Videogiochi > Tekken
Ricorda la storia  |      
Autore: Mana Sputachu    22/10/2009    5 recensioni
Ci vogliono vivi e colpevoli...
ma che vita è una cella? Avremo di più:
quella stella che un giorno mi donasti, lassù.(Marlene Kuntz)

[Jin x Xiao]
Genere: Angst, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jin Kazama, Ling Xiaoyu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cara è la fine...ci annusano ormai,

sentono il lezzo del panico che

spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.

 

Uno sparo.

Due, tre, quattro…una raffica di proiettili che fischia  sopra le nostre teste.

Corriamo a perdifiato, pregando affinché nessuno di quei proiettili ci colpisca.

Ancora spari, poi qualche istante di silenzio. Li sento gridare, urlare frasi concitate, qualcosa come “Sono andati da quella parte!” o “Vivi o morti riportateli indietro!”. L’ultima frase è un incentivo a correre ancora più veloci, e senza preoccuparmi della fatica corro a perdifiato tenendoti per mano.

Tu…tu non dovresti neanche essere qui. E’ me che vogliono, non te.

Sei finita in questa situazione assurda solo per causa mia…solo perché volevi salvarmi.

 

“Lo so che tutto questo non lo volevi! So chi ti ha costretto a scatenare l’inferno, tutte quelle guerre, so che era lui a manovrarti! Perché ti conosco,e so che non saresti capace di fare qualcosa del genere…”

 

Perché in fondo hai sempre creduto che in me ci fosse qualcosa di buono, qualcosa per cui valesse la pena sopportare il mio caratteraccio pur di conoscerlo a fondo, quel qualcosa.

E a distanza di anni, ancora oggi ringrazio per la tua insistenza. Per averti potuta conoscere.

Ed ora rischi la vita per colpa mia.

Ma farò tutto ciò che è in mio potere per proteggerti, a costo di rischiare la mia vita.

 

Non glieli daremo per ungersi dei

nostri mali stillanti le mani avide:

che ci tocchino morti, secchi e gelidi.

Oh, non piangere,

urla piuttosto e

lasciamo di noi un ricordo toccante.

 

Durante la nostra fuga noto sulla destra un vecchio magazzino abbandonato.

Chissà per quali scopi l’aveva utilizzato, la Mishima…ma ora è solo un nascondiglio temporaneo per noi.

Mi volto e vedo che la Tekken Force è ancora lontana. Abbiamo qualche secondo di vantaggio su di loro, forse…

Svolto velocemente a destra e imbocco l’entrata del magazzino, trascinandoti con me dietro un’enorme camion.

Poggio la schiena contro lo sportello del camion, respirando affannosamente per la corsa, e mi volto a guardarti. Sei piegata sulle ginocchia, anche tu esausta, alcune ciocche di capelli ti si sono incollate alla fronte per il sudore, e i tuoi codini sono tutti scompigliati…poi sollevi il viso, ancora arrossato dalla corsa, e mi sorridi.

E non posso fare a meno di ricambiare e sorriderti a mia volta.

Incredibile come tu riesca a sorridere anche in una situazione come questa.

Perdonami…

Vorrei dirti tante, tantissime cose…ma non ne ho il tempo.

Passi riecheggiano all’interno del magazzino.

Ci hanno trovati.

Senza pensarci due volte mi accovaccio e comincio a camminare tra i camion, facendoti segno di seguirmi, sperando di farla franca.

Vedo l’uscita, e mi muovo più velocemente stringendo forte la tua mano…

…ma il destino ha in serbo per noi una fine ben diversa.

 

Dieci pistole spianate e dieci

sguardi ruvidi e tesi che puntano qui

dentro l'auto, e la corsa finisce così.

Cara è la fine...perdonami.

Oh, non piangere,

urla piuttosto e

lasciamo di noi un ricordo toccante.

Stringiti a me,

ringhiagli addosso e

poi sparami mentre io sparo a te.

 

Decine di fucili puntati contro di noi.

Vorrei proteggerti, usare i miei poteri per poter fare qualcosa di buono almeno una volta, ma il tempo non basta.

L’ultima cosa che sento è una raffica di colpi, e un dolore lancinante alla schiena.

Mi accascio per terra, ho la vista sfocata e perdo sangue…ma tutto quel sangue non è solo il mio.

Accasciata sotto di me, in un lago di sangue, mi rivolgi un ultimo sorriso e ti stringi a me con le ultime forze che ti rimangono.

Ti stringo tra le braccia, e l’ultima cosa che riesco a sussurrarti è un misero “Perdonami…”.

Perdonami…perché tu in tutto questo sei solo una vittima.

Perdonami…perché non sono neanche stato capace di proteggerti.

Ma forse adesso, potremo essere felici…

 

Ci vogliono vivi e colpevoli...

ma che vita è una cella? Avremo di più:

quella stella che un giorno mi donasti, lassù.

 

Oh, non piangere...

 

Cara è la fine – Marlene Kuntz

 

                                                                                   Fin.

 

NOTE:

Torno dopo secoli a postare su Efp, dopo aver lasciato in tredici una storia…va bè XD

BTW, questa brevissima songfic nasce principalmente dalla mia attesa per Bloodline Rebellion, che ho finora sfogato disegnando. E disegnando è nata una fanart Jin x Xiao dallo stesso titolo di questa angosciante canzone dei Marlene Kuntz, assai triste (se volete vederla è su Deviantart, trovate il link nel mio profilo, tanto sono strettamente correlate.)…e poco a poco ha preso corpo questa…cosa.

Perché con le info che la Namco ha lasciato riguardo la storia, non so sinceramente che storymode e finali aspettarmi per i miei pupilli…e visto che non mi ha ancora fatta felice con un’happy ending, ho provato a immaginare un bad ending.

Ovviamente spero di non vederlo MAI tra i finali di Tekken 6 o è la volta buona che mando un pacco bomba alla Namco.

So di essere una scrittrice pietosa, ma ci tenevo a buttare giù ste due righe su due personaggi che amo tantissimo. XD

Spero vi sia piaciuta!^^;;;

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Mana Sputachu