Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Ricorda la storia  |      
Autore: jaj984    29/10/2009    2 recensioni
In una magnifica giornata di primavera, una donna dai lunghi capelli corvini è inginocchiata davanti a una tomba.
Ha con sé dei garofani bianchi che ha adagiato sulla tomba.
Dei garofani bianchi simbolo di amore eterno, fedeltà.
Guarda una foto, gli occhi le s’inumidiscono e delle lacrime bagnano il volto di quella donna.
Le labbra tremano e inizia a parlare con quella foto, con la persona a lei più cara.
Genere: Triste, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hideyuki Makimura/Jeff, Saeko Nogami/Selene
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In una magnifica giornata di primavera, una donna dai lunghi capelli corvini è inginocchiata davanti a una tomba.
Ha con sé dei garofani bianchi che ha adagiato sulla tomba.
Dei garofani bianchi simbolo di amore eterno, fedeltà.
Guarda una foto, gli occhi le s’inumidiscono e delle lacrime bagnano il volto di quella donna.
Le labbra tremano e inizia a parlare con quella foto, con la persona a lei più cara.

Quanto tempo è passato da quando non ci sei più? Non lo so … Troppo!
Ora come allora ti amo e mi manchi da impazzire.
Quel giorno di primavera non lo dimenticherò mai, è stato il giorno in cui ci ha lasciato su questa terra, da sole.
Quel maledetto 31 marzo sei volato in cielo, tra i giusti, tra gli angeli come te.
Sì, amore mio, tu eri un angelo sceso in terra.
Se ripenso a quegli ultimi giorni, mi sento una cretina.
Sì, cretina, perché non li avrei sprecati così inutilmente, sarei stata accanto a te e mi sarei goduta ogni tuo attimo.
Abbiamo faticato per arrivare dove eravamo …
… ma dove eravamo? A quale punto eravamo della nostra storia?
Eravamo apparentemente in crisi eppure io ti amavo, l’avevo capito solo troppo tardi.
Tu per me eri tutto: eri il futuro.
So di non essere una donna tutta casa e famiglia, sono orgogliosa, testarda e competitiva sul nostro lavoro.
Ho sempre messo una maschera che mi divideva dal mondo, perché non potevo e non posso farmi vedere debole.
Io non posso perché sono la figlia del capo, quindi non importa se merito il posto che occupo, per tutti sarò sempre raccomandata e di conseguenza dovrò lavorare il doppio, per dimostrare quanto valgo.
Eppure tu eri andato oltre le apparenze, oltre alle etichette, hai conosciuto la vera me stessa.
Oh amore! Mi manchi tanto e mai come ora sento la tua mancanza.

Perché quel giorno non ti sei fatto aiutare dal tuo migliore amico? Perché hai voluto fare di testa tua?
Perché sei morto?
Perché mi hai lasciato da sola, perché?
Perché?
Perché?
È questo che non capisco.
Perché te ne sei voluto andare?

Te ne sei andato in una giornata di pioggia.
E la pioggia è scesa anche sul mio volto.
Vederti così freddo, rigido in quella bara mi ha tolto il fiato.
Eri vestito nella tua bella divisa di gala ed eri bellissimo.
Sul volto non c'era più sofferenza ma solo un sorriso.
Un sorriso che esprimeva solo serenità per aver lasciato in mani sicure la cosa più preziosa che avevi al mondo.
Quei giorni sono stati interminabili, tua sorella era distrutta dal dolore anche se non lo dava a vedere ed io ....
... io chiusa nella mia bella casa vuota, vuota come la mia vita senza di te, piangevo lontano da tutti.
La tua assenza fa ancora male e molte volte mi ritrovo a piangere per la tua mancanza fisica.
So che sei sempre accanto a me e a tua sorella e che ci proteggi da lassù ma è dura non vederti.
È dura non litigare per le solite sciocchezze per poi fare pace.
Mi manca la quotidianità con te e fa male, tutto ciò fa molto male.
Se solo avessi parlato … Te l’avrei detto che era un suicidio e ti avrei aiutato.
Se solo avessi accettato di essere aiutato.
Una cosa è certa, non ti avrei mai mandato da solo in quel locale.

