Come tutti sapete, domani è Halloween ed è giusto che anche Sakura e Sasuke meritino almeno di essere ricordati in questo giorno ò_ò
Si sto sparando un mare di cazzate X°D
Questa fiction la dedico ad una persona.
La mia Ròw chan.
Perchè mi sta aiutanto nella ricostruzione del mio forum, perchè è una ragazza brillante, è una black panther e di carattere mi assomiglia un casotto X°D
Felice Halloween a tutte *w*
Mi scuso per i possibili errori di distrazione che potete trovare ma sono non ho avuto il tempo materiale di correggierla e domani non mi sarà possibile postarla, quindi.
Cercherò di farlo però entro la prossima settimana *w*
Nella
vita, ci sono molte cose a cui si riesce a dare una
spiegazione, una motivazione perché esso accada.
Altre
volte ti chiedi, perché io? Perché?
Proprio
in questo momento, portandoti l'ennesimo alcolico alle
labbra sottili, ti stai domandando, come quel baka sia riuscito a
portarti a
quella festa, organizzato da persone, forse più pazze di
lui.
Ma
la cosa più imbarazzante era, che il famoso biondino, fosse
riuscito pure a farti ''mascherare'' se così si poteva dire,
costringendoti a
indossare una ridicola maschera sopra il completo occidentale,
estremamente
ridicolo.
Almeno
il colore però, sei riuscito a sceglierlo, e senza alcun
dubbio, puntando al solito nero.
Proprio
in quel momento la causa dei tuoi misfatti ti si
presenta davanti.
Con
addosso un orrendo (infondo era quello il fine) costume da,
zombi?
Halloween
(sasusaku)
Lo lasciò fare, mentre fregandosene che era di pessimo umore
si sedette davanti
a lui, osservandolo con cipiglio curioso.
- Cos.. -
- Non ho intenzione di ritornare a casa prima del dovuto,
perché un vampiro ha
esagerato con l'alcool -
La vena sul collo di Sasuke all'udire quella frase si gonfiò
consideratamente.
- Non ho nessun problema a reggere l'alcool testa quadra, quindi puoi
anche
togliere il disturbo. -
- Senti Sasuke, io oggi ho programmato di passare la notte con Hinata e
tu.. -
- Stupita volpe, cosa ti fa credere che io voglia sapere quello che
combinerai
con la tua Hyuga? Non ho bisogno che tu mi controlli, e ora torna dalla
tua bella. -
Naruto, per niente turbato dalle parole del moro si sedette con aria
composta
sulla poltroncina regalandogli un'occhiata di compatimento.
Cosa che, fatta ad un amico qualunque, poteva passare, ma fatta ad un
Uchiha
era inammissibile.
Ragion per cui, Sasuke, portò velocemente il bicchiere al
tavolo e si preparò a
sfoderare un chidori all'amico.
- Brutto idiota cos... -
- Cosa sta succedendo qua? -
All'udire quella voce,
l'Uzumaki tornò a respirare regolarmente, mentre il moro si
risedette composto
al suo posto, ingrossando tuttavia la vena maligna.
- 'dettabayo Sakura chan! Non stavamo combinando assolutamente niente -
- Mh - fù l'unico commento di Sasuke che portò
l'attenzione al suo alcolico
ignorando volutamente la compagna di squadra.
- Non è possibile, che voi due, litighiate anche alle feste!
Quindi consiglio a
tutti e due di non combinare casini proprio oggi, o mi
premurerò di usare uno
dei miei pugni su di voi e.. -
- Tsè.. -
- ... E tu Sasuke ne prenderai, indipendentemente dal tuo cognome,
quante
Naruto. -
Scuro in volto e ormai al limite della pazienza, Sasuke
portò lo sguardo sulla
compagna di squadra.
Fortuna che aveva un auto controllo degno da vero Uchiha, altrimenti il
suo
alcolico era già fuoruscito da tutti i buchi possibili e
immaginabili della sua
faccia.
La ragazza per la festa si era veramente resa carina. Bella.
Gli occhi cristallini erano cerchiati da un pesante strato di matita
nera,
accompagnato dall'ombretto in tinta con la matita.
