CAPITOLO 1           

( ELIZABETH )

Ero sdraiata, a pancia in sotto, sul divano bianco, sfogliando e correggendo, degli spartiti di musica. Adoravo la musica, sia da ascoltare che da comporre. Questa mia passione risale dal tempo in cui ero ancora umana, quando vivevo con mia madre in un villaggio, in Francia.
Il suo ricordo e la sua perdita mi fanno male, nonostante tutto il tempo trascorso. La mia storia era piena di odio, amore, sospetti e   gelosia. La gelosia, quest'ultimo sentimento è stato la causa della mia tragedia, della mia fine.
A questi miei pensieri, una lacrima invisibile scende sulla mia guancia bianca, fredda, perfetta come ci si aspetterebbe da quelli della mia specie, persone perfette e dannate allo stesso tempo.
Un sospiro di dolore uscì dalle mie labbra. Mi rimisi a lavoro. Dopo 4 righe sentì dei passi leggeri scendere le scale. Rimisi tutto a posto. Dal salotto sbucò Alice con una scatola nera in mano.mi lanciò un sorriso che ricambiai
-Mi aiuti ?-  e mi indicò la scatola.
-Certo non potrei non aiutare un' aiutante di Babbo Natale- le si bloccò il respiro in gola, le guance si gonfiaronocon l'aria e poi sbuffò -Perchè prendi il cattivo esempio da Emmett !- incominciò -lo sai che la dea dei Nomignoli gli ha lanciato una maledizione, non è tagliato a dare soprannomi- il caro e buon Emmett, aveva affibiato il nomignolo “  Piccolo aiutante di Babbo Natale “ ad Alice.
Per prima cosa : assomigliava ad un folletto.
Secondo : si era impegnata straordinariamente alle preparazioni natalizie. In casa c'eravamo solo io e lei, Carlisle era a lavoro, i  ragazzi a caccia e Rosalie, Esme ed Isabella ad Olimpia per gli ultimi aquisti.
Il perchè della presenza di Alice in casa ?
Scommessa. Jazz ed Emm avevano scommesso sull'astinenza  d'aquisti,da parte di Alice, per l'utima settimana prima di Natale.immaginate l'umore di quest'ultima, ed era solo martedì ! La vedevo dura.
Io invece avevo rifilato la scusa “ Non posso lasciare il piccolo folletto da sola a casa, tutto il giorno “.
-Allora piccola malefica vampirastra. Vuoi aiutarmi si o no ?- sul suo viso era rispuntato il sorriso.
-Non avevi già messo a posto ?- le chiesi, si strinse nelle spalle -Ne ho lasciate un bel pò- sapevo il perchè. Non poteva stare ferma, era impossibile per lei.
-E va bene-  dividemmo la pila delle 500 foto in 2. Poi, una per una, le incollammo sull'album. Dopo 3 ore avevamo finito.
-Beh e adessoc he si fa ?- le chiesi.
Si fece pensierosa, ma subito si aprì in un sorriso -Sono tornati- e infatti idì la cabriolet di Rosee le risate dei miei fratelloni.
Il primo ad entrare fu Emm, seguito da tutti gli altri.
-Allora piccolo folletto- aveva incominciato Emm -passata bene la giornata ?-
Alice gli lanciò un'occhiataccia, ma poi il suo sguardo si posò su Jasper -Ricorda lo faccio per te- lui attraversò il salone e l'abbracciò da dietro -Sei stata bravissima, continua così ed Emmett perderà.-
Alice guardò Emm -Se vince Jasper, niente soprannomi per 50 anni- ecco il perchè aveva accettato la scommessa.

Le vacanze passarono tranquillamente. Mi regalarono : Carlisle ed Esme un braccialetto in oro bianco con le iniziali di tutti “c, e, j, a, E, r, e, i, e” in topazio essendo il blu il mio colore preferito. Da Bella, Rose e Ali una montagna di vestiti, magliette, pantaloni e accessori. Ma il regalo più bello in assoluto fu quello che i miei caro “fratelloni” mi fecero. La nuova HONDA cbr 600 rr. Perchè. Beh, primo non mi avrebbero più accompagnato come una bimba di 10 anni. Secondo la moto era fantastica !!!
A Gennaio, precisamente il 2, avrei compiuto 16 anni il che comportava patente e libretto.
(naturalmente i 16 anni qui sono intesi in senso lato, avrò per sempre 15 anni)
Avevamo passato un bellissimo fine anno. Ma ormai le vacanze erano finite per far posto all'inizio della ........SCUOLA !