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Autore: Barby_Ettelenie_91    29/09/2024    1 recensioni
Crowley trova per caso in un libro antico una dedica ad Azraphel che scatena la sua gelosia, ma le cose non sono mai quello che sembrano…
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia ha tentato di partecipare alla Drabble challenge del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom

(fallendo miseramente perché i personaggi fanno quello che vogliono e  all’ispirazione non si comanda! xD)

Prompt: Libro antico

 

 

Quel giorno Azraphel era uscito per fare una commissione, così Crowley si era trovato da solo a casa. Dopo aver curato le sue piante e averle minacciate come al solito, cominciò ad annoiarsi. Che cosa poteva fare?

Sceso in libreria gli venne l’idea di dare una spolverata ai libri antichi, Azraphel di sicuro ne sarebbe stato felice.

Dopo averne sistemati parecchi cominciò a stufarsi, così decise di finire solo quell’ultimo ripiano che aveva iniziato.

Mentre lo stava riponendo, l’ultimo libro gli scivolò di mano e cadde aprendosi sulla prima pagina. Nonostante l’inchiostro scolorito di secoli si leggeva una dedica.

Al mio carissimo amico Azraphel, dal più profondo del cuore, grazie di tutto. Ti voglio bene, Will.

Ne seguiva una raccolta di sonetti d’amore che anche la più scema delle influencer odierne citava a caso su Instagram per far sembrare più fighe le foto in bikini.

Che cosa?! Il suo angelo aveva avuto una relazione con quello spiantato di Shakespeare?!  Che se non ci fossero stati loro ad aiutarlo, sarebbe caduto in disgrazia dopo i fiaschi dei suoi primi spettacoli e ora nessuno conoscerebbe le sue opere!

Crowley abbandonò tutto quello che stava facendo e attese il ritorno di Azraphel sul piede di guerra.

 

*

 

“Ciao caro, sono tornato!”

Crowley appena sentì Azraphel rientrare lo raggiunse nell’ingresso fissandolo truce. Non lo salutò nemmeno ma gli mise sotto il naso il libro della discordia.

“Che cosa significa questa dedica?”

L’angelo nella sua ingenuità non colse i sottintesi di quella domanda.

“Ah sì Will, un così caro ragazzo! Aveva scritto proprio delle belle poesie, mica come certa robaccia che scrivono oggi…”

Crowley a quella risposta andò su tutte le furie.

“Avete avuto una storia, tu e William? Quei sonetti erano dedicati a te?”

Azraphel rimase allibito da quelle parole, ma poi sorrise conciliante.

“Ma no caro, che cosa vai a pensare! Quei sonetti erano dedicati al ragazzo di cui si era innamorato, solo che lui non voleva pubblicarli. Diceva che erano una cosa troppo personale, per il pubblico aveva già dato abbastanza con le opere teatrali. Io lo convinsi a cambiare idea, era un peccato che il mondo non conoscesse delle parole così belle! Dopo che il libro fu pubblicato ed ebbe un grandissimo successo, Will mi scrisse quella dedica, perché sapeva che ci tenevo!”

Crowley rimase senza parole, non avrebbe mai immaginato un simile retroscena, anche se con Azraphel in fondo c’era da aspettarselo!

“Non dici niente adesso? E comunque io e te mica stavamo insieme, quindi perché avresti motivo di lamentarti di qualcosa! Come se io ti chiedessi perché fossi tanto fissato con i Queen!  Penso che di sicuro avrai conosciuto di persona Freddie Mercury…”

I pensieri del demone andarono a una serata di tanti anni prima, quando riuscì a partecipare a un festino a casa di Freddie. Quell’uomo aveva carisma da vendere e aver fatto sesso con lui rimaneva un’esperienza senz’altro da ricordare, ma tutto ciò non aveva nulla a che vedere con l’amore che nutriva da sempre per il suo angelo.

“Sì l’ho conosciuto… sotto tutti i suoi vizi da star in fondo era una brava persona! Ma com’è che ora t’interessa?” gli chiese poi ammiccando.

Se quel piccolo bastardo voleva metterlo in difficoltà avrebbe trovato pane per i suoi denti!

Azraphel arrossì. Voleva mettere il demone in imbarazzo per la sua stupida gelosia, ma alla fine come al solito si era fatto fregare.

Crowley davanti a quell’espressione così innocente però non riuscì a restare serio e si sciolse come neve al sole.

“Direi che abbiamo perso fin troppo tempo a parlare di William e Freddie… a questo punto direi di lasciarli in pace dove stanno e occupare il tempo in modo migliore!”

Il bacio carico di desiderio che ne seguì mise fine alla discussione.

Se la gelosia di Crowley poteva avere quei risvolti, allora non era poi così male, pensò Azraphel mentre il demone gli baciava il collo dopo avergli sfilato il papillon di tartan, magari la prossima che usciva gli avrebbe fatto trovare anche il libro che gli aveva regalato Oscar…

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buongiorno gente!

Piccola nota doverosa, l'incontro di Azraphel e Crowley con Shakespeare è canon, mentre invece tutte le altre notizie sull'autore sono in funzione del racconto e non storicamente accurate (non si hanno nemmeno certezze che Will fosse gay, figuriamoci sapere a chi dedicava poesie!) quindi prendete questa storia per com'è senza farvi troppe domande in merito!  

Invece oltre a Will e Freddie special guests… avete riconosciuto chi è Oscar? ;)

Alla prossima,

Barby

   
 
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