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Autore: lmpaoli94    08/04/2024    1 recensioni
Tsunade, capo del Villaggio della foglia da ormai molti anni, è stufa dei continui fallimenti che i suoi uomini e ragazzi più fidati sono riusciti ad accumulare.
Il Villaggio in questione stava perdendo credibilità e gli invasori erano pronti per invaderlo e distruggerlo definitivamente.
Ma c’era solo una possibilità in cui Tsunade poteva restituire la dignità al suo villaggio.
E nel farlo, doveva tenere nascosto agli occhi di tutti il suo segreto più grande, fidandosi solo esclusivamente di un gruppo ristretto di donne.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hana Inuzuka, Sakura Haruno, Shizune, Temari, Tsunade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Tsunade fissava il suo Villaggio dalla finestra del suo studio, evitando di concludere le solite pratiche importanti di cui era indaffarata.
< Tsunade… >
< Le ragazze sono pronte per combattere? >
< Loro sono nate pronte. Aspettano i nostri nemici con il cuore in gola. >
< Proprio come facciamo noi due, Shizune. >
< Quinto Hokage, perché avete deciso di lasciare il nostro Villaggio senza le dovute difese? >
< Perché sarebbe stato tutto inutile. I nostri nemici saranno pochi ma molto agguerriti. Dobbiamo farci trovare uniti. >
< E lo faremo. >
< Intanto, Tenten come sta? >
< Non si è ancora svegliata e secondo me non succederà mai. >
< Non dire così, Shizune. C’è sempre una speranza. >
< Una speranza che tarda molto ad arrivare. >
< Adesso la cosa più importante è rimanere vive in questa giornata piena di sole. >
< La tempesta è pronta a scatenarsi. Le nuvole oscure si stanno avvicinando ormai, Quinto Hokage. >
< I nostri nemici sono molto più vicini di quello che crediamo… E’ ora. Dove si trovano le ragazze? >
< Sono con Tenten. >
< Richiamiamole immediatamente. >
Una volta raggiunta la casa di Shizune, Tsunade e la ragazza videro le guerriere del Villaggio della Foglia riunite tra di loro per pregare che Tenten si potesse risvegliare il più presto possibile.
< Quinto Hokage, vorrei tanto che quando la nostra amica si svegliasse potesse vedere noi. E non un Villaggio distrutto in mano a Indra e ai suoi Sicari > fece Ino con le lacrime agli occhi.
< Lo so, Ino. Lo vorremo tutte. >
< E’ successo qualcosa, Quinto Hokage. >
< Dobbiamo “accogliere” i nostri nemici come si deve. Venite con noi? >
< Assolutamente sì. >
< Ma Tsunade, dove li accoglieremo? >
< All’entrata del Villaggio. Semplice. >
< Ma io… >
< Shizune, per il momento rimani qui con Tenten. Non voglio che rimanga da sola per nessun motivo. Sono stata abbastanza chiara? >
< Ma come? Non combatto con voi? >
< Non ora. >
< E quando, scusa? >
< Quando sarà il momento. Ti prego di non insistere. >
< Ma io… >
< Lo so che pensavi di dover combattere, ma in questo momento sei molto più importante qui. >
< Va bene. Farò come dici tu, Tsunade. >
< Molto bene. Noi andiamo ragazze. Il nostro destino ci sta aspettando.

 

