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Autore: Marlena_Libby    11/04/2024    1 recensioni
Fratel Coniglio fa credere ai suoi amici che la luna è caduta nello stagno
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era spesso del disaccordo fra gli animali e la colpa era quasi sempre di Fratel Coniglio.
Di solito poi facevano la pace e stavano lunghe ore insieme al sole, ma Fratel Coniglio in tutta questa tranquillità si annoiava.
- Uffa, che barba! - si lamentava un giorno. - Bisogna inventare qualcosa!
- Sei la creatura più malandrina di tutta la regione, Fratel Coniglio - disse Sora Tartaruga d'Acqua Dolce. - Però non ci annoiamo mai quando tu combini qualche guaio. Cos'hai in mente stavolta?
- Ma chi ha detto che voglio combinare dei guai? - disse Fratel Coniglio scandalizzato, ma i suoi occhi scintillavano maliziosamente. - Io suggerivo solo di andare domani sera a pescare allo stagno del vecchio mulino. Avvisa tu Mastro Volpe, Fratello Orso e Compare Lupo. E se qualcosa succederà, ti divertirai.
- Non mi perderei lo spettacolo per nulla al mondo! - disse Sora Tartaruga.
Mentre Fratel Coniglio correva a casa a dormire, Sora Tartaruga cominciò il suo lento cammino verso lo stagno del mulino.
- Se mi avvio ora, per domani sera ce la dovrei fare!
Tutti gli animali andarono allo stagno la sera seguente.
Mastro Volpe portò la canna da pesca, Fratello Orso una rete e Compare Lupo degli ami.
Ma Fratel Coniglio era arrivato per primo e sedeva sconsolato su un tronco vicino allo stagno.
- Peccato, siamo venuti per niente.
- Perché? - chiesero gli animali spingendosi attraverso l'erba folta sulla riva dello stagno. - Cosa c'è che non va, Fratel Coniglio?
- C'è stato un incidente. Voi non eravate ancora arrivati. La luna è caduta nello stagno. Così ci toccherà ritornare a casa.
- La luna è caduta nello stagno?!
- Sì! Se non mi credete, guardate voi stessi!
Mastro Volpe, Fratello Orso e Compare Lupo guardarono nello stagno e videro la luna tremula e ondeggiante sul fondo.
- Ma io volevo pescare dei pesci persici! - disse Mastro Volpe.
- E io volevo acchiappare un luccio! - disse Fratello Orso.
- E io volevo prendere una trota per mangiarmela a cena! - disse Compare Lupo.
- E io cercavo dei gamberetti! - disse Sora Tartaruga. - E tu cosa volevi pescare, Fratel Coniglio?
I due si strizzarono l'occhio.
- È proprio seccante - sospirò Fratel Coniglio. - Stasera nessuno potrà pescare niente. A meno che non tiriamo fuori la luna.
Tutti si grattarono la testa perplessi e aspettarono che a Fratel Coniglio venisse un'idea.
Perché lui di idee ne aveva sempre da vendere.
- Ecco cosa faremo! - esclamò a un tratto Fratel Coniglio. - Andrò a casa di Tartaruga del Fango a chiedere in prestito una rete. Abbiamo bisogno di qualcosa di grosso e resistente per tirar fuori la luna. È d'argento puro, sapete? Aspettatemi qui e non fate niente fino al mio ritorno.
Fratel Coniglio fece finta di andarsene, ma in realtà si nascose dentro un cespuglio e solo Sora Tartaruga lo notò.
- Chissà quanto può valere se è di argento puro! - disse Sora Tartaruga.
Allora Fratello Orso si mosse con la sua rete.
- Presto, prima che Fratel Coniglio ritorni! Tiriamo fuori la luna e dividiamocela fra noi!
Mastro Volpe e Compare Lupo osservavano impazienti Fratello Orso inseguire la luna.
Dapprima gli parve che avrebbe potuto prenderla con la zampa.
Ma mentre si sdraiava sulla pancia e allungava il braccio, la luna gli sfuggì e si allontanò nel lago.
- No, così non va. Bisogna che usi la rete.
Per non bagnarsi i piedi, i tre rimasero sulla riva, gettarono la rete dove scintillava la luna e poi la ritirarono.
Ma la luna non era lì dentro.
Provarono di nuovo e la rete rimase vuota.
- Non la buttiamo abbastanza lontano - disse Mastro Volpe. - Se entriamo tutti e tre nell'acqua, possiamo avvicinare bene la rete alla luna.
Ci provarono, ma Compare Lupo cominciò a rabbrividire per il freddo.
- Questa volta ce l'abbiamo fatta!
Ma ancora niente luna.
Intanto Compare Lupo era arrivato al limite dell'acqua bassa.
Mise un piede in fallo e precipitò nell'acqua profonda tirando la rete dietro di sé.
Mastro Volpe e Fratello Orso erano attaccati alla rete, perciò anche loro caddero in acqua.
Con tutti gli spruzzi che sollevarono, il riflesso argenteo della luna in fondo allo stagno si infranse in mille pezzi e svanì.
Intanto loro si agitavano e schizzavano acqua tra strilli e lamenti.
Fratel Coniglio rise tanto da rotolarsi nei cespugli e Sora Tartaruga ritirò la testa nel suo guscio perché nessuno la vedesse sghignazzare.
Quando riguardarono la riva, Fratello Orso, Mastro Volpe e Compare Lupo litigavano dandosi la colpa a vicenda.
- Tu mi hai buttato sott'acqua!
- Dovevi lasciar andare la rete!
- E l'idea di chi è stata?!
- Ho gli stivali pieni di fango!
Fratel Coniglio era raggiante, ma poi li aiutò a uscire dallo stagno.
Essi lo guardarono torvi pensando che fosse uno dei suoi soliti scherzi.
- Dannato Fratel Coniglio! - sibilò Compare Lupo guardando la luna alta nel cielo.
- Non mi hai ancora detto cos'è che volevi acchiappare tu stasera, Fratel Coniglio! - ridacchiò Sora Tartaruga.
- Volevo acchiappare un paio di grulli - rise Fratel Coniglio. - E con la luna come esca, ci sono riuscito!
   
 
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