05/05/2024
1 recensioniNascita di un’amicizia.
«Vi dò il benvenuto al campo estivo dove assieme impareremo tante cose sui Pokemon.» disse la professoressa Aralia al gruppo di bambini seduti davanti al Laboratorio e che esultarono felici.Belle era seduta infondo con il suo Empoleon di peluche stretto in braccio, si sentiva a disaggio non era mai stata con così tante persone tutte assieme. I suoi genitori l’aveva iscritta per farle fare amicizia con altri bambini, ma Belle non era sicura che sarebbe riuscita a superare la sua timidezza e riuscirci, per lo meno avrebbe di sicuro imparato molto su i Pokemon in procinto di quando, una volta cresciuta, né avrebbe avuto uno tutto suo.
C’erano tutti i bambini di Soffiolieve, il che non voleva dire molto visto quanto erano in pochi, e anche molti provenienti da Quattroventi.
Passarono la mattinata a guardare immagini dei Pokemon di Unima mentre la professoressa spiegava loro le origini in seguito gli disegnarono e Belle fu entusiasti di ritrarre i Pokemon che le erano piaciuti di più. alla fine fecero merenda con dei biscotti a forma di Patrat e del succo di Baccapesca.
Belle mangio la sua porzione in disparte e guardandosi attorno vide di non essere l’unica a farlo, in particolare si soffermo su una bambina che stava facendo qualcosa di strano. La bambina, che aveva una canotta bianca, pantaloncini azzurri e una coda di cavallo castana spezzava i suoi biscotti mangiandone solo metà e poi facendo attenzione a non essere vista metteva da parte i pezzi che non mangiava.
Belle non ci fece troppo caso, forse voleva conservargli per dopo quindi decise di ignorarlo.
Lo stava facendo di nuovo. Quella bambina era tutta la settimana che nascondeva metà della merenda e Belle stava iniziando ad essere curiosa, voleva sapere il perché anche se ciò significava parlarle. Finora erano sempre stati gli altri a parlare con lei, mai il contrario e l’idea di iniziare una conversazione l’agitava perciò decise di farlo alla fine della giornata in modo che fossero da sole.
Con sua sorpresa però quella bambina non stava tornando verso casa, ma si addentro nel percorso 1 e Belle decise di seguirla. La bambina si inginocchio vicino ad un albero e inizio a tirare fuori la merenda di quel giorno, Belle si avvicino per vedere meglio, ma finì per spezzare un ramo. La bambina si volto verso di lei e in pochi secondi le era già cosi vicina che i loro nasi per poco non si toccavano.
«Sai mantenere un segreto?» chiese e Belle annui.
«Grandioso!» strillo la bambina per poi prenderle il polso e guidarla verso l’albero. «Comunque io sono Touko.»
«Belle.» si presento lei. Touko le indico qualcosa e Belle vide che accovacciato dentro all’incavo di quell’albero c’era un piccolo Lillipup intento a mangiare ciò che Touko gli aveva portato. Anche se quel Lillipup era strano, la sua pelliccia era più gialla che marroncina.
«Perché la sua pelliccia ha quel colore?» chiese Belle.
«Non lo so.» rispose Touko scrollando le spalle. «Quando lo trovato stava molto male, forse dipende da questo.»
«È un Pokemon cromatico.» disse una voce e le due bambine si voltarono per vedere un bambino con gli occhiali e i capelli neri.
«Croma… cosa?» chiese Touko.
«Un Pokemon cromatico o un Pokemon Shiny è un Pokemon la cui colorazione differisce da quella normale.» rispose il bambino. «Comunque perché il tuo Lillipup dorme in un albero e non a casa tua?»
«I miei non mi permettono di tenere un Pokemon.» rispose Touko gonfiando le guance. «Dicono che sono troppo piccola, ma non posso lasciare Puppy qui da solo.»
«Puppy? Gli hai davvero dato un soprannome del genere?» chiese il bambino.
Per tutta risposta Touko gli fece una linguaccia e Belle scoppio a ridere.
Da quel giorno Belle e Touko andarono spesso da Puppy per portargli da mangiare e il Pokemon sembrava stare molto meglio di come l’aveva trovato inizialmente Touko.
Facevano assieme tutte le attività del campeggio e Belle era contenta di aver finalmente trovato un’amica soprattutto perché Touko era così coraggiosa e piena di energie che con lei non ci si annoiava mai.
Il campeggio quel giorno non c’era, a causa del maltempo era stato annullato così Belle si mise a giocare in casa con i suoi peluche, i suoi preferiti erano quegli che suo zio Palmer inviava dalla regione di Sinnoh visto che erano Pokemon rari lì ad Unima.
Un fulmine scoppio in cielo e guardando fuori dalla finestra Belle vide come il temporale era peggiorato, ma soprattutto vide Touko che usciva di casa con quel tempaccio.
“Puppy!” penso la bambina.
Il Pokemon cagnolino era ancora là fuori, facendo attenzione a non farsi vedere dai propri genitori infilo l’impermeabile e uscì raggiungendo l’amica al rifugio improvvisato di Puppy. Assieme a Touko c’era anche il bambino dell’altra volta ed entrambi stavano cercando di proteggere Puppy dalla pioggia e dai rami che cadevano a causa del vento.
Belle si unì a loro.
I tre rimassero fuori per tutto il temporale fino a quando la sera i genitori dei tre bambini gli trovarono riportandogli a casa.
Finirono in punizione, ma almeno Touko riuscì a convincere i suoi a farle tenere Puppy, fu sua madre a catturarlo ufficialmente visto che lei era ancora troppo piccola. Quando tornarono in campeggio i tre bambini si riunirono per discutere e Touko ringrazio profondamente Belle e l’altro bambino per l’aiuto.
«Comunque quattrocchi non ci hai ancora detto come ti chiami.» fece notare Touko.
«Mi chiamo Komor.» rispose lui.
«Bene.» disse Touko prendendogli a braccetto. «Komor, Belle da oggi saremmo amici per sempre e non accetto obbiezioni in merito!»
Belle sorrise felice di aver trovato degli amici proprio come voleva.
Angolo dell’autrice: benvenuti in questo mio nuovo progetto. Allora prima di tutto spero che questa prima One-short vi sia piaciuta. Poi vi avviso che gli aggiornamenti non saranno regolari così come la lunghezza delle storie che potrebbe variare inoltre potrebbero anche non essere sempre in ordine cronologico. Spero comunque che mi seguirete in questa mia impressa e alla prossima.