Libri > Cronache del mondo emerso
Ricorda la storia  |      
Autore: Nerida R Black    19/09/2009    7 recensioni
un giovane Marvash deve fare i conti con il suo destino di morte. cosa sceglierà? e quali saranno le conseguenze della sua decisione? se vi ho incuriositi un po'... leggete!
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aster
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ciao!!! questa è la mia prima fanfic, perciò... siate spietati!!! ovviamente il Modo Emerso e i personaggi appartengono all'autrice, mentre la storia è frutto della mia mente bacata... ^_^
leggete e recensite!!! ;) N.R.B.

Era freddo nella terra della notte. I frutti di lattiscenzia luccicavano di un lattiginoso biancore, proiettando tutt'intorno le loro ombre.

All'improvviso un bagliore rischiarò il villaggio di Xyla. Una debole fiammella illuminava il dolce volto di un ragazzino. Sedeva in mezzo a oggetti rovesciati per terra.

Piangeva.

Alzò il braccò e la fiammella crebbe d'intensità.

I cadaveri intorno a lui emanavano un nauseabondo odore di bruciato. E di morte.

Un intero villaggio distrutto. Dal tuo potere.

Un sussurro e una risata nel vento.

Il ricordo di un sogno.

…............................................................................................................................................................


San correva su una distesa di morti, sperando in un'impossibile fuga dall'orrore che lo circondava, che lo avvolgeva.

Una figura ammantata di nero gli si parò davanti. Aveva il volto scoperto.

Sembrava un bambino di 7 anni, i lunghi capelli blu gli ricadevano sulle spalle, sferzati dal vento. Un ciuffo gli cadde sul volto da angelo, nascondendo per un istante due penetranti occhi viola, improbabili ritagli di cielo notturno.

Risplendevano accesi da un ghigno crudele.

O forse solo disilluso.

San si fermò di colpo, più stupefatto che spaventato: l'apparizione sarebbe potuta essere suo fratello.

“Hai paura?” la sua voce era dolcissima e suadente, quasi consolante.

“Chi sei?” ma San conosceva già la risposta, dal suo cuore che gliela urlava impietoso.

“Un... consanguineo!” una risata tintinnante.

“Aster”.

Un sussurro debole, titubante. Quasi ammirato.

“Hai paura?”

“Sì”.

“Di chi?”

“Di me”. Sono un mosto

“No, non lo sei”.

Di nuovo così consolante.

“Ovunque passo semino solo morte e distruzione. E mi piace.”

“E il tuo destino. Non puoi scappare”.

“Chi te lo dice?” Un lampo di sfida nello sguardo. Ma sapeva che era solo un bluff.

Non credi che anch'io abbia provato a ribellarmi?! Per sono fuggito da un luogo all'altro, senza mai fermarmi. Ma questo vagabondare mi ha aperto gli occhi sulla corruzione che avvelena il Mondo Emerso! Mezzelfi, Gnomi, Ninfe e Uomini lo stavano distruggendo. Io ho cercato di distruggere loro. E' questo il mio destino. Ma ho fallito. E ora è anche il tuo. Salva il Mondo Emerso. E' tuo dovere farlo, Marvash”. Distruttore.

…............................................................................................................................................................


Una dolce risata nell'aria. Adesso era la sua.

San si guardò intorno. Aveva gli occhi asciutti ora.

Nausea e disgusto erano spariti lasciando posto solo a un attimo di stizza. Non poteva credere di esserci ricaduto!

Ma sarebbe stata l'ultima volta. Prima era ancora indeciso, aveva ancora qualcuno. Ma che era solo che Ido se ne era andato, cosa avrebbe mai potuto fermarlo?!

Un ghigno malvagio sul suo viso, così simile a quello del Marvash Aster.

Il viso di un distruttore.

Ormai aveva deciso, la via era chiara innanzi a lui.

Viaggerò. Andrò a trovare gli elfi. Studierò la magia proibita. Me ne andrò in esilio. Imparerò. E tornerò solo quando sarò pronto, certo di riuscire nel mio intento. Quando tornerò nessuno al Mondo resisterà alla mia furia!”

________________________________________________________________________________



Un giovane sta camminando su una distesa di morti.

E' solo non vi è più alcun essere vivente sul Mondo Emerso oltre a lui.

Ha vinto dove centinaia di Marvash hanno fallito nei secoli.

Ha distrutto Sheireen e con lei il Mondo Emerso è caduto.

E ora potrà rinascere, popolato da animali e ricoperto da foreste.

Il suo compito è finito.

Ora può finire anche la sua esistenza.

________________________________________________________________________________


La foresta ricopre interamente il Mondo Emerso, nulla interrompe la sua continuità.

Solo una radura si apre al cielo stellato. Nel centro una tomba di cristallo nero su un podio di marmo bianco.


Qui giace San, liberatore del mondo Emerso.


Una rosa vermiglia è posta a guardia del sepolcro.

…............................................................................................................................................................


Nel Mondo Emerso sono rifiorite cultura, scienza e commercio...

ma non più gli uomini lo popolano, bensì erbe, alberi, arbusti e fiori. E le guerre non ci sono e la scienza è solo per innovazioni positive. Ognuno è unico nella propria diversità.

L'errore all'inizio del mondo è stato riparato.

Finalmente gli Dei possono tirare un respiro di sollievo.



   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: Nerida R Black