Len Kagamine - Servo del
Male (Aku no Mesitsukai)
"Tu sei la mia
dama,
io sono il tuo servo,
il destino ha diviso due poveri gemelli.
Se è per proteggerti,
diventerò malvagio per te."
Mia dolce
sorellina... Vorrei esserti sempre vicino. Nel bene e
nel male...
"Le aspettative su di noi erano scontate fin da quando nascemmo, le campane della chiesa ci benedissero. Per le ragioni egoistiche
degli adulti purtroppo, il nostro
destino fu squarciato in due."
Siamo
sempre stati gemelli, nati lo stesso giorno, assieme... Sin da piccoli però, fummo separati, costretti a diventare ciò che,
forse, non volevamo. Il nostro destino fu squarciato in due ma... Una volta
grandi, avremmo potuto stare di nuovo assieme?
"Se mai tutto il
mondo, dovesse esserti
nemico, io ti proteggerò, tu devi solo restare da qualche parte sorridendo e ridendo."
Non devi temere, io sono qui ora, con te. Per servirti tutta la vita
mia cara sorella, esisto per questo. Non sarai mai sola ricordalo.
"Tu
sei la mia dama,
io sono il tuo servo,
il destino ha diviso due poveri gemelli.
Se è per proteggerti,
diventerò malvagio per te."
Tu ora
sei la mia principessa, ed io il tuo fedele servitore. E va bene così, sono
felice con te, posso donarti gioia e riceverne in cambio a mia volta. La nostra
vita assieme è meravigliosa... Vorrei esserti sempre
vicino. Così come ora. Ti amo con tutto il mio cuore, Rin.
"Quando visitai un
paese vicino, mi capitò
di vedere una verde ragazza camminare in
città.
con la sua voce gentile e il suo viso sorridente, mi innamorai a prima vista.
Uscivo
sempre di buon mattino facendo spesa al paese vicino,
la contea verde. Famosa per la sua bellissima principessa. Impegnato com'ero a
scegliere frutta non notai nemmeno la sua presenza così graziosa passarmi
accanto. La ragazza smeraldo, la osservai bene da lontano e quand'ella si girò ed i nostri sguardi s'incontrarono ella mi
sorrise. Stupito, dalla sua enorme gentilezza strinsi forte la carta che avevo
in mano voltando leggermente il volto, imbarazzato. Era vero ciò che provavo?
L'amore? Diverso per certi versi dall'amore fraterno che provavo per Rin, ma
comunque molto simile. Avevo voglia di rivederla... Presto
o tardi.
Ma se di quella ragazza,
Diverso
tempo dopo, Rin mi fece convocare nelle sue camere, dove si confessò. Pareva si
fosse innamorata di un uomo della contea blu, il principe Kaito. Ricordavo
forse d'averlo visto diverse volte in compagnia della ragazza smeraldo, la
principessa Miku. Sapevo bene ch'era anch'egli
innamorato di lei, ma nonostante tutto non lo odiavo, era una brava persona che
non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Lui però... Non
era a conoscenza della nostra relazione. La principessa verde ed io
c'incontravamo ogni sera tardi dopo il nostro primo incontro e facevamo lunghe
passeggiate, ritornando ogni volta al suo palazzo, dove ci auguravamo la buona
notte con un bacio. Rin a quell'ora dormiva, ma tornato anch'io a casa posavo
un lieve bacio anche sulla sua fronte. Esisto solo per te...?
la principessa desidera la morte...
Rovina la
contea verde e, uccidi Miku. Erano questi gli ordini dettatimi dalla mia
principessa. La mia adorata sorella, Rin. ... Quando
sentirete le mie urla... Sarà un sì.
Obbedirò.
Sorrisi.
... Ma
Mi avviai
come ogni notte verso il palazzo, senza espressione. Lei mi aspettava già, come
sempre. «Possiamo prendere una direzione differente oggi?» Ella
annuì felicemente e si lasciò guidare nel profondo del bosco. A quel punto,
estrassi un pugnale. Miku si girò verso di me, sorridendomi con le lacrime agli
occhi. Si avvicinò, sussurrando «Grazie di tutto... Len...».
ora perché... Le mie lacrime non si fermano...?"
«NOOOOO!!!» Che cosa ho fatto? Imbevuto di sangue, ho ubbidito
all'ordine della mia principessa, o agito per gli interessi egoistici di mia
sorella...? Ti ho amata Miku,
ti amerò sempre. Spero un giorno, non tanto lontano... Ti
raggiungerò. «... Rin... Ti amo, sorellina...». Sei
tutto ciò per cui ho vissuto sin dalla mia nascita, non ti tradirò ora. Non
voglio sentire il tuo pianto mai più, mia dolce sorella.
Tu sei la mia dama,
io sono il tuo servo,
il destino ha diviso due amabili gemelli.
Se è per proteggerti,
diventerò malvagio per te.
I soldati
da me avvertiti, attaccarono il palazzo mettendo a ferro e fuoco la contea
verde. Subimmo molte perdite, ma ci ritirammo vittoriosi.
Nei giorni seguenti, nelle mie camere, lessi sul giornale la
straziante notizia.
«La morte della principessa Miku». Strinsi forte la carta che avevo in mano,
sfumando l'inchiostro di quelle parole con le lacrime.
"La merenda di oggi
è brioche."
«E' l'ora
della merenda!» La frutta e le altre cose che compravo facendo spesa nell'ormai
distrutta contea verde erano per Rin, le usavo per prepararle i dolci, lei li
adorava.
Tu risi, un riso che era
sempre così innocente...
La mia
amata sorella.
Dopo tanto, l'ira dei cittadini, voleva
probabilmente sovvertirci. se mai giustamente ci
meritiamo questo... nonostante tutto io
mi opporrò ancora a loro.
Sarebbe
stato stupido non aspettarsi una rivolta dopo l'accaduto. Difatti il popolo,
rapidamente nei giorni seguenti, organizzò un esercito. Mi affacciai alla
finestra, erano già all'ingresso della corte. La contadina rossa Meiko, che
venne a implorare la pietà di Rin, ora vestita d'un'armatura
scