4 AMICI IN GIRO PER IL MONDO
(Le cose semplici, con loro,
saranno molto più difficili!)
[Questo
racconto è ambientato due anni e mezzo dopo la scomparsa di Goku con Shenron in
DBGT.]
Era un
tranquillo lunedì pomeriggio, Chi-Chi dormiva serenamente su una sedia sdraio a
prendere il sole, mentre Videl e Gohan stavano seguendo Pan con i suoi
allenamenti.
-
No, così
non va Pan! Devi tirare con più forza il calcio altrimenti i muscoli non si
rinforzano! Riprovaci un’altra volta, coraggio. – Disse Gohan molto entusiasta
della figlia.
-
Ora ci
riprovo papà! Che ne dici se dopo facciamo una lottatina? – Disse Pan.
-
Mi
piacerebbe molto tesoro, ma non posso. Devo andare ad una riunione di lavoro e
non posso mancare. Perché non chiedi a tua mamma? – Disse Gohan dispiaciuto.
-
Non posso
nemmeno io! - Disse Videl mentre frugava nella sua borsa in cerca delle chiavi
di casa.
-
Non ci
siete mai! Io voglio solo un po’ della vostra attenzione, tutto qua! – Disse
Pan mortificata con le lacrime agli occhi.
Dopo vari
tentativi di consolare Pan, Chi-Chi si scocciò e disse alla nipotina:
-
Se vuoi
combatto io con te! Però la devi smettere di piagnucolare! – Disse Chi-Chi.
-
M-ma nonna
non so se tu sei in grado di combattere contro di me! – Disse Pan.
-
Mmh… mamma
sei sicura di quello che stai per fare? Non per essere scortese, ma… non mi
sembra che tu abbia l’età per combattere. E… io dico in generale, non solo
contro Pan! – Disse Gohan sorpreso.
-
Oooooh, voi
giovani d’oggi! Credete sempre che la gente che ha un po’ di anni in più di voi
sia vecchia e decrepita! Ma non nel mio caso! E ora fatemi lottare! – Disse
Chi-Chi sicura di se.
Gohan non aveva
torto, Chi-Chi non era più in gran forma e Pan era migliorata tantissimo dal
combattimento contro i sette Draghi Shenron.
Ma non voleva
più sentirselo dire, così Chi-Chi afferrò Pan per un braccio e le fece un
discorso molto chiaro, che da una parte interessò anche la nipotina.
-
Allora è
deciso nonna! Combatterò contro di te! – Disse Pan.
-
Questa si
che è la Pan che conoscevo! Sei pronta? – Disse Chi-Chi.
-
Fermatevi
immediatamente voi due! Cosa vi salta in mente?! – Disse Videl agitata.
-
La piccola
Pan ed io ci siamo giocate una scommessa, se avesse vinto lei, le avrei pagato
una giornata di shopping con un’amica e… se avessi vinto io… lei avrebbe fatto
lo stesso per me! – Disse con spontaneità Chi-Chi.
-
State
tranquilli, nessuno si farà male! – Disse la giovane Pan – Comunque se vuoi
utilizzare delle armi puoi! Così almeno saremo quasi alla pari. – Concluse.
-
Mi sa che
hai detto una gran baggianata, io con le armi sono molto più potente di quello
che credi! Userò il moccio per pulire per terra, il bastone è resistentissimo –
Disse Chi-Chi.
-
Allora
incominciamo! – Disse Pan felice.
La dolce nonnina
Chi-Chi, si trasformò da signora a macchina distruttrice; la sua aura aumentò
di molto e Pan incominciò ad avere un po’ di paura. Era normale avere paura di
lei aveva gli occhi di fuoco e… strana cosa, la sua aura era di colore rosso
|E’ normale, per esempio Videl ha l’aura rosa, Bulma azzurra, Pan gialla, Goku
e Vegeta blu e Gohan verde. Io ce l’ho… a dir la verità io non ho l’aura! ND Amì |.
Pan fece per
tirare un pugno, ma Chi-Chi mise il bastone in orizzontale e parò il colpo.
Con grande
maestria la nonnina fece roteare il moccio nelle sue mani e lanciò un urlo di
guerra. Pan non ebbe difficoltà nello schivare i colpi, ma stava andando verso
il muro senza accorgersene.