Sai ... mi manchi tanto.
Forse mi manchi così … tanto … perché ho conosciuto “lui” e, per me, è un po' come tradire la tua memoria.
So che avresti approvato, che avresti voluto vedermi felice e che non così attaccata al tuo ricordo, in eterno, ma io ti amo e non riesco a dimenticarti.
Se tu fossi vivo, a quest’ora, saremmo felicemente sposati e magari con qualche bambino che corre felice per casa, tu saresti rientrato in polizia e avresti abbandonato il tuo mestiere d’investigatore privato.
Avresti accompagnato tua sorella all’altare e l’avresti vista felice perché, finalmente, il suo più grande amore, il tuo migliore amico, si era deciso a vivere felice con lei.
L’avresti vista gioire quando ha scoperto di essere incinta e ora conosceresti tua nipote.
Non so perché oggi sono così malinconica, neanche la sua presenza mi ha fatto bene, oggi.
Con lui sto bene, sono felice e mi ha chiesto di sposarlo.
Ecco perché sono qui, sulla tua tomba, a piangere per la tua assenza.
Perché mi manca ciò che eravamo e ciò che potevamo essere.
Ho paura di amarti di meno, di dimenticarti.

All’improvviso mi sento abbracciare da dietro e asciugare le mie lacrime.
È lui ne sono certa, come sempre ha capito tutto, ed è venuto in mio soccorso.
Non parliamo, siamo solo noi due, abbracciati davanti a te.
Se ci guardi da lassù, probabilmente, lo conoscerai.
È il migliore amico di tuo cognato, fa il tuo stesso mestiere.
Micheal, è il suo nome, ed è arrivato dove nessuno è stato capace di arrivare: “Al mio cuore”.
Vuoi farti una risata? Indovina un po’? Piace anche a mio padre, miracolo!
Il grande questore Nogami ha ceduto.
Fino al suo arrivo tu eri stato l’unico che piacesse a mio padre.
Quelli che piacevano a lui, non piacevano a me.
Ma con lui è diverso, sono felice e sto bene.
Solo che …
Solo che la paura mi assale. Ho paura di questo cambiamento.
Eccolo che mi stringe di più, fra le sue ampie braccia, è come se avesse capito. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra che non cambierà nulla, solo che anch’io potrò essere felice e avere una famiglia.
Mi dice, inoltre, che tu farai sempre parte di me e non mi chiederà mai di scegliere tra te e lui, perché non potrebbe mai vincere contro una persona con un cuore grande come il tuo.
Ha ragione è ora di guardare avanti: è giunto il momento di voltare pagina, avendo nel cuore la certezza che sarai sempre presente in me. 
Bacio la tua foto e ti saluto.
Addio amore mio.
Grazie di tutto!

Ora sul viso della donna non c’è più tristezza ma c’è un sorriso che illumina la giornata.
Quell’uomo e quella donna escono lentamente dal cimitero, teneramente, come solo una coppia d’innamorati sa fare.
Nello stesso tempo un uomo dai capelli corvini, con indosso degli occhiali li guarda con tenerezza mentre li vede allontanarsi dal cimitero.
Anche i suoi occhi s’inumidiscono, perché ha amato follemente quella donna. Con il senno di poi non l’avrebbe mai lasciata: avrebbe vissuto quegli ultimi giorni accanto a lei, avrebbero fatto ogni giorno l’amore, sarebbero stati felici.  Avrebbe, anche, tentato di far instaurare un buon rapporto tra lei e sua sorella. Ma ora era troppo tardi per i se …
Ora lui non c’era più …
Ora lui era aldilà del cielo ed era giunto il tempo di rientrare perché si sa ….


… Il cielo ha una porta sola

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: jaj984