Sei al
cospetto della Regina di Spine.
Lei
ti osserva dal suo trono
di
rifiuti
Lei
ti punge con il suo scettro
di carta riciclata.
Ma voi
spalate, spalate!
crudeli
ferite
contorte
ai
suoi piedi.
alza!
si
alza,
si
trono
Il
C
a
d
u
t
a
dolorosa.
Lei pensa al
ricordo del suo amore
condizionato
e
condizionale. Se! Ma! Perché! Era! Sarà
mai?
E la sua
stessa corona
la ferisce.
Tagliate la testa al fioraio! Troppe
spine, poche rose
in questa vita di piante grasse.
Sacco pieno ♪
Sacco vuoto ♫
“Maestà
-
della
spazzatura
e dei fiori appassiti –
odorate di
Sacco nero.”
Grazie immensamente yua per i complimenti, e al tuo masochismo che ti
riporta costantemente a leggere ciò che scrivo. Anche se spero non faccia
troppo male…