Le labbra gonfie erano state ricalcate da un rossetto rosso scarlato,
mentre il
viso era più pallido del solito.
Per l'occasione i capelli erano stati ritirati dalla faccia, lasciando
la
fronte scoperta e ritirati indietro in un grande e contorto chignon.
Decorato da fiori e forcine varie.
Sasuke cercando di essere il
meno
impressionato possibile, alle labbra il suo bicchiere cercando di non
soffermare lo sguardo sul suo decolté messo abbastanza in
mostra da quel
kimono azzurro semplice senza fantasie dai bordi bianchi.
Sakura, totalmente ignara dell'effetto che stesse provocando al moro si
sporse
nel tavolo, lasciando ben poca fantasia all'Uchiha che cercava in quel
momento
di scacciare un granello di polvere invisibile.
Certo, Sakura era diventata molto bella, tanto da superare si
vociferava in
giro, la Yamanaka, ma il giorno era particolarmente bella, e Sasuke non
poteva
certamente negarlo, o almeno a se stesso, visto che continuava a
lanciare
sguardi nella sua direzione.
- Certo Sakura chan che il tuo vestito oggi è uno dei
migliori, e anche il più
originale ahah! -
- Beh, io credevo di trovare molte altre ragazze travestite da geishe. Infondo sono parte della
nostro cultura, no? -
- Beh sei veramente divina vestita così! -
- Pufh.. Ahaha.. Avanti non esagerare come sempre Naruto kun, quando
vedrai
Hinata, ti scioglierai come gelato al sole mio caro. -
- D a c o s a è v e s t i t
a H i n a t a, S
a k u r a? -
Notando la nota aggressiva a preoccupata dell'amico, Sasuke
tornò dal mondo dei
pensieri poco casti e si interessò alla discussone.
Per altro, la rosa, per niente intimorita dal biondo, si
portò una mano alla
bocca a rise divertita.
- Oh vedrai che ti farà piacere Naruto! Ahah -
- 'dettabayò! -
- Naruto, parliamo della Hyuga, cosa vuoi che si metta una ragazza del
genere?
Come minimo sarà vestita da monaca. -
- Cosa vorresti dire Sasuke? - latrò Sakura
- ... -
- Solo perché timida pensi non possa mettersi un vestito che
almeno un giorno
lasci poca fantasia a voi maschi? -
- Sei noiosa. - sentenziò
A tutta risposta la rosa gli gesticolò qualcosa con il dito
medio e gli girò la
faccia, lasciando il terzetto in assoluto silenzio.
Cosa che per Naruto Uzumaki, era una cosa inammissibile.
- Oh avanti, Sas'ke chiedi scusa per quello che hai detto e tu Sakura
perdona
come sempre. -
- Non ho niente di cui scusarmi. -
- Sai una cosa Sasuke? Comincio a credere che la tua enorme
acidità e arroganza
dipenda dal fatto che non fai sesso da troppo tempo! Magari ogni tanto
tiralo
fuori a fargli dare aria, sai com'è.. -
Qualcosa nel cervello di Sasuke scoppiò in quel momento.
Sakura era la ragazza più educata che conosceva, ma con
quelle parole dette con
sfacciataggine ed evidente pre-incazzatura, mandarono all'aria tutti
gli anni
in cui si era fatto quella idea di ragazza angelica e civile.
Naruto non poté fare a meno di sghignazzare il meno
possibile nascosto dal suo
bicchiere di birra.
Ma si sa, l'Uchiha ha sempre la risposta in canna.
- Mi potrei chiedere se tu invece non ne fai da così tanto
da elemosinarne,
vestita così.. -
Lo sguardo prima trionfante di Sakura si spense veloce mettendo su
l'aria
incazzata.
Notando che l'aria si stava facendo piuttosto pensante, Naruto si
premurò di
controllare velocemente una via di fuga, che non tardò a
trovare, notando la
sua sexy strega accanto al bar.
Così, si alzò lentamente per poi svignarsela
molto più rapidamente.
Perché a mettersi contro due isterici uno come lui ci
guadagnava solo pugni.
