Note: il seguente scritto contiene riferimenti pre-slash e spoiler sulla puntata 2x04 “Lancelot and Guinevere”.

Lo stile riprende volutamente quello dell’altra mia fic spoiler Unwanted Advices (ep. 2x03) perché, anche se tecnicamente non lo sono, io li sento spiritualmente vicini come momenti. ^^

Dopo la visione della 2x04, questa è la mia personale interpretazione dei pensieri di Arthur. (Ovvero, quello che mi sarebbe piaciuto vedere, ricordando che il mio è un imprinting slasher XD).

 

 

 

Idiota

 

by elyxyz

 

 

 

 

POV Arthur

 

 

Finta a destra.

Parata.

Affondo.

 

Idiota.

 

Finta a sinistra.

Parata.

Affondo.

 

Idiota.

 

Fendente di piatto.

Mezzo giro.

Affondo.

 

Ma quanto sei idiota?!

 

Mentre l’allenamento termina – decretandoti ancora una volta il vincitore indiscusso – dovresti congratularti con te stesso ma non lo fai, perché la tua mente no, non ha ancora smesso di farti i conti e non ci saranno privilegi da poter sfruttare.

 

Idiota.

 

Neppure il più valoroso dei tuoi cavalieri riesce a tenerti la testa occupata a sufficienza. Il tarlo rode sempre lì, al solito punto: ieri hai toccato il fondo delle tua stupidità.

 

E ripensi a lei. Alle sue dita intrecciate a quelle di Lancelot.

 

Hai rischiato la tua vita, hai sfidato l’ira di tuo padre per salvarla.

Eri così certo di amarla?

 

Ti senti tradito. Raggirato.

Brucia anche l’orgoglio, a dirla tutta.

 

Perché lei non ha scelto te, nobile principe e cavaliere coraggioso.

Gwen ha preferito un poveraccio di umili origini.

Uno come lei. Sospiri.

 

E’ questo che ti si è incastrato di traverso in gola.

Hai fatto un errore madornale di valutazione su di lei.

Guinevere ti ha ingannato. O forse tu ti sei illuso sul suo conto, sui suoi sentimenti.

Senti l’onta del disonore bruciare dentro, come se avessi compiuto un colossale sbaglio in una strategia di guerra.

E questo tu non te lo puoi permettere, né come uomo né come futuro re.

 

 

Perso nei tuoi foschi pensieri, quasi non t’accorgi che tutti, nell’arena, ti fissano incuriositi. Tutti, tranne uno.

 

Riponi la spada nel fodero, idiota.  

 

 

Merlin ti si avvicina, porgendoti servizievole un panno per detergerti il sudore e una borraccia con cui dissetarti. Però è così maldestro che inciampa goffamente sui suoi piedi e cade a terra come un sacco di cereali.

 

Dovresti sgridarlo, ma stranamente la sua imbranataggine ti mette di buonumore – dopo averlo giustamente compatito, ovvio – perché dimostra che non sei mica solo tu l’unico idiota!

E ti sovviene il suo discorso di ritorno dal castello di Hengist.

 

“Guardate il lato positivo: vi rimango sempre io!” Ti aveva detto, cercando di consolarti.

Tzé!, che buffone.

 

Eppure sei certo che, e non sai perché, lui non ti tradirà mai.

 

Oltretutto, il tuo valletto è fondamentalmente un inguaribile ottimista, a parte quando ha la faccia spalmata di puzzolenti Bacche di Gaia e bava di Wilddeoren.

Forse dovresti farti distrarre un po’ da lui, anche se è un mago a fare disastri.

 

Così magari ti sentirai un po’ meno idiota.

 

Per il resto... Passerà.

 

Ieri la pensavi tutto il tempo.

Oggi un po’ meno…

E domani si vedrà.

 

 

 

- Fine -

 

 

 

 

Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

 

Note: Colore del titolo. Chi mi conosce sa che spesso uso dei colori con un particolare significato.

In questo caso, il nero simboleggia la vergogna, come è noto ai più.

Ero indecisa anche col giallo, che nella tradizione popolare rappresenta il tradimento. Oh, che sia un caso il vestito di Gwen giallo canarino per tutta la prima stagione? XD

 

Ho usato volutamente “Sacco di cereali” anziché “Sacco di patate” in quanto le patate non c’erano, storicamente, nella Camelot di quel tempo. (Anche se, come ben sappiamo, una delle sviste del telefilm sono i pomodori, impossibili da trovare nell’Europa medievale XD).

Furono i conquistatori spagnoli a portare le patate in Europa nel 1600.

 

 

Un’ultima cosa:

Per chi se la fosse persa, la mia ultima fic su Merlin è questa: “Oh, il principino della sua mamma! (Ovvero: la fu Lady Ygraine e l’istinto materno tardivo)”

 

Un grazie di cuore a chi commenterà.

 

 

PS: Ho raggiunto le 195 preferenze come autrice tra gli utenti di EFP, e molti vengono da questo fandom.
Grazie della fiducia. *inchin*

 

 

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elyxyz