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Autore: MadamaBr    27/04/2024    0 recensioni
Dalla storia: Boruto, accoccolato tra le braccia di sua madre, aveva ripreso a sonnecchiare spensierato. Niente gli faceva presagire l’importanza della sua nascita e soprattutto di quel giorno.
Questa è una piccola strana visione della nascita di Boruto e Sarada e di come i loro genitori, i nostri eroi, hanno ben pensato di poter legare le loro vite. La ff non contiene spoiler su Boruto-Naruto Next Generation, ma è ambientata in un momento vuoto tra la fine di Naruto e l'inizio di Boruto.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Uchiha, Famiglia Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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“Naruto dobbiamo parlare” Sasuke entrò nello studio di casa del giovane Uzumaki e si pose davanti alla sua scrivania. L’eroe della Quarta Guerra Mondiale Ninja chiuse il computer davanti a sé, accantonando un documento che stava finendo di stilare per il Sesto Hokage, e sfoggiò un grande sorriso.
Non vedeva Sasuke da diversi mesi, siccome il suo amico non tornava spesso al villaggio, solitamente c’era sempre un motivo. Se si vedevano, quasi sempre, lo facevano nella stanza dell’Hokage, alla presenza del maestro Kakashi e Shikamaru, per affari dell’alleanza; ma se lo shinobi era venuto a casa sua l’argomento non poteva riguardare urgenze politiche.
“Sasuke, che succede?” Lo shinobi gli fece segno di alzarsi e indicando il piano sottostante disse secco “Andiamo di sotto.” Naruto si spostò da dietro la sua scrivania e i due si avviarono al piano di sotto, dove vi era Hinata, la moglie del quasi Settimo Hokage, che stava cullando il loro primogenito nato pochi giorni prima, il piccolo Boruto addormentato e Sakura che sorrise dolcemente alla vista di Sasuke.
Naruto si avvicinò alla moglie, posandole un dolce bacio sulla fronte e prendendo tra le sue braccia il bambino. Il giovane eroe guardò il piccolo pargolo dagli occhi azzurri e i capelli biondi. Dal giorno uno, Naruto non riusciva a smettere di guardare suo figlio senza pensare a quanto somigliasse a suo padre, il Quarto Hokage. La foto Minato Namikaze torreggiava nel salone di casa Uzumaki come una divinità. Naruto ci aveva tenuto che fosse sia in quella stanza che nel suo studio ci fosse la foto di suo padre; vedere quella foto era per lui un vero conforto, soprattutto ora che la sua carriera da Hokage sembrava avvicinarsi sempre di più, proprio come aveva sempre sognato.
“Sakura siediti” la voce di Sasuke era ferma e priva di emozioni, l’uomo indicò una delle poltrone del salone e fece sedere la sua compagna molto incinta. Quel tono riportò Naruto alla realtà, nonostante i modi di fare del suo amico, lui sapeva che lo faceva solo ed esclusivamente perché era molto preoccupato, la sua migliore amica era davvero enormemente incinta, ogni volta che la vedeva pensava sempre stesse per esplodere da un momento all’altro. Sakura avrebbe partorito a giorni, se non a momenti. Naruto sperava che non partorisse nel loro salone. Ricordava che prima della nascita di Boruto non aveva trovato sua moglie così particolarmente incinta. Ovviamente questi pensieri, il futuro Hokage aveva imparato a tenerli per sé, poiché sapeva che per quanto Sakura fosse incinta, era sempre pronta a sfoderare i pugni molto peggio di Nonna Tsunade.
“Hinata, ti ringraziamo per averci accolto così tardi in casa vostra.” Disse la donna in maniera dolce, sedendosi con una smorfia di dolore aiutata dal suo compagno.
“Adesso parlo io, ok Sakura?” La donna annuì dolcemente, stringendo la mano dell’uomo che aveva sempre amato. Aveva lottato con le unghie e con i denti per quell’amore così forte e così assurdo, che a vederli adesso non sembrava che non fosse mai successo nulla.