-
Non ce la
farai mai nonna! Sono troppo forte! – Disse Pan con un tono di sfida.
-
Questo è
quello che pensi tu mia cara! Ma vedrai! – Disse Chi-Chi.
Ad un certo
punto la povera ragazza sbatté con violenza contro il muro ed ecco che la sua
nonna le disse:
-
Mia cara
nipotina ti conviene arrenderti, non puoi più scappare, ho il bastone del
moccio pronto a colpirti senza problemi e… credo che faccia male se lo conficco
nello stomaco! – Disse Chi-Chi.
-
Ok, ok mi
arrendo! Ma per favore non farmi male! – Disse la povera nipote.
Dopo alcune ore
si fece sera. I genitori di Pan, ritornarono a casa e le andarono incontro, e
con grande sorpresa scoprirono che sua nonna aveva vinto il duello.
-
Quindi…
devi pagare una giornata di shopping a tua nonna. Io lo sapevo che era forte ma
non così tanto da battere te! – Disse sorpreso Gohan.
-
Non ho
saputo difendermi papà! Ero con e mani contro il muro e non potevo fare un
salto per sorpassarla! Perché avevo la testa incastrata sotto il balcone di una
signora e non potevo farmi vedere che volavo! – Disse disperata Pan.
-
Va bene. E
come credi di pagare una giornata di shopping a tua nonna? Hai già in mente
qualcosa? – Disse Videl.
-
Vado da
nonno Satan e gli chiedo se mi può dare dei soldi per andare a fare shopping
con Bra! Facile no? – Disse Pan.
-
Se la metti
così… sono sicura che tuo nonno i soldi te li darà! E poi a lui non mancano! –
Disse Videl ridacchiando.
Il giorno dopo
Chi-Chi andò a prendere Bulma a casa sua e… beh, lei non c’era. Era ad un
colloquio di lavoro |Alle h.07,15 del mattino?! ND Amì |. Le aprì con un
caloroso sorriso il “carismatico” Vegeta |Si sa. Il sorriso di Vegeta è uno di
quelli che quando stai passando una bella giornata e lo vedi… ti viene voglia
di farla finita una volta per tutte! ND Amì |.
-
Bulma è in
casa? No, perché volevo chiederle una cosa. – Disse Chi-Chi.
-
No. Perché
avrebbe aperto lei la porta e non io. – Disse Vegeta con la sua ironia.
-
Allora Bra
c’è! Vero? – Chiese Chi-Chi con un pizzico di disperazione nella voce.
-
No. È a
casa di un’amica. – Disse Vegeta.
-
Allora
Trunks? – Disse lei.
-
No. È dalla
fidanzata. – Disse lui.
Allora Chi-Chi
ragionò un istante. Pensò che… dato che non c’era nessuno che lei conosceva in
città avrebbe potuto aspettare il ritorno di Bulma ma … l’impazienza di
comprare i vestiti le impediva di aspettare. Così…
-
Vegeta…
vuoi venire con me a fare shopping? – Disse Chi-Chi rassegnata, dato che sapeva
che lui avrebbe detto di “no”.
-
Certo!
Perché no? Mi servirebbero delle maglie nuove. – Disse Vegeta.
-
DICIDAVVEROMATUNESEIVERAMENTESICURO?????????
– Disse Chi-Chi.
-
Perché, un
saiyan non può andare a comprare degli abiti nuovi? – Rispose lui.
-
Hai
ragione, scusa. Allora andiamo! – Disse Chi-Chi entusiasmata dalle parole di
Vegeta.
Vegeta prese la
sua macchina blu e tutti e due sfrecciarono a tutta velocità verso il centro di
Satan City. Prima di tutto andarono in un negozio di cosmetici dove Vegeta,
straordinariamente, diede ottimi consigli a Chi-Chi.
Poi i due andarono
in un negozio di grande moda e comprarono 3 pellicce ciascuno più una per
Bulma. Da lì, andarono in una gioielleria dove incontrarono Marion, la
ex-fidanzata di Crilin, ed infine dopo ore e ore di negozi a tutto spiano,
Chi-Chi ebbe la bell’idea d’andare da un parrucchiere:
-
Buon giorno
signora è qui con suo marito? – Disse una parrucchiera.