Temari continuava ad allenarsi con Gaara mettendo in mostra le sue mosse più letali.
< I miei complimenti, Temari. Sei molto migliorata. >
< Che cosa pensavi? Che sarei rimasta ogni singola giorno della mia vita a non fare niente e a comportarmi come una ragazza viziata? O sai combattere, o seppellirai in questo mondo. A te la scelta. >
< Devo dire che non hai perso tempo. Credo che addirittura sei molto più forte di me. >
< E ti costa molto confessarlo? >
< Assolutamente no. >
< Comunque anch’io ti trovo molto migliorato, Gaara. >
< In questo Villaggio o combatti o ti cacciano senza fronzoli. >
< Addirittura? Che siamo in carcere? >
< Purtroppo in questo Villaggio è così. >
< Ecco perché voglio scappare il prima possibile. >
< Dovevi averlo già fatto, sai? >
< Cosa? Mi stai forse dicendo che dovevo andare con Indra e i suoi Sicari? >
< Sì. E tradirli proprio sul più bello. >
< Non sarebbe stato così facile come dici tu. Indra non si fa cogliere impreparata. Mi avrebbe tagliata la testa senza pensarci due volte. >
< Ma tu ti saresti difeso a dovere. >
< Non riesco a comprendere le dovute tecniche di quell’uomo… Sembra composto da un’energia e da una forza interminabile. Non sarà facile per mia madre e per tutti gli abitanti del Villaggio della Foglia. >
< Allora cosa aspetti? Perché non vai ad aiutarli? >
< Non arriverei mai in tempo, Gaara. >
< Solo perché all’andata insieme ad Hana ci hai messo tre giorni per arrivare fin qui non vuol dire che farai tardi al tuo appuntamento. >
< Invece sì. E poi non hanno bisogno di me… >
< Tu dici? >
< Mia madre mi ha cacciato malamente dal suo Villaggio. Per quanto tempo te lo dovrò spiegare? >
< L’ha fatto per proteggerti, no? Adesso tocca a te proteggerla. >
< Ma io… >
< Tu non credi nelle tue capacità. Ma oggi ho capito che sarai in grado di sconfiggere Indra e i suoi Sicari mettendo a repentaglio anche la tua stessa vita. Sei fortissima, Temari. Perché non riesci a rendertene conto? >
< Perché mi sento molto inutile, Gaara. >
< Non lo sei. Devi avere più fiducia in te stessa. Solo così riuscirai nell’impresa di salvare il Villaggio della Foglia. >
Alla fine le parole di Gaara avevano colpito nel segno.
< Rimanere a parlare qui non servirà a nulla. Devi andare al più presto, Temari. Credo che a quest’ora i nostri nemici siano arrivati a destinazione. >
< Sì, hai ragione… Ma come farò con il Capo del Villaggio? >
< Ci parlerò io. Tranquilla. >
< Ti ringrazio per tutto, Gaara. Non avrei mai creduto che nel tuo cuore potessi trovare un amico e un valido consigliere. >
< Con gli anni si cambia molto, sai? Buona fortuna per tutto. >
< Grazie. Ne avrò davvero bisogno > disse infine Temari prima di partire per un lungo cammino in una corsa contro il tempo.

 

