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Autore: Marlena_Libby    07/04/2024    1 recensioni
[I Wuzzles]
I Wuzzles vanno alla spiaggia per rilassarsi, ma ne succedono di tutti i colori
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apilone amava l'estate, ma quel giorno era veramente troppo caldo.
- Povero me! - disse mentre era sdraiato sull'amaca. - Che cosa non darei per una bella brezza marina!
In quel momento arrivarono i suoi amici in auto.
- Vieni con noi! - disse Farforsa. - Il miglior modo per sconfiggere il caldo è fare una gita al mare. Perciò muoviti! Salta su!
Apilone corse in casa per prendere i calzoncini da bagno e il suo windsurf, poi salì sull'auto con un balzo.
- Ma quanto volete stare via? - chiese Apilone notando i cestini da picnic pieni di cose buone. - Avete un sacco di provviste.
- Siamo mangioni, quindi vogliamo essere preparati - spiegò Farforsa.
Finalmente arrivarono alla spiaggia.
- Che giornata stupenda! - esclamò Conippa mentre aiutava Farforsa a stendere l'asciugamano sulla sabbia.
- Sentite che aria buona! - aggiunse Eleguro agitando la sua proboscide.
- Ricordate che siamo qui per divertirci, non per metterci nei guai! - disse Farforsa.
- Che si fa? - chiese Rinobert saltellando felice.
- Io credo che farò un castello di sabbia - disse Focalce correndo verso la battigia.
- Io invece mi sdraierò qui a godermi il sole - disse Farforsa.
- Io cavalcherò le onde con il mio windsurf! - disse Apilone saltando in acqua.
La vela coloratissima si riempì di vento e il windsurf si mise a correre veloce.
- Bravo, Apilone! - gridò Conippa.
- Il windsurf e i bagni di sole non fanno per me! - commentò Rinobert. - Ho un'idea migliore! Tutti sapete fare una battaglia a palle di neve, no? Ebbene, facciamone una a palle di sabbia!
Raccolse una manciata di sabbia e la gettò in direzione di Focalce, ma invece finì in faccia al gigantesco Rabbilla.
- Chi l'ha buttata?! - ruggì Rabbilla.
- Hai visto che buffo, Focalce? - rise Rinobert.
- No, mi sembra un gioco pericoloso - disse preoccupato Focalce.
- Pericoloso? - replicò Rinobert. - Come può far male una palla di sabbia?
- Che dici di fare delle polpette di Rinobert?! - ruggì Rabbilla.
- Hai ragione Focalce, è un gioco pericoloso! - disse Ribobert correndo come un fulmine.
Eleguro era seduto nell'acqua bassissima e sbatteva i piedi osservando tutta la scena.
- Che tipo quel Rinobert! Si caccia sempre nei guai! Perché non sa badare a sé stesso?
Eleguro non si accorse di un'enorme onda alle sue spalle, che lo travolse.
- Devo stare più attento, altrimenti ci finisco io nei guai!
Il suo marsupio era pieno d'acqua come una piscina.
- Pesci, uscite di qui! Andate a nuotare altrove! - disse mettendo una mano nel marsupio per tirare fuori quegli ospiti sgraditi. - Ahi! C'è qualcosa che pizzica qui dentro!
Eleguro tirò fuori la mano e vide che al suo dito era appeso un granchio.
- Sei molto scortese a cacciare via così i tuoi ospiti! - rise Rinobert. - Non pensavo di divertirmi tanto venendo in spiaggia!
Eleguro scosse il dito, il granchio si staccò e si appese alla coda di Rinobert.
- Ahi! Non intendevo questo quando parlavo di divertimento! - gridò il malcapitato e si mise a correre.
Poi tornò senza più il granchio sulla coda, salì su uno scoglio e disse: - Guardate come mi tuffo!
- No, Rinobert! - disse Eleguro. - Non sai cosa può esserci sott'acqua!