La coppia Uchiha guardò la coppia Uzumaki; il capo clan Uchiha si schiarì la voce mentre il biondo, continuando a coccolare il suo piccolo, li guardava intensamente e sorrideva “Che cosa succede ragazzi?” Sasuke accarezzò la pancia di Sakura in maniera delicata, Naruto non pensava che avrebbe mai visto fare una cosa simile alla sua nemesi; stesso lui si girò verso Hinata, che gli sorrise stringendogli la mano.
“Come ben sai Naruto, la mia vita è più fuori dal villaggio che qui, Sakura e Sarada saranno spesso da sole. Se per tutto questo periodo Sakura è stata con me in missione, ora con Sarada non sarà più così facile. Quindi la prima cosa che devi promettermi è che ti prenderai cura della mia famiglia”. Naruto sorrise, lasciando la mano di sua moglie fece il segno della vittoria “Come se fosse mia!” Sasuke abbassò gli occhi e sorrise leggero sotto i baffi, mentre Sakura e Hinata lo guardarono fisse dolcemente.
Hinata sapeva che se anche Sasuke non gliel’avesse chiesto suo marito lo avrebbe fatto lo stesso. Quelli erano i suoi migliori amici, erano la sua squadra, parte della sua famiglia. Naruto aveva rincorso Sasuke per mari e monti pur di riportarlo alla Foglia. Non avrebbe permesso a nessuno di torcere un solo capello alla bambina che stava per nascere.
“Bene! E ora un’altra cosa importante.” Sakura si girò versò il suo marito e gli strinse il braccio “Io continuo a non essere d’accordo Sasuke-kun, lo sai!” Sasuke le prese la mano per farle lasciare il braccio “Silenzio! Sono io il capo del clan Uchiha, decido io cosa è più giusto per il mio clan e per mia figlia. Questa bambina porterà con sé la dinastia degli Uchiha, non lascerò al caso la rinascita del mio clan.”
Naruto strinse più forte il piccolissimo Boruto di pochi giorni, che sonnecchiava tra le sue braccia. Non riusciva a capire cosa stesse dicendo il suo migliore amico, così attese paziente, si sentiva leggermente inquieto. “Naruto!” Lo shinobi mise la mano nel mantello e ne estrasse una pergamena.
“Questo è un contratto. Un contratto matrimoniale” Naruto guardò Hinata che si era sporta per prendere il foglio e aveva iniziato a leggere. La principessa del Byakugan storse leggermente il naso, ma non lasciò trapelare alcun’altra emozione, sporgendo i fogli verso suo marito.
Boruto aveva aperto gli occhi e aveva iniziato leggermente a lamentarsi e Naruto aveva preso a cullarlo per far tranquillizzare il pargolo. Il biondo shinobi della Foglia lesse con calma, spesso le parole ai suoi occhi apparivano strane e distorte, per cui decise di prendersi molto tempo, proprio come faceva quando Shikamaru gli dava un nuovo compito da svolgere per il Maestro Kakashi. *
Naruto si fermò su un punto “Non credo di aver capito bene!” portandosi una mano alla testa per grattarla. Le parole sembravano chiare, ma non era sicuro di aver capito il senso.
Sasuke respirò profondamente e prese a spiegare. “Questo documento è stato scritto sotto mio espresso desiderio da Shikamaru e approvato dal Sesto Hokage.” Naruto si soffermò sul documento ed infatti vide che vi era scritto “Il giorno ______ innanzi al Sesto Hokage Kakashi Hatake e il consigliere del villaggio della Foglia Shikamaru Nara, Villaggio del paese del fuoco. Sono apparsi Naruto Uzumaki, Hinata Hyuga, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha al fine di sottoscrivere il presente documento contrattuale”.