Tsunade e le altre ragazze continuavano ad attendere i loro nemici all’entrata del Villaggio della Foglia.
Ormai l’attesa stava divenendo snervante, soprattutto per Tsunade.
< Tsunade, stai forse tremando? >
< Le ginocchia non reggono più l’attesa, Hinata. Ho bisogno di sfogare la mai rabbia e il mio timore.
< E’ questione di tempo. Devi pazientare ancora un po’. >
< E se fossero già entrati? >
< Non credo che siano i tipi che attaccherebbero alle spalle. Comunque non abbasseremo mai la guardia. >
< Lo so. >
Guardandosi intorno, le guerriere videro che anche gli altri abitanti del Villaggio della Foglia stavano attendendo l’arrivo dei nemici con ansia e trepidazione.
< Nei loro occhi leggo la paura più profonda > fece Ino preoccupata < E se non riuscissimo nell’impresa? Non potrei mai perdonarmelo. >
< Vedi di pensare positivo, Ino. Non è il momento di fare la pessimista. >
< Tu la fai facile, Sakura. >
< Credi che per me sia facile? Anchìio ho paura quanto te. >
< Sei una donna forte. E questo non te lo nega nessuno. >
< Ti ringrazio. >
< E’ meglio che ritorniate alle vostre case. I vicoli del Villaggio non sono sicuri. >
< Non possiamo lasciarvi al vostro destino. Sarebbe da codardi > fece Naruto facendosi spazio tra la folla.
< Naruto. Non è una missione che ti riguarda. >
< La smetta di fare la prima donna, Tsunade. Io vi aiuterò. Anche senza il vostro consenso. >
< Perché devi essere così insistente anche in questo momento? Sei ridicolo. >
< Ridicolo o no, questo è il nostro Villaggio. E dobbiamo difenderlo tutti assieme. >
Alla fine Tsunade si dovette convincere delle parole di Naruto.
< Va bene. Fai come vuoi. Ma ti avevo avvertito. >
< Ho forse qualcosa da perdere a parte la vita? >
< Sei ancora molto giovane, Naruto. >
< Se devo godermi gli ultimi istanti della mia vita allora sarò felice di farlo con voi > fece Naruto con tono insistente fissando lo sguardo sorridente di Tsunade.
Ma appena la loro attenzione si spostò verso l’orizzonte, videro una figura del loro Villaggio avvicinarsi sempre di più.
< Hana. È tornata! > fece Hinata sorridente.
Con lo sguardo affaticato e smorzando un sorriso, Hana fu accolta in maniera accogliente.
< Allora? Come sta Terumi? >
< E’ arrivata al Villaggio della Sabbia sana e salva, Quinto Hokage. >
< Bene. Si è mai lamentata durante il viaggio? >
< Un po’ sì. Ma alla fine ha deciso di ascoltarla. >
< Non avevo scelta… Spero che l’abbia capito. >
< Credo di sì. Ma perché adesso siamo riuniti tutti qua fuori? >
< Ci prepariamo ad accogliere i nostri nemici. È finito il tempo di nasconderci. Adesso dobbiamo agire. >
< Crede che siamo pronte per questo, Quinto Hokage? >
< Pronte o no, non abbiamo più tempo. Tra poco saranno qui… Piuttosto sarebbe meglio che tu vada un po’ a riposare. Il viaggio è stato lungo e sfiancante. >
< Mi riposerò più avanti. Adesso devo combattere con voi. >
< Ne sei sicura? >
< Mai stata più sicura prima d’ora. >
< Ok. Allora tieniti pronta. >
Mentre le nuvole nere stavano diventando più scure, un vento gelido cominciò a sferzare sul terriotrio in maniera impetuosa.
< Eccoli… lì sento… >
In maniera improvvisa, Tsunade e le altre guerriere si ritrovarono dinanzi ad una decina di Sicari capitanati da Indra.
< Finalmente siete arrivati. Vi stavo aspettando. >
< Che bel comitato d’accoglienza. Siamo tutti colpiti. >
< Nasconderci dietro le nostre mura sarebbe stato tutto inutile. Quindi abbiamo deciso di venirvi incontro. >
< Scelta coraggiosa, non c’è che dire. Ma ne sarà valsa la pena? >
< Che cosa vuoi dire? >
< Dico che forse sarebbe meglio che voi vi arrendeste al nostro volere. Giusto per non vedere altri spargimenti di sangue. >
< Non ci arrenderemo mai. Mettetevelo bene in testa > fece Sakura con tono irruento.
< Sakura, ti prego… >
< Quinto Hoakge, ha delle ragazze davvero agguerite. Ma lo saranno abbastanza contro di noi? >
< Dove si trova Indra? >
< Deve portare al termine una faccenda che le stava molto a cuore… Tra poco sarà qui. >
Gli sguardi malefici e i modi di fare dei Sicari del loro principale nemico rendevano Tsunade ancora più nervosa.
< Quinto Hoakge, c’è qualcosa che non mi quadra in questa faccenda > fece Hinata attirando l’attenzione della donna.
< Che cosa vuoi dire? >
< Secondo me questi uomini ci stanno facendo perdere tempo… Altrimenti perchp apsetterebbero il loro capo senza che ci attacchino? >
< Come? Secondo ci stanno distogliendo… Tenten! >
Presa da un moto di paura, Tsunade si recò velocemente nell’abitazione di Shizune dove Tenten er ancora in coma profondo.
Ma quando arrivò nella sua stanza, vide che Indra era pronta per tagliera la gola alla sua assistente.
< Lasciala andare, Indra! >
< Sei stata molto brava, Quinto Hokage… Hai capito che ero qui insieme a questa povera ragazza e alla tua consigliera… Ma non servirà a molto la tua presenza. Non ora che li ho nelle mie mani. >
< Indra, ti prego… >
< Pregarmi non servirà a niente. Lo sai, no? >
In tutto questo Shizune chiuse gli occhi cercando di mantenere la calma.
< Mi hai dichiarato guerra senza poterti arrendere… Hai commesso il più grande errore della tua vita dopo aver fatto crescere tua figlia in gran segreto. Ma adesso che non è più un mio problema, ucciderò tutte le tue alleati una ad una cominciando proprio dalla tua consigliera e da Tenten. Preparati alla disfatta. Ormai ci siamo. >

   
 
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