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Kaname&Yuuki
Collection! ~
Tuoni
e lampi
Suo padre adottivo,
Kaien Cross, non era ancora tornato dal suo appuntamento di lavoro e
l’ennesimo
lampo le provocò un terribile spavento.
Non le piacevano i
temporali, per di più se doveva rimanere a casa da sola.
Seduta sul divano
osservò incantata le fiamme del fuoco che bruciavano nel
caminetto, mentre
lentamente divoravano i pezzi di legno che rimanevano ancora intatti.
All’improvviso le
lampadine si spensero e la piccola Yuuki iniziò a piangere.
Il ricordo del
vampiro, che qualche anno prima aveva tentato di mangiarla,
affiorò così
violento nella sua mente che non potè fare a meno
d’urlare.
Aveva paura ed era
completamente sola. Buio,
lampi, tuoni…
La bambina si portò
le mani alla testa, che all’improvviso aveva cominciato a
farle male.
‹‹ Nobile Kaname! ››
mormorò tra i singhiozzi. Yuuki pensò al volto
del vampiro cercando di
tranquillizzarsi.
Qualcuno bussò
ripetutamente sulla porta d’entrata, ma la bambina non si
mosse di un
millimetro da dove si trovava. Cosa sarebbe successo se la persona
all’esterno
della casa fosse stata uno di quei vampiri cattivi che perseguitavano i
suoi
incubi? Più spaventata di quanto non lo fosse già
riprese a piangere tenendosi
stretta nella coperta.
‹‹ Non devo avere
paura. ›› disse tentando di farsi coraggio e
asciugandosi le lacrime con il
palmo della mano.
Nonostante quelle parole
le lacrime continuavano a scendere sul suo viso, incontrollabili.
In quel momento si
chiese perché al suo fianco non c’erano una mamma
ed un papà a proteggerla.
Perché l’avevano abbandonata? Per quale motivo non
ricordava nulla del suo
passato?
Il rumore proveniente
dalla porta si fece sempre più forte.
‹‹ C-Chi sei? ››
balbettò
la piccola prendendo
un bel respiro.
‹‹ Yuuki? Cos’ha la
tua voce? ›› chiese un ragazzo che la bambina
riconobbe immediatamente. Un
piccolo sorriso le comparve sul volto.
‹‹ Nobile Kaname! ››
esclamò felice, correndo verso la porta e lasciando
scivolare dalle sue spalle
la coperta.
Sulla soglia
dell’abitazione c’era Kaname, avvolto in un
mantello nero, che spalancò gli
occhi dalla sorpresa quando vide il volto sofferente di Yuuki. La
bambina
aspettò che Kaname entrasse in casa per poi buttarsi tra le
sue braccia.
‹‹ Yuuki, stai
tremando… ›› disse Kaname, osservando
il volto arrossato dal pianto della piccola.
‹‹ Stai bene? ››
domandò preoccupato? ‹‹ Che
cos’è successo? ››
La bambina alzò lo
sguardo verso colui che le aveva salvato la vita incrociando i suoi
splendidi
occhi.
‹‹ Ho avuto tanta
paura! ›› spiegò.
‹‹ Ero a casa tutta da sola e la luce si
è spenta
all’improvviso. ››
Kaname si chinò verso
di lei sorridendole dolcemente.
‹‹ È tutto a posto.
›› disse sfiorandole i capelli.
‹‹ Non preoccuparti, ora ci sono io, Yuuki.
››
La bambina annuì
convinta. Quando era in compagnia di Kaname non c’era nulla
che potesse
spaventarla.
Kaname la prese per
mano e la condusse nel salotto. Entrambi si sedettero sul divano,
l’una
affianco all’altro. La piccola Yuuki rivolse un ultimo
sorriso a Kaname e senza
rendersene conto appoggiò il viso sulla sua spalla e chiuse
gli occhi. Era
davvero stanca…
‹‹ Riposati Yuuki. ››
bisbigliò Kaname guardandola dormire.
Il vampiro rimase con
lei alcuni minuti, desiderando poter rimanere così per
sempre, poi con
delicatezza s’alzò dal divano, facendo attenzione
a non svegliarla. Prima
d’andarsene si chinò sulla fronte della bambina,
baciandola dolcemente.
‹‹ Arrivederci Yuuki…
›› concluse Kaname.
In questo capitolo ho immaginato un possibile episodio
precedente l’arrivo di Zero, quindi la piccola Yuuki ha
più o meno dieci anni.