Flint era ricoverato da qualche giorno in ospedale per colpa di una brutta polmonite.
Stava guardando la TV, quando Duke entrò nella sua stanza.
- Ciao Flint, come stai?
- Malissimo!
- La base non è la stessa senza di te, chiedono tutti di venirti a trovare. Ma ho detto loro che sarei prima passato a vedere come stai.
- I dottori non sanno ancora con cosa ho a che fare, quindi finora mi hanno somministrato solo liquidi via endovenosa.
- Come te la cavi con la tua paura degli aghi?
- Il dolore mi spaventa, ma finché non guardo l'ago non è così male.
In quel momento entrò il dottore.
- Ciao Flint, come ti senti?
- Sempre uno schifo!
- Ho delle brutte notizie: dai tuoi ultimi esami ho scoperto che hai un batterio molto pericoloso e gli antibiotici che ti abbiamo dato finora non funzionano. Per fortuna ne abbiamo uno più potente, ma possiamo dartelo solo con un'iniezione nel sedere.
- Oh no, perché proprio lì?! - gemette Flint.
- Il farmaco può bruciare se te lo diamo direttamente in vena, ma se invece lo inseriamo in un grosso muscolo può farsi strada nel flusso sanguigno senza problemi. Poi più un muscolo è grande, più vasi sanguigni ha, il che significa che può penetrarvi più velocemente. So che l'idea ti spaventa, ma è il modo migliore per farti guarire.
- Flint, se decidi di prenderlo, resterò qui con te - disse Duke.
Flint era terrorizzato, ma sospirò e disse: - Ok, facciamolo. Non voglio che la mia salute peggiori.
- Vado a prendere ciò che mi serve.
Il dottore uscì e tornò poco con la siringa.
Flint sentì la paura aumentare quando vide l'ago.
- Va tutto bene, l'ago non è poi così lungo - disse il dottore. - La tua paura fa sembrare le cose peggiori. Fammi sapere quando sei pronto.
- Tanto vale farla finita - disse Flint tremante.
Il dottore staccò un attimo la flebo per evitare che Flint rimanesse impigliato.
Duke si tolse gli stivali e si sdraiò sul letto e Flint si sdraiò a pancia in giù appoggiando la testa sul suo petto.
- Tranquillo Flint, sono qui - disse Duke avvolgendolo con le sue braccia.
Il dottore trovò la scena molto tenera.
Flint sentì il suo camice che veniva tirato su, poi il tampone imbevuto di alcol sul sedere e infine un dolore fortissimo.
Urlò e scoppiò in lacrime.
- Va tutto bene, Flint - disse Duke stringendolo più forte. - So che fa male, ma sei al sicuro.
Dopo pochi secondi il dottore tolse l'ago e mise il cerotto.
- Sei stato bravissimo Flint - disse il dottore. - Domani mattina dovresti stare meglio.
Riattaccò la flebo e andò via, Duke scese dal letto e Flint si sdraiò.
- Meno male che è finita! - disse Flint asciugandosi le lacrime.
- Come ti senti? - chiese Duke.
- Sono esausto!
- Non mi stupisce, è stata una vera scarica di adrenalina.
- Mi sento in imbarazzo! - disse Flint arrossendo.
- Perché ti ho visto il sedere?
- No, perché mi hai visto così spaventato.
- Flint, non c'è niente di male ad avere paura. Ci conosciamo da molto tempo e ci fidiamo l'uno dell'altro, non devi nascondermi nulla - disse Duke stringendogli dolcemente la mano.
- Grazie di avermi aiutato, significa molto per me.
- Di niente, Flint.
Flint si addormentò e Duke si sedette accanto al letto continuando a tenergli la mano.