-
No, no,
assolutamente no! Lui non è mio marito! Anzi, sono fortunata a non averlo come
marito! Ahahahahahahahahahahahahah! Non
offenderti Vegeta! – Disse Chi-Chi da una parte divertita e da un’altra
dispiaciuta nel Vedere il viso di Vegeta rosso dalla vergogna e dalla rabbia.
Appena fuori
dalla pettinatrice i due amici videro una bancarella tempestata di migliaia e
migliaia di fogliettini bianchi; i due, incuriositi, andarono a chiedere che
cosa fossero e il signore dietro il bancone disse loro:
-
Questo è un
concorso dove verranno estratti dei biglietti dove i fortunati a cui
apparterranno i fortunati biglietti, potranno andare in giro per le città dei
paesi più belli del mondo. Volete partecipare? L’iscrizione solo 2 dollari, ci
state?
Chi-Chi non se
lo fece ripetere due volte e compilò il minuscolo foglietto che l’uomo teneva
in mano.
-
Scusi se
glielo chiedo, ma quando si terranno le estrazioni? – Disse Vegeta incuriosito,
mentre ispezionava il documento.
-
Voi, miei
cari signori lo saprete fra 2 settimane, mercoledì 27 per esattezza. I nostri
centralinisti ve lo faranno sapere via telefono. Vi auguro buona fortuna!
Chi-Chi chiese a
Vegeta se lui volesse andare con lei se avessero vinto il premio e lui rispose
di “sì” molto volentieri.
Le due settimane
passarono molto lentamente e ogni 3 ore Vegeta e Chi-Chi si telefonavano per
sapere lo stato di salute del compagno di viaggio; così, due settimane
passarono e i due si ritrovarono a casa di Chi-Chi aspettando ansiosamente la
chiamata.
Dopo 3 ore che i
due si fissavano, il telefono suonò, e Chi-Chi con uno scatto felino rispose al
telefono aspettando che il centralinista disse qualcosa:
-
Pronto! Chi
è? – Disse Chi-Chi fuori di se.
-
Pronto? È lei
la signora Chi-Chi? – Disse il centralinista con voce strana, dato che Chi-Chi
aveva risposto molto bruscamente.
-
Si, sono
io! Allora, ho vinto il concorso? – Disse Chi-Chi spazientita.
-
Si, ha
vinto proprio lei. I biglietti del viaggio le verranno consegnati all’aeroporto
per la prima tappa. Il regolamento è cambiato, ovviamente a suo vantaggio,
perché può portare ben due persone con lei. Ovviamente, se l’offerta non è di
suo gradimento, può sempre portare una persona con lei. Allora, cosa ha deciso
signora? Prenda tutto il tempo che vuole per dirmelo. – Disse il centralinista.
-
Si, grazie
ma ho già deciso chi portare con me. Porterò ben 2 miei amici. – Disse lei.
-
D’accordo,
le istruzioni le verranno date sul primo volo. Forniremo lei e gli altri 2
passeggeri di accessori necessari per il volo sull’aereo. Le auguriamo una
buona vacanza! Ha 3 giorni per prepararsi. Il suo volo partirà il giorno 30
alle ore 16,30. Due nostri facchini la verranno a prendere per imbarcarsi sul
volo alle ore 15,45. Allora speriamo di vederla davanti all’aeroporto di Satan
City. Se ha bisogno di altre informazioni non esiti a chiedere nulla… - Disse
il centralinista con la sua calma invidiabile.
-
No, no
grazie! Ho capito tutto alla perfezione e ho preso appunti. Ci faremo trovare davanti
all’aeroporto all0ra! – Disse Chi-Chi.
-
Bene.
Allora speriamo di rivederla presto! – detto questo il centralinista attaccò il
telefono e lasciò la donna con un sorriso delizioso sulla faccia|Diciamo che l’ha
lasciata con un sorriso da ebete sulla faccia! ND Amì |.
-
Hai capito
Vegeta?! Abbiamo vinto il concorso! Sono troppo felice! Aah, quando lo saprà
Bulma andrà fuori di se! – Disse Chi-Chi entusiasta.
-
Si. Lo
credo anch’io. – Disse Vegeta impassibile.
La felicità
della donna fu talmente incontrollabile che la stessa forza della felicità fece
dare un abbraccio all’uomo che la fissava imperterrito.
-
Ok, ho
capito che sei felice, ma non ti credevo capace di abbracciare un lurido Saiyan
come me. O almeno come mi hai sempre ritenuto – Disse Vegeta sbigottito.
