Non voglio rompere, ma prima di leggere
conviene ascoltare la canzone, poi voi fate un po’ come vi pare
Dormono sulla collina
Dove sono i Cavalieri?
Non ci sono tutti a
salutare il ritorno della Dea.
Dov’è Death Mask del
Cancro, assassino assetato di sangue?
La sua anima è
precipitata in un oscurità senza fine ma lui fino all’ultimo non ha abbandonato
il
suo orgoglio umano e
adesso oltre la morte il suo corpo dorme sulla collina insieme agli altri.
Dov’è Aphrodite dei
Pesci, bello come una rosa e pericoloso come le sue spine?
Lui ha combattuto solo
per la sua ambizione ed alla fine è stato sconfitto da un Cavaliere
inferiore a lui sotto
ogni aspetto, ma che aveva un cuore più puro.
Ora anche per lui la
morte ha steso il suo sudario e finalmente dorme libero da tutte le
ossessioni.
Dov’è Camus
dell’Acquario, signore dei ghiacci?
Forse il suo cuore non
era così freddo se ha dato la vita per insegnare a Hyoga cos’è la vera forza
di un Cavaliere.
Adesso è fiero del suo
allievo ed anche lui dorme, dorme sereno sulla collina.
Dov’è Shura del
Capricorno, che brandiva Excalibur invincibile?
Ha salvato il suo
nemico affidandogli la sua anima ed il suo colpo più potente affinché il
giovane
Drago potesse vivere e
proteggere Athena come lui non aveva saputo fare.
Ha lasciato la vita
senza rimpianti e adesso che ha rimediato ai suoi errori può dormire in pace
accanto ai compagni.
Dov’è Aioros, anima
nobile?
Lui li ha preceduti
nel gelido silenzio della morte e solo il suo spirito ha potuto combattere per
la
giustizia.
Ora li accoglie accanto
a se senza serbare astio verso chi lo ha odiato perché lui lo sa meglio di
chiunque altro: oltre
la morte non deve sopravvivere il rancore.
Dov’è Saga dei
Gemelli, il cui cuore spezzato ha pianto lacrime di sangue?
Egli ha riscattato i
suoi peccati con la morte, la sua vita offerta in sacrificio davanti ai
compagni
che ha tradito, e
adesso anche lui riposa nell’oblio accanto a colui che disperatamente ha amato.
Dormono, tutti dormono
sulla collina, e il loro sonno è la morte che annulla ogni differenza.
Riposano uno accanto
all’altro buoni e malvagi, traditori e traditi, in un sonno eterno che è
quello della morte,
una morte a sua volta dolce come il sonno.