“Questo contratto” continuò Sasuke “Sottoscritto da noi unirebbe le nostre famiglie con un matrimonio tra i nostri figli Uchiha Sarada e Uzumaki Boruto.” Naruto strinse forse suo figlio alzandosi di scatto “Aspetta un attimo Sasuke tu vorresti obbligare i nostri figli a sposarsi? Ma sei completamente ammattito?” Naruto senza rendersi conto alzò un pò troppo la voce e il bambino iniziò a piangere “Caro! Non urlare” disse dolcemente Hinata, prendendo tra le braccia del marito il loro primogenito e coccolandolo al fine di tranquillizzarlo.
Sasuke respirò fortemente e Sakura parlò prima che lui potesse dire altro “Neanche io sono d’accordo e ti avevo detto che Naruto non l’avrebbe presa bene” Sasuke si alzò e sempre mantenendo la sua tipica flemma “Ora basta! Invece di pensare con il vostro stomaco parliamo seriamente.” Hinata lo fissò intensamente e Naruto se ne accorse e disse “Cosa vuoi dire?” Sasuke fissò negli occhi il suo amico/nemico “Cerca di stare calmo testa quadra ed ascolta.” Naruto decise di sedersi di nuovo e di ascoltare fino alla fine senza parlare, cosa per lui molto difficile, ma davvero la cosa gli era troppo strana e molto difficile da capire.
Sasuke iniziò a parlare e il suo ragionamento non faceva una piega “Sai perfettamente che le guerre che si sono evolute nel mondo ninja sono date dalle nostre reincarnazioni, è una rivalità che va avanti dall’era dei tempi” Naruto annuì, ricordando il racconto del Saggio dei Sei Sentieri, quando lui e Sasuke avevano ricevuto il potere dei suoi figli Indra e Ashura, alla base della rivalità che aveva poi perseguitato il Primo Hokage e Madara e aveva poi colpito lui e Sasuke, portando alla Quarta Guerra Mondiale Ninja. “Sai quando il mio clan abbia sofferto e pagato le conseguenze di una pace che è arrivata solo grazia dell'alleanza Ninja. Conosci il sacrificio di mio fratello Itachi. Sai che la pace che abbiamo costruito è ancora debole ed instabile” Naruto si mise le mani in viso e annuì nuovamente. Ricordò il racconto di Toni/Obito, confermato poi da Itachi Uchiha, durante la resurrezione. Il dolore patito da Itachi, la sofferenza del clan e la vendetta di Sasuke. L’Uchiha continuò “Tu sei il prossimo Hokage Naruto, sai che non manca molto a questo, il maestro Kakashi ti sta addestrando apposta e ti sta aiutando proprio per far si che tu sia davvero il miglior Hokage che si sia avuto fino ad ora.” Naruto lo fissò sgomento, difficilmente Sasuke esprimeva così apertamente che lo riconosceva come il prossimo Hokage e magari come il migliore di questi. A quel punto il giovane eroe di guerra si drizzò sulla poltrona, intanto Hinata era riuscita a calmare Boruto e Sakura che continuava ad accarezzare la pancia ove dondolava la piccola Sarada, ormai pronta a venire al mondo.
“Se noi, noi quattro, stabiliamo sin da ora che i nostri figli si debbano sposare andiamo ad annullare un problema che è alla base della rivalità degli antichi retaggi. Diamo alle nostre rivali dinastie lo stesso identico valore. Proprio come è stato per l’unione di Hashirama e Mito Uzumaki. Ora capisci Naruto, quanto questa unione sia importante?”