-
Scusa, se
non ti fa piacere che un’amica ti abbracci! Non lo farò più! – Disse lei.
-
No, non
intendevo dire che non mi fa piacere, ma di solito mi tenevi sempre a debita
distanza, forse mi sbagliavo io! – Disse Vegeta imbarazzato.
-
Allora
scusa. Con cosa festeggiamo? Ho della torta al cioccolato, sai… piaceva
moltissimo a Goku. Vado a prenderla, dato che ci sono vado anche a prendere
qualcosa da bere! Mi raccomando, tu rimani qui. – Disse Chi-Chi.
-
Ok. Ma
sbrigati che per venire da te ho mangiato solo
4 ciotole di riso! – Disse Vegeta leggermente divertito.
Il giorno dopo, quando Bulma ritornò a casa
ritrovò 3 valigie piene di vestiti ben piegati e stirati e trovò anche Vegeta
che dormiva sul divano|Poverino! Chissà che fatica avrà fatto per fare le valige
della moglie e le sue! Non oso nemmeno immaginarla! Ah, ah, ah, ah, ah,
ah! ND Amì |, quella scena le fece tenerezza così si accoccolò vicino a
suo marito e incominciò a ronfare insieme a lui; era il giorno 28.
Il giorno 30,
Chi-Chi, Vegeta e Bulma s’incontrarono davanti all’aeroporto e poco dopo i
puntualissimi facchini dell’agenzia.
I due sfortunati
però non potevano sapere che Chi-Chi e Vegeta hanno la forza di 100 uomini,
così per quelle 5 valige dovettero chiamare i rinforzi. Appena i 3 salirono sull’aereo
si sedettero; Chi-Chi si sedette vicino a Bulma e il povero Vegeta dovette
sedersi vicino ad una strana ragazza di circa 20-23 anni con un’aria
leggermente stramba.
|Ora vi spiego
come si svolsero i fatti:
-
h. 16,30 –
Decollo dell’aereo di Satan City.
-
h. 16,34 –
Un passeggero si sente male, tutte le hostess vanno a soccorrere il malato.
-
h. 17,03 –
Vegeta fa finta di star male per farsi soccorrere dalle gentili e carine
hostess, Bulma fissa Vegeta molto attentamente, mentre la ragazzina stramba vicino
a Vegeta osserva divertita la scena.
-
h. 18,27 –
Vegeta viene colto di sorpresa da un leggero languorino provocato dalla ragazza
stramba vicino a lui che divora un panino; al pollo e maionese per l’esattezza.
-
h. 18,29 –
La ragazza stramba (Finiamola di chiamarla “ragazza stramba”! Il suo vero nome
è Lucinda), impietosita dagli occhi da cane bastonato di Vegeta, offre uno dei
suoi succulenti panini ai 3 viaggiatori. Chissà come mai Vegeta accetta molto
volentieri l’offerta di Lucinda? Mah, mistero!
-
h. 21,45 –
Dopo aver chiacchierato con Chi-Chi e Lucinda, Vegeta e Bulma cadono in un
sonno profondo.
-
h. 22,17 –
Lucinda cade in un sonno profondo ascoltando i pettegolezzi di Chi-Chi.
-
h. 00,48 –
Dopo che tutti i passeggeri si sono addormentati, Chi-Chi si addormenta ancora
soddisfatta della vincita. Sta ancora pensando che dovranno subirsi Lucinda
tutto il viaggio dato che anche lei aveva vinto il loro stesso concorso.
-
h. 07,54 –
L e hostess intimano i clienti a svegliarsi perché l’aereo sta per atterrare.
-
h. 09,12 –
I tre amici più l’altra svampita sono arrivati in California!
Meno male che ho
finito di raccontarvi filo e per segno quello che c’era da dire perché mi ero
leggermente rotta di andare a capo ogni volta e levare quella stupida “h”
maiuscola che ti ritrovi quando vai a capo! ND Amì |.
-
Siamo
arrivati! Meno male! E pensare che ci mancano ancora 9 tappe! – Dissero Vegeta
e Lucinda all’unisono.
-
Beh, vedo
che voi due siete in perfetta sintonia! Perché non ti sposi con lei? Sareste
una bellissima coppia voi due insieme. – Disse Bulma divertita.
