Ciao
a tutti! Eccomi tornata con qualcosa di nuovo! Non so bene come definirlo,
perché sinceramente non credo si possa considerare una poesia… Si tratta più
che altro di una serie di pensieri che mi sono venuti in mente questo
pomeriggio, guardando fuori dalla finestra, osservando l’ autunno e
ritrovandomi a pensare a Frodo, che è uno dei personaggi della trilogia che mi
ha regalato più emozioni…
Beh,
ora, se avete voglia leggete, e poi mi lasciate un commento per farmi sapere se
vi piace? Anche corto… Ci conto!
PER FRODO
Ancora mi stupisco
nel ritrovarti ogni volta
in ciò che mi circonda.
Nella natura sento
i tuoi passi incerti di soldato
ferito dalla guerra,
che vuole ricominciare
come ogni pianta, albero, fiore
rinasce in primavera
dopo il gelido inverno.
Eri felice, un tempo,
in quella che è stata
la tua dolce estate.
Sognavi, ridevi,
nessuna nuvola
copriva il tuo cuore.
Posso ancora sentire
le tue risa cristalline,
come acqua di montagna:
fresche, pure, carezzevoli.
Ma ogni estate finisce.
Hai combattuto, sofferto.
Hai sentito il gelo dell’inverno
che penetrava la tua carne,
hai provato le pene dell’ inferno
per il bene di tutti.
Ti sei sacrificato,
per salvare il mondo che ami.
Sei stato ferito, umiliato,
come gli alberi spogli
sotto la neve in pieno inverno.
Ma hai tenuto duro,
perché prima o poi, si sa,
la neve si scioglie.
Dopo lungo tempo,
è finalmente tornata
la primavera.
Non lo avresti mai creduto,
eppure quel gelo
pareva ti avesse abbandonato.
Speravi di poter tornare a vivere:
come ogni pianta, albero, fiore,
rinasce in questa stagione,
più bello e forte che mai.
Ma a volte si sa,
nell’ inverno troppo freddo
alcune piante non ce la fanno.
Troppo avevi sofferto.
Troppo avevi visto.
E il tuo cuore non riconosceva
il nuovo mondo,
per il quale avevi combattuto.
Il gelo era penetrato
troppo a fondo nel tuo cuore,
e forse, le tue radici
avevano bisogno di un nuovo,
più fertile terreno.
A volte anche gli alberi più forti
non sopravvivono all’ inverno.
E così sei arrivato
all’ ultima tua stagione.
Una folata di aria fredda,
ti ricorda che non dimenticherai
quel gelo fin troppo acuto.
Ma si tratta ora
di un lontano ricordo,
che non può più tormentarti
nella tua nuova Terra.
Lì le stagioni cambieranno,
ma tu rimarrai fermo in autunno.
Cammini tra le foglie dorate,
e ascolti gli uccellini cantare
al tiepido vento autunnale.
E i respiri degli animali
che si preparano al letargo.
Anche il tuo cuore, come loro,
finalmente ora riposa,
in un eterno autunno,
i cui dorati tramonti
daranno pace alla tua anima.
Grazie
a tutti quelli che hanno letto! Allora, cosa ne pensate?
Colgo
l’ occasione per ringraziare evening_star, che oggi ha commentato la mia
song fic sul Ciclo dell’Eredità e anche la raccolta che sto scrivendo sull’
infanzia dei membri della Compagnia dell’ Anello! Per ora ti ringrazio qui, poi
appena aggiungerò un nuovo capitolo nell’ altra fiction ti risponderò per bene
di là! Grazie mille! A presto!