- Più in basso, Jigen! - disse Lupin.
Jigen era accovacciato su un buco nel soffitto e reggeva la corda legata attorno alla vita di Lupin.
Il ladro arrivò alla teca di vetro che conteneva un diamante rosa chiamato Cherry Love.
Un tesoro degno di un re o, in quel caso, di una regina.
- Vuoi sbrigarti? Il mio dente mi sta uccidendo! - gemette Jigen.
- Ti avevo detto di andare dal dentista per farti controllare!
- Piuttosto preferirei consegnare questo diamante a Fujiko!
- Veramente è proprio quello che faremo.
- Cosa?!
- Andiamo Jigen, è il suo compleanno! Il giorno più importante nella vita di una ragazza dopo il matrimonio!
- Non lavorerò mai più con te!
Jigen lasciò cadere la porta e andò via, facendo scattare l'allarme.
- Va bene, vattene! - disse Lupin irritato.
Prese un piccolo laser per tagliare la teca di vetro, ma venne colpito da una scarica elettrica e la stanza si riempì di poliziotti.
- Sapevo che saresti venuto Lupin, così ho rafforzato la sicurezza! - disse Zenigata. - Non hai scampo questa volta!
- Ehi, paparino!
- Dov'è Jigen? - chiese l'ispettore guardandosi intorno.
- È andato a fare una passeggiata.
- Avete litigato?
- Diciamo di sì.

- Siamo arrivati? - chiese Lupin dal sedile posteriore del camion blindato.
- No, c'è ancora mezz'ora di viaggio - rispose Zenigata mentre guidava. - Non preoccuparti, ti ho già fatto preparare una comoda cella!
In quel momento una scala di corda sfiorò il sedile posteriore del camion.
Lupin guardò fuori e vide un elicottero sopra di loro.
- Lupin, vieni qui! - gridò una voce femminile.
- Fujiko, sei la migliore! - disse Lupin. - Come faccio a forzare la serratura?
- Perché non usi la lingua?
- Buona idea!
Lupin tirò fuori la lingua con sopra una graffetta, la usò per aprire il camion, salì sul tetto e si arrampicò sulla scala di corda.
- Maledetto Lupin! - gridò Zenigata cercando di rimanere in equilibrio sul tetto del camion.
- Avrai più fortuna la prossima volta, paparino! Ci vediamo!
Lupin salì sull'elicottero e trovò Fujiko che lo pilotava e Jigen sul sedile posteriore.
- Hai preso il diamante? - chiese Fujiko.
- Non mi saluti nemmeno? - disse Lupin imbronciato.
Cercò di baciarla, ma lei alzò una mano per bloccarlo.
- Prima dammi il diamante!
- Mi dispiace, l'ho lasciato al palazzo quando paparino mi ha preso! Possiamo tornarci più tardi. Oppure l'hai preso tu, Jigen?! - chiese Lupin voltandosi.
Jigen sospirò e tirò fuori il Cherry Love dalla tasca della giacca.
- Grazie, amico! - esclamò Lupin.
Allungò la mano per prenderlo, ma Jigen lo gettò fuori dall'elicottero.
- Avremmo dovuto chiudere lo sportello! - disse Lupin.
- Sì, come quando sei entrato! - disse Fujiko.
- Oh andiamo Fujiko, sostienimi!
- Solo dopo che avrai recuperato il diamante!
- Adesso non mi va! Perché non mi dai un po' di motivazione? - disse Lupin cercando di baciarla di nuovo.
- Certo, caro! - disse Fujiko spingendolo fuori dall'elicottero e lanciandogli un paracadute.
Lupin si mise in fretta il paracadute e tirò il filo.
All'improvviso dal lago sotto di lui emerse Zenigata con il Cherry Love in una mano e le manette nell'altra.
- Prenditi pure tutto il tempo che vuoi, Lupin! Ho due bei braccialetti con sopra il tuo nome!