-
NONONONONONONONONONONONONONO!!!!!!!!
Lei è troppo giovane per me! Potrebbe essere Bra! Pensa prima di parlare! –
Disse Vegeta tutto rosso per l’imbarazzo.
-
Tu dici?
Eppure sei così carino! – Disse Lucinda facendo l’occhiolino a Bulma.
Da come si
esprimeva e comportava, quella ragazzina poteva assomigliare, sempre di
atteggiamento, alla ex-fidanzata di Crilin, Marion. Lucinda, aveva due occhioni
color rubino e dei lunghi e lisci capelli color rame; era veramente carinissima!
In quell’occasione, indossava una t-shirt blu mare con dei pantaloni a 7/8 neri
a sigaretta ed un bellissimo foulard che andava dalle sfumature del celeste a
quelle del fucsia e del violetto con delle piccole paillettes dorate e delle
paperine nere.
Appena i 4
arrivarono all’ hotel, ve lo posso giurare sulla mia maglietta preferita
grigia, non ricevettero una calorosa accoglienza. Per i primi 2 minuti, andò
tutto bene e forse ebbero un buon rapporto solo con i gentili signori dietro il
bancone, ma… ogni volta che si giravano verso le altre persone nell’ hotel, li
guardavano con occhiate minacciose, d'altronde chi non odierebbe 4 persone
vincitrici di un concorso di quell’importanza!
L’agenzia si era
dimenticate di dire a Chi-Chi e a Lucinda che, sfortunatamente, non avrebbero
potuto avere delle camere singole nell’ hotel e quindi avrebbero dovuto dormire
nella suite di lusso tutti e 4|Alla faccia del non stare bene! Le suite di un
hotel di lusso sono grandi come un appartamento! Chiamala sfortuna quella! ND Amì |.
C’erano 2 letti
matrimoniali, come tutti ben pensiamo, Bulma avrebbe dormito con Vegeta, ma in
verità ci sbagliamo di grosso, dato che Chi-Chi non voleva dormire con Lucinda
e lei non voleva dormire con Vegeta, la povera Chi-Chi fu costretta a dormire
con Vegeta e Bulma con Lucinda. Il giorno arrivò in un baleno e i 4 amici
dovettero affrontare la dura giornata che li attendeva. Prima di tutto si
dovettero svegliare alle h. 07,13, che per il povero Vegeta non era una cosa da
niente perché lui era solito a
svegliarsi verso mezzo giorno/l’una e… sembrava che fosse uscito da un concerto
di Nick Cave: smaronato!
Chi-Chi e Bulma
invece erano fresche come rose, invece Lucinda era messa male, ma non mai
quanto il povero Vegeta!
Fuori dall’
hotel li aspettarono le guide. La prima guida era un ragazzo di circa 17 anni e
l’altra guida era un uomo di circa una 50ina d’anni.
Ogni volta che
l’uomo apriva bocca il ragazzo diceva:
-
Continua
tu, io devo messaggiare con la mia tipa! Vai, vai! –
-
Va bene, ma
la prossima spiegazione la fai tu scansafatiche! – diceva l’uomo adirato.
Quando il giro
turistico finì, l’uomo dovette farsi 4 ore di spiegazione mentre il ragazzo era
impegnato a “messaggiare” con la sua
tipa. Dopo 2 ore Vegeta aveva incominciato a fissare un chiosco dove vendevano
panini farciti.
Appena
ritornarono all’ hotel ricevettero la stessa accoglienza “calorosa” dalle
persone che soggiornavano lì.
Dopo i giorni
passati a comprare souvenir per gli amici e panini imbottiti per Vegeta, arrivò
il momento di partire per 1 altra tappa, precisamente l’ottava.
I facchini
questa volta erano 3 pali alti 2 metri con la testa rasata, gli occhiali da
sole e il corpo di un praticante di Body Building.
Lucinda ormai
era praticamente innamorata di Vegeta e Bulma non sembrava molto preoccupata
del fatto. Questa volta i 4 dovettero andare in nave e in treno, e la cosa
preoccupò Vegeta.
Quando Lucinda,
vide allontanarsi Bulma e Chi-Chi, abbracciò Vegeta e gli sussurrò
nell’orecchio frasi incomprensibili da capire per una persona distante un
metro.