E si sa, quelli di Sakura chan sono particolarmente forti.
- Come hai detto scusa? - sbraitò
- Hai capito benissimo Sakura.
-
Sakura portò una mano alla borsetta e Sasuke
temette che avesse pronto un
kunai e volesse tagliarli la gola con un colpo secco, ma stupendolo
alla
grande, ne tirò fuori uno specchietto dorato e si
controllò il trucco.
- Chissà perché le persone tendono più
ad andare con le geishe però che con i
velenosi vampiri.. -
- Tutto da vedere dal tipo di geisha - sillabò tagliente
- Aaah basta! Non ho intenzioni di rovinarmi la serata, ci vediamo
Lunedì agli
allenamenti.. -
Sasuke l'osservò mentre con grazia si alzava dalla sua
postazione e portandosi
in equilibrio sugli scomodi zoccoli camminava verso la Yamanaka.
Senza però togliere gli occhi dal suo fondoschiena che
ancheggiava lentamente.
Per l'ennesima volta dovette dar fondo alla sua pazienza per togliere
il
proprio sguardo e la propria mente da pensieri abbastanza censuranti.
<<Stupido Baka arrogante
>>
Sakura conosceva bene Sasuke e perciò se in quei minuti
passati insieme il bel
moro non si era preso un bel pugno era per l'appunto che sapeva che la
situazione non sarebbe per niente cambiata, per di più, come
colpire la persona
a cui si fa il filo da anni?
Una volta raggiunta Ino, accompagnata dal suo nuovo compagno Sai, si
diressero
tutti insieme a prendere qualcosa da bere.
Per l'occasione la nuova coppia si era vestita: lei da dolce angelo e
lui da
scuro diavolo.
Una cosa assolutamente impagabile, visto che Sai ancora non si rendeva
conto di
quanto potesse sembrare ridicolo ad occhi esterni, non che la sua
consorte
fosse così sincera da rivelargli questo piccolo dettaglio.
- Come mai non ti vedo a fare compagnia al bell' Uchiha, Sakura? -
- Oh Sasuke non starà sicuramente rimpiangendo la sua
solitudine Ino-pig. Perché
rovinare la festa ad entrambi. -
- Che c'è, non hai fatto colpo vestita così?
Ahaha -
- Sai, ti consiglio ti chiudere la fogna della tua ragazza prima che ci
pensi
io. -
Il ragazzo roteò gli occhi verso la bionda che si
abbandonò sul suo fianco
ancora ridendo, mentre Sakura più avvilita di prima ordinava
da bere per tutti
e tre.
- Il bello è che mi ha offeso ma non mi ha tolto comunque
gli occhi di dosso -
si lamentò una volta tornata dall'amica.
- Beh sempre meglio di niente, no? -
- Ho letto che in questi casi un... -
- Sai, per favore! Non voglio sapere cosa significa! - Lo interruppe
veloce.
- Oh andiamo fronte spaziosa, non farne un dramma e vai a ballare..
Divertitiii
-
Senza neanche finire la frase la spintonò verso la sala di
ballo, così facendo
la rosa si trovò presto persa fra tutta quella gente che
ballava felice.
Forse Ino aveva ragione, doveva svagarsi e non pensarci!
Perciò armata del suo coraggio devastante, bevette in fretta
il suo alcolico
per poi prendere a ballare.
Ormai erano passate quasi due orette da quando lui se ne stava
tranquillamente
appostato sulla sua poltroncina a bere fiumi di alcool mentre tutti si
divertivano, chi in compagnia degli amici chi con le proprie fiamme.
Naruto dopo che se l'era svignata non si era più fatto vivo,
non si era visto
neanche intorno, sicuramente era già da qualche parte con la
Hyuga a passare la
festa a modo loro.
Degli altri aveva ricordi veramente sfuocati.
Si ricordava di aver visto la Yamanaka con il suo sostituto per qualche
secondo
davanti a lui, poi niente.
Tutti gli altri era certo di averli visti uscire ed entrare in tutta
quella
marea di gente che ballava disordinata.