Naruto aprì e chiuse la bocca e poi si girò verso Hinata “Tu…Tu cosa ne pensi?” Hinata sorrise dolcemente e guardò suo figlio. “Nella mia famiglia questo tipo di matrimonio è abbastanza comune. Stesso i miei genitori si sono sposati con un matrimonio combinato.” Hinata ne sembrava quasi sofferente, ma poi sorrise “Eppure sembra che siano stati felici.” Naruto sembrò non credere a quel che sentiva “Hinata ma?” la donna la guardò “Naruto, tu sei il futuro Hokage. Sei tu che devi prendere questa decisione. Tutti qui sappiamo le conseguenze della guerra…le morti…le perdite che abbiamo avuto.” Hinata tremò leggermente e strinse più forte Boruto e girandosi verso il muro, lì vi era anche la foto di Neij, di suo cugino, quasi fratello. Il figlio del fratello gemello di suo padre, il cugino che l’ha odiata ma che alla fine l’ha adorata, l’ha allenata, l’ha protetta fino alla fine…
Hinata baciò suo figlio e fissò Sakura che sorrise stanca e disse “Sasuke crede che sia la cosa migliore, non solo per il clan Uchiha, ma appunto anche per l’intera alleanza Ninja e per il villaggio della Foglia. Naruto…” Sakura si alzò e si avvicinò al suo amico “Come ti ho detto all’inizio io non sono d’accordo. Privare mia figlia della possibilità di innamorarsi di una persona, imponendo noi chi sposare, però è Boruto…è tuo figlio” la donna sorrise accarezzando la spalla dell’Uzumaki “So come crescerete Boruto. So che noi saremo presenti per vederlo crescere e anche voi sarete presente per Sarada. Ci saremo tutti…”
Naruto girò le spalle a tutti e fissò il quadro di suo padre appeso al muro e in mente pensava “Papà…questa è una famiglia di shinobi vero? Gli shinobi fanno scelte difficili. Scelte che a volte portano anche a sacrificare i propri figli, vero Papà?
Naruto…Non paragonare le scelte di Minato e Kushina a questo. Loro ti hanno salvato la vita da me. Hehehe” Kurama parlocchiò nella testa di Naruto, ovviamente solo lo shinobi poteva sentire la Volpe. “Dovrai prendere scelte difficili quando sarai Hokage, questa è solo una delle tante.” Naruto sorrise e annuì comprendendo le parole di Kurama.
È vero, tutto ciò non era neanche lontanamente paragonabile al sacrificio di sua madre e suo padre, ma in fondo lo stavano facendo per il villaggio. Il Villaggio della Foglia era la sua casa, la sua famiglia.
Naruto si girò deciso e fissò Sasuke negli occhi. “E sia! Facciamo come vuoi tu, ma a una condizione.” Sasuke lo fissò a sua volta “Quale sarebbe?” Naruto sorrise e incrociò le braccia “Boruto e Sarada dovranno essere informati di questo contratto, appena avranno l’età giusta per comprenderlo, e se loro riterranno che le nostre motivazioni non siano abbastanza per accettare questa cosa, il contratto sarà sciolto all’istante. Firmeranno a loro volta una postilla dove si obbligheranno e obbligheranno i loro eredi a non iniziare alcun tipo di scontro, se dovessero decidere che il matrimonio non è la soluzione.” Naruto sorrise e strinse il pugno in alto “Diamo ai nostri figli la possibilità di dimostrarci che esiste una soluzione diversa che forse noi oggi non vediamo.” Sasuke sbuffò e si portò la mano al volto calando la testa. “E Sia! Chiederò a Shikamaru di aggiungere questa postilla e lo firmeremo davanti a Kakashi appena sarà pronto. Allora siamo tutti d’accordo?” I quattro nella stanza annuirono, mentre il piccolo Boruto, accoccolato tra le braccia di sua madre, aveva ripreso a sonnecchiare spensierato. Niente gli faceva presagire l’importanza della sua nascita e soprattutto di quel giorno.

Angolo dell'Autrice: 
*Ho voluto sottolineare il disturbo specifico dell'attenzione di Naruto, che so (almeno da quello che ho letto) essere stato confermato da Kishimoto stesso. 
Questa piccola rappresentazione, un bel pò sciocca delle famiglia Uchiha/Uzumaki e poi siccome sono una grande fan della ship Boruto/Sarada mi è piaciuto pensare che questa sia esistita da sempre e che anche le famiglie siano completamente d'accordo. Il contratto l'ho scritto perchè sono un avvocato e mi faceva divertire questa idea di utilizzare uno strumento di lavoro per una fanfiction. Spero vi abbia divertito. 
Un Bacio 
Madama Br
  
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