Vegeta le fece
un cenno con la testa. Sembrava un sì.
All’arrivo del
viaggio per andare a Miami li aspettarono 2 limousine dove in una si
appartarono Bulma e Chi-Chi e nell’altra gli altri 2. Il giro consisteva nel
far vedere ai 4, 10 posti diversi in luoghi diversi gli uni dagli altri; il
problema era che non si poteva mai scendere dall’autovettura. Queste limousine
avevano un posto letto e un mini-frigo.
La prima notte,
Vegeta e Lucinda, non seppero come sistemarsi, così passarono tutta la notte a
scervellarsi su come fare; quindi non dormirono.
La seconda
notte, i due, dopo qualche ora di
ragionamenti estenuanti, dormirono senza cuscini perché gli dovevano servire da
separatori:
avevano disposto
i cuscini verticalmente tra loro, in modo tale da non sfiorarsi nemmeno in un
caso di collisione dell’autoveicolo con un altro.
La terza notte
ebbero la fantastica idea di riprendersi i loro cuscini perché Vegeta aveva il
torcicollo e Lucinda aveva l’emicrania.
La quarta notte
dormirono notti serene grazie ai cerottini nasali all’aroma balsamico di pino
silvestre | Odore odioso come i truzzi. ND Amì |. Avevano preso il raffreddore.
La quinta notte
dormirono abbracciati… ovviamente con i famigerati cerottini nasali balsamici.
La sesta notte
dormirono senza cerottini e non più abbracciati… culo a culo |Detto proprio
formalmente! ND Amì|.
La settima notte
non dormirono perché Vegeta sfoggiò la sua maestria come “coiffeur pour dame” sui capelli ramati di Lucinda.
L’ottava notte
Vegeta ebbe una forte nausea dovuta ai troppi giorni passati in un autoveicolo
|Appunto dovettero cambiare i sedili di velluto per i troppi panini imbottiti
“espulsi dall’organismo” che mangiò Nessi… scusate Vegeta. Mi è scappato! Però
gli si addice! ND Amì|.
La nona notte
faceva così caldo, ma così caldo che entrambi si addormentarono con la testa
fuori dal finestrino per prendere aria dalla limousine in movimento.
La decima notte
vegeta esaudì il desiderio di Lucinda. Era una richiesta un po’ strana, ma
Vegeta fece come volle lei.
|Non pensate
male… non sono cose sconce! Ve lo spiegherò dopo il mio UTILISSIMO intervento!
ND Amì |.
Lucinda aveva
capito che Vegeta non era una persona come tutte le altre, così gli chiese di
portarla in spalla volando via dalla macchina senza farsi vedere dall’autista;
voleva vedere le stelle da più vicino. Inutile dire che Vegeta le disse
all’incirca una decina di volte che anche andando all’altitudine degli
aeroplani, le stelle non si sarebbero ingrandite di mezzo millimetro, ma lei
era convinta del contrario.
|Certo che anche
un bambino di tre anni ci sarebbe arrivato…
ND Amì |.
Comunque, i due
ritornarono soddisfatti dallo splendido giro.
La mattina dopo
Bulma e Chi-Chi ritornarono da Vegeta e Lucinda.
-
Com’è
andata? Visto niente d’interessante? – disse Chi-Chi
-
No, solo
alcune costruzioni altissime e strettissime – disse Vegeta.
-
Grattacieli
Vegeta, grattacieli… - Disse spazientita Bulma.
-
Ah, quelli…
- disse annoiato Vegeta.
Comunque, dopo
costruzioni altissime e strettissime, accoglienze calorosissime, spiegazioni
divertenti e panini imbottiti il giorno del ritorno a casa arrivò.
Lucinda, sull’aereo
di ritorno, aveva gli occhi lucidissimi. Le dispiaceva moltissimo ritornare a
casa dopo la sua esperienza fantastica. Lei sapeva anche che sarebbe stato
molto difficile che rincontrasse i suoi amici, visto che abitavano in città
molto distanti tra loro.
Quella fu
l’ultima volta che rivide quell’allegra combriccola.
|Che
tristezza!
Sto quasi per mettermi a
piangere……………………………………………………………
Scherzavo!!!!!!!!!!! ND Amì|.
FINE
(Beh,
di solito
le storie hanno un lieto
fine……………………………………
Tranne le mie !!!!
=3)