Neanche Sakura si era fatta più vedere, non che gli
importasse qualcosa è
ovvio, però solitamente alla fine, arrabbiata o meno tornava
sempre.
Si portò l'ultimo sorso di Sambuca alle labbra sottili
mentre con sguardo
indagatore cercava la chioma rosa della compagnia in mezzo alla gente
della
festa.
La trovò poco dopo vicino al bar che parlottava con un ninja
che aveva visto
molte volte posare uno sguardo di troppo a Sakura, ma lei totalmente
estranea
ai fatti se ne stava li tranquilla seduta accanto a lui a chiacchiere.
Un leggero senso di fastidio aleggiò su Sasuke che per poco
non si strozzava
con sua stessa saliva quando l'estraneo ninja portò una mano
alla spalla di
Sakura per avvicinarla a sé e coprendosi la mano con la
bocca le diceva
qualcosa all'orecchio mentre lei sorrideva divertita.
Cominciava ad essere geloso ora si quell'insopportabile ragazzina?
Impossibile, sicuramente era colpa del troppo alcool in corpo.
Forse era decisamente meglio finirla di bere e provare a smaltire un
po’ di
alcool, per di più ingerito a stomaco non proprio pieno,
così si alzò barcollante
sulle proprie gambe e cominciò a dirigersi verso il bagno,
se non altro avrebbe
espulso un pò di quello che aveva bevuto seduta stante.
Quando alla fine arrivò al bagno, con non poca fatica, vi
trovò dentro un Kiba
piuttosto nervoso aggrappato al lavandino, che alla presenza di Sasuke
si
scostò rapido cercando di fare l'indifferente di sempre.
- Ehi Sasuke c'è qualcosa che non va? -
- Dovrebbe? -
- Hai la faccia più torva del solito, cos'è, ti hanno preso qualcosa? -
- Che stai blaterando Inuzuka? -
- Assolutamente niente. -
- Bene perché credevo ti stessi confondendo con te stesso al
pensiero di una
giovane e prematura Hanabi in compagnia di un esuberante Rock Lee. -
rispose
velenoso.
- Bastardo! Ma stai certo che anche la tua bella e sexy rosa non
tarderà molto
a mettersi sotto le caldi coperte con Joshiho eheh . -
Sasuke uscito proprio in quel momento dalla toilette non
riuscì proprio a
frenare il pugno che arrivò a Kiba al pensiero di Sakura che
faceva sesso con
il ragazzo che gli faceva la corte.
Senza togliersi dalla faccia l'aria vittoriosa, Kiba incassò
bene il pugno e
restò per terra a ridere di sincerità
all'espressione furiosa del moro che ora
pensava seriamente di ucciderlo in quel momento, tanto una pecca in
più nel suo
curriculum non cambiava molto.
Ma pensandoci meglio preferì estirpare i suoi problemi dalla
radice, perciò si
decise ad uccidere direttamente Joshiho.
(S)Fortuna volle che quando
uscì dal bagno andò a sbattere contro un
altrettanto furiosa Sakura, che se
prontamente non si reggeva a lui sarebbe schiantata a terra.
- Ts.. Sas'ke kun! -
Il moro osservò attento gli occhi smeraldini della giovane,
era già pronto a
infilzare il suo importunatore se ci avrebbe trovato un solo spiraglio
di
tristezza, ma ci trovò solo irritazione e profonda
curiosità.
L'afferrò per un braccio portandosela più vicina,
e al pensiero delle parole di
Kiba, ancora dentro a ridere in bagno, accostò le sue labbra
a quelle scarlatte
di lei.
Sorpresa lei si scostò prima che si potessero sfiorare e lo
guardò confusa, ora
veramente certa che lasciarlo da solo, in compagnia dell'alcool non era
stata
una buona idea.
Di tutt'altro avviso fu però Sasuke che approfittando dello
stato confusionale
della rosa gli rubò l'ossigeno con un bacio.
Questa volta non gli diede il modo di scappare e portando una mano alla
sua
nuca premette ancora di più le proprie labbra a quelle di
Sakura che ora cominciavi
a sciogliersi a quel contatto.
Ma non bastava.