- Se è abbastanza profonda per un ciccione come te, andrà bene anche per me!
Rinobert si tuffò e batté la testa contro uno scoglio sott'acqua.
Eleguro lo trascinò per la coda sulla spiaggia.
- È proprio una faticaccia tirarti fuori dai guai!
Per fortuna il tuffatore imprudente non si era fatto troppo male.
Andò da Focalce, che stava costruendo il suo castello di sabbia.
- È molto bello! - disse Rinobert. - Che ne dici se ne costruisco uno anch'io e giochiamo alla guerra? Io cercherò di buttare giù il tuo e tu farai lo stesso con il mio!
- Scordatelo! - disse Focalce. - Ho lavorato tantissimo per finire il mio castello, non voglio che me lo distruggi! E poi è meglio fare le cose piuttosto che disfarle!
- Focalce non ha idea di come ci si diverta! - disse Rinobert allontanandosi. - Gli farò vedere io come si fa!
Iniziò a scavare una galleria sotto il castello di Focalce, che sprofondò nella sabbia e poco dopo ne emerse Rinobert.
- Focalce, al tuo castello mancava una cantina, così l'ho aggiunta io!
- Non lo trovo affatto divertente! - disse Focalce cercando di togliersi la sabbia dagli occhi e dai capelli. - Guarda come hai ridotto il gelato di Conippa!
- Sarai la prima a provare il gelato alla crema e sabbia, Conippa!
- Veramente quello non era il mio gelato, lo stavo portando a te! - disse Conippa dandogli il gelato e allontanandosi.
- Il mio gelato è rovinato! - protestò Rinobert.
- È colpa tua! - disse Focalce ridendo. - Ti sei comportato da sciocco e hai avuto quello che ti meritavi!
Arrabbiato, Rinobert scagliò il gelato in mare.
- Non mi piace questo gelato e nemmeno questa spiaggia! Sono stufo!
Ma un'onda ributtò il gelato in faccia a Rinobert.
- Tutto bene? - chiese Focalce.
- Sì, forse sono io che sono fuori di testa oggi! - disse Rinobert sorridendo.
Conippa aveva molta fame, così mangiò alcune provviste finché non fu sazia, prese il windsurf e andò verso il mare.
- Aspetta, Conippa! - gridò Farforsa. - Non puoi fare il bagno dopo aver mangiato tanto, è pericoloso!
Ma Conippa non l'ascoltò.
Era la prima volta che andava in windsurf e continuava a cadere.
A un certo punto lo stomaco iniziò a farle male e non riuscì più a nuotare.
- Aiuto!
- Guardate, Conippa è nei guai! - gridò Farforsa spaventatissima.
- Vado a salvarla! - disse Apilone tuffandosi con grande coraggio.
- Sbrigati, Apilone! - lo incitò Farforsa.
Apilone raggiunse Conippa, ma era così pesante che non riusciva a portarla a riva.
Allora le disse di aggrapparsi alla sua coda e la trascinò verso il windsurf.
- Useremo la vela del windsurf per farci spingere a riva! - disse Apilone a Conippa. - Sdraiati come se facessi il morto, tieni la tavola sulla tua pancia e io terrò la vela!
Lo strano windsurf arrivò velocemente a riva, portando in salvo Conippa.
Eleguro e Apilone rimproverarono aspramente Conippa e Rinobert.
- Siete degli specialisti nel combinare guai! - disse Apilone.
- Io ho imparato la lezione: per passare una bella giornata in spiaggia, basta stare tranquilli a prendere il sole - disse Rinobert.
Mentre il gruppo tornava a casa, Conippa e Rinobert si addormentarono.
- Che giornata! - commentò Farforsa.
- Hai ragione! - disse Apilone. - Sono venuto volentieri in spiaggia, ma non potevo sapere che riposare, con quei due, fosse tanto faticoso!
   
 
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