c’era una ragazza con capelli rossi che si guardava in giro,
“E così questa è San Fransokyo? Beh, devo dire che è una città molto grande, chissà se troverò un alloggio”.
 
 
Continua…..

 
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