Accarezzò gentile ma allo stesso tempo rude le labbra di lei
con la propria
lingua, cercandovi l'accesso che non tardò poi tanto ad
arrivare.
E Sakura finalmente mandò a quel paese tutti i buoni
propositi di cascare ai
piedi dell'Uchiha alla prima attenzione, portando così le
braccia intorno al
suo collo e stringendolo forte, ricambiando il bacio che scaldava e
toglieva
ossigeno anche a Sasuke.
Si staccarono dopo interminabili minuti, fronte contro fronte, senza
lasciare
per un solo attimo il contatto visivo.
- Tu non farai sesso con quello.. -
- Che stai dicendo? -
- L'uomo con parlavi.. -
- Sasuke ma hai bevuto più del normale?!? -
- Ssshhh -
Gli rubò un'altra volta l'ossigeno senza lasciare a se
stesso il tempo di
spiegare a Sakura le sue frasi, l'importante in quel momento era solo
tenerla
stretta e non lasciarla andare, via, da qualche altro, meno stronzo di
lui
magari.
- Sei diventato geloso Uchiha?
-
Ferito nell'orgoglio alla provocazione lui gli morde il collo
lasciandogli un
bel segno.
- Ogni vampiro ha il suo sangue preferito.. Chi invade il territorio
soccombe..
-
- Ahah che grandi e filosofici esempi per un ubriaco! -
Sakura se la ridette di gusto, anche se dentro di se moriva dalla
voglia di
avere la certezza che una volta sparita la sbornia lui gli sarebbe
stato
comunque vicino, ma ormai era inutile chiederlo, quindi tanto valeva
goderselo
per una notte..
- Uhm.. Fallo decidere a me se non sono ubriaco o meno, ricordati che
gli
Uchiha non si ubriacano mai..
-
E dicendolo gli stava già passando un braccio intorno alla
vita, mentre con le
labbra scendeva a baciare ogni piccolo spazio lasciato libero dai
kimono.
Quella era la Notte di Halloween, quella, era la loro
notte.
L'indomani mattina Sakura fu la prima ad alzarsi, il capo posato sopra
il
torace di Sasuke e un braccio di lui a cingergli la vita possessivo.
I ricordi della notte prima la invasero subito, loro che avvinghiati
arrivavano
a casa, lui che la prendeva in braccio per salire le scale e i vestiti
una
volta arrivati a letto che volarono veloci per la stanza.
Ma non si può spiegare quello che provarono.
E Sakura si chiese se anche lui, nonostante il suo stato alcolico aveva
provato
le sue stesse emozioni.
Si alzò a sedere piano evitando di fare movimenti
bruschi e svegliarlo.
Si guardò intorno spaesata alla ricerca dei suoi vestiti ma
l'unica cosa che
trovò, fu la camicia di Sasuke abbandonata ai piedi del
letto.
La indossò veloce per poi riportare il contatto visivo su
Sasuke che non si era
mosso di un millimetro e la dormiva alla grande.
A quella vista un sorriso tenero le si formò alle labbra
senza accorgersene.
Intimorita si avvicinò per donargli un altro bacio, l'ultimo, prima di scomparire da
quella casa, prima ancora di essere cacciata via da lui,
perché lui non voleva
legami, lei lo sapeva ma non era riuscita a evitare tutto
ciò.
- Arisheu Sasuke kun -
Così
amareggiata ti alzi e
con le lacrime agli occhi ti allontani da quel letto,
dove vi siete amati e uniti fino a qualche ora fa.
Ma ormai non importa, e quello che è successo
sarà solo un bel ricordo da non
scordare.
Ma tu non lo sai che lui è sveglio e ti ha osservata ad
occhi socchiusi da
prima che tu aprissi gli occhi,
ha seguito ogni tuo movimento, ha sentito su se stesso ogni tua
occhiata.
Ha sentito quelle parole sussurrate appena con la voce incrinata dal
pianto.
Ma tu questo non lo puoi sapere.
Però sentendo la sua mano forte stringerti il polso e
riportandoti in quel
letto,
sopra di lui che sorride beato,
puoi solo capirlo.
- Scappi già via, noiosa