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Autore: Lady_Macbeth    19/11/2009    2 recensioni
Questa é una songfic che ho scritto su Spencer e il suo problema di dipendenza. La canzone che mi ha ispirata e che da il titolo alla storia é "Nymphetamine" dei Cradle Of Filth, a loro tutti i diritti. Ovviamente anche Criminal Minds e i suoi personaggi appartengono alla CBS, io non ci ricavo nulla se non piacevole intrattenimento e materiale per fan fiction ;)
Genere: Drammatico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NYMPHETAMINE

Lead to the river
Midsummer, I waved
A "V" of black swans
On with hope to the grave
And though Red September
With skies fire-paved
I begged you appear
Like a thorn for the holy ones

Eccomi di nuovo qui, solo nella mia stanza. Che tristezza provo guardando quel volto riflesso nello specchio. Il volto di un uomo che potrebbe avere tutto ciò che vuole, se solo si decidesse a gettarsi alle spalle questo stupido ragazzino imbranato che mi guarda con occhi vuoti. E lentamente la afferro, sono come in trance, la mano saetta sicura verso quell' oggetto che ormai mi è diventato tanto familiare quanto odioso. Perché la realtà è che vorrei scagliarla lontano, eppure non riesco a farne a meno.

Cold was my soul
Untold was the pain
I faced when you left me
A rose in the rain....
So I swore to the razor
That never, enchained
Would your dark nails of faith
Be pushed through my veins again

La guardo per un secondo. Piccolo e lucente strumento di un male che mi divora, perché sono io a voler essere divorato. Questa è la triste realtà. Il Dottor Spencer Reid, agente speciale dell' FBI e ragazzo che tutti ammirano per la sua tanto decantata intelligenza non è diverso dagli altri.
Io non sono diverso. Sono debole come tutti e forse anche di più, dato che ho bisogno di questo piccolo ago per sentirmi vivo. Per ritrovare ancora, nel delirio, una parvenza di felicità. O almeno il ricordo di essa.

Bared on your tomb
I'm a prayer for your loneliness
And would you ever soon
Come above unto me?
For once upon a time
From the binds of your lowliness
I could always find
The right slot for your sacred key...

Il lavoro è quasi ultimato. Infilo l' ago nella boccetta del mio dolce veleno quotidiano e ne estraggo il liquido trasparente. Che cosa sto facendo? Troppo spesso mi ripeto che è sbagliato, che non dovrei. Non è da me, io sono il Dottor Spencer Reid. Ma forse è proprio questo il mio problema. Perché non riesco ad essere semplicemente Spencer senza avvelenarmi l'anima e il corpo? Perché ho bisogno di questa droga? Non lo so e forse non voglio saperlo. La verità è che quando sono qui da solo e permetto a questo ago di bucare la mia pelle, voglio che il mio fantastico cervello la smetta di darmi il tormento con i suoi pensieri, i ragionamenti, le statistiche. Desidero solo che si spenga, e mi permetta di perdermi nel dolce dolore dei miei ricordi amplificati da tale sostanza. Non sono il Dottor Reid adesso, sono un ragazzo come tanti. E mi piace.

Six feet deep is the incision
In my heart, that barless prison
Discoulours all with tunnel vision
Sunsetter...
Nymphetamine
Sick and weak from my condition
This lust, this vampyric addiction
To Her alone in full submission
None better ...
Nymphetamine
Nymphetamine, Nymphetamine
Nymphetamine girl.

Chiudo gli occhi e respiro profondamente. Spingo dolcemente lo stantuffo della siringa. Devo fare piano, non voglio certo rischiare di uccidermi. Almeno credo. Attendo qualche secondo con l'ago ancora infilato nel mio braccio. Dimentico sempre di toglierlo, ma non mi importa. Lascio che la nebbia si faccia strada nella mia mente, e tutto si confonde. E' questo che voglio, è così che deve essere. Ora sono solo Spencer.
...Spencer...
...Spencer...

Wracked with your charm
I'm circled like prey
Back in the forest
Were whispers persuade
More sugar trails
More white lady laid
Than pillars of salt...

-Spencer!-
La voce di mia madre. Suono familiare che riaffiora da un punto non precisato della mia memoria. Mi chiama ancora una volta. Mamma dove sei? Non riesco a vederti. Ma ti sento, sono qui. Non sono un debole mamma non ti abbandonerò. Non sono un debole, non sono come papà. Io mi prenderò cura di te. Si, mamma non temere.
-Spencer!-
Ancora la sua voce. Voglio vederla perché non ci riesco?

Fold to my arms
Hold their mesmeric away
And dance out to the moon
As we did in those golden days

Eccoti finalmente. Cosa ti è successo mamma? Eri giovane e bella, adesso il tuo volto è pallido, magro e stanco. Dove sei? Ti vedo in una stanza che non riconosco. Non è la nostra casa, non sono i nostri mobili e quello non è il tuo letto. Cosa succede mamma?
-Spencer!-
Continui a chiamarmi ma io sono qui, proprio davanti a te. Come è possibile che tu non mi veda? Non voglio questo, non è per questo che lo faccio. Buco la mia pelle per recuperare ricordi felici, non per ritrovarmi catapultato in un orribile incubo. Che significa tutto ciò?
-Spencer!-
Smettila ti prego. Non voglio più sentire la tua voce. Mi fa male e non capisco perché.

Christening stars
I remember the way
We were needle and spoon
Mislaid in the burning hay

-Spencer!-
No, basta! Non sopporto il tuo richiamo lamentoso. Ripeti il mio nome come se tu fossi rinchiusa in un posto orribile e mi implorassi di salvarti. E' così? Dove ti hanno portata mamma? Chi è stato e come posso salvarti io? Dimmelo!
-Spencer!-
La tua voce mi ferisce, sento una morsa gelida stringermi lo stomaco. Non riesco a ricordare. Vedo te e me nel salotto di casa. Tu sei intenta a leggere come al solito, io arrivo e porto due uomini con me. E' tutto così dannatamente confuso.
-Signora suo figlio ha diciotto anni, adesso può agire nel suo interesse.- dice uno dei due.
-Non potete farmi questo sono le mie cose, è la mia vita... Spencer!-
-Perdonami mamma, è per il tuo bene.- sento la mia voce che parla. E un altra che si insinua nella mia testa.
“Bugiardo, non è vero. Vuoi solo toglierti questo peso, ammettilo. Sei un debole, come tuo padre. Anche peggio. Il figlio peggiore del mondo. Guardala come urla il tuo nome implorante. E tu stai lì a chiederle scusa, ma sono lacrime di coccodrillo. Tu vuoi che lei se ne vada, sei felice che la portino via questa è la realtà.”

Bared on your tomb
I'm a prayer for your loneliness
And would you ever soon
Come above unto me?
For once upon a time
From the bind of your holiness
I could always find the right slot for your sacred key

No, non è vero non sono felice. Sto agendo nell' interesse di mia madre, le voglio bene e anche se è doloroso devo separarmi da lei.
“Solo patetiche scuse!”
-TACI!-
Un urlo invade la stanza rompendo il silenzio. Non saprei dire se ho gridato davvero, ma sono tornato. Ora vedo di nuovo lo specchio. Guardo il fantasma che vi si riflette e che dovrei essere io. Ho la testa pesante, tutto gira vorticosamente. Sto piangendo. Me ne rendo conto solo adesso vedendo il mio volto rigato dalle lacrime.
“Lacrime di coccodrillo.” ripete la voce.
-BASTA!-
Urlo di nuovo, e stavolta sono sicuro di aver sentito la mia voce. Sfilo l'ago ancora inserito nella vena e scaglio la siringa lontano da me. In un attimo le pareti, lo specchio, i mobili, tutto sembra precipitarmi addosso. Solamente quando percepisco l'urto del mio corpo contro il pavimento capisco che sono io ad essere caduto. Le gambe non mi reggono. Mi alzo a fatica mettendomi prima seduto, poi cerco di fare forza sulle braccia e rimettermi in piedi ma non ce la faccio. Stanco e sudato incrocio le gambe rimanendo seduto e mi abbandono ad un pianto dirotto. Ora basta. E' ora di ricominciare daccapo, come la fenice che risorge dalle proprie ceneri, adesso che ho toccato il fondo posso soltanto risalire. Non ci vorrà un giorno, e forse neanche un anno, ma così non posso più continuare. Devo almeno provarci. Domani mi informerò su dove e quando si tengono gli incontri per gli agenti con dipendenze. Domani. Prima un ultima dose, nella speranza che stavolta mi trasporti indietro in un ricordo felice. Non sono un debole mamma, smetterò te lo prometto. Ma non oggi.

Six feet deep is the incision
In my heart, that barless prison
Discoulours all with tunnel vision
Sunsetter...
Nymphetamine
Sick and weak from my condition
This lust, this vampyric addiction
To Her alone in full submission
None better...
Nymphetamine
Nymphetamine, Nymphetamine...
My Nymphetamine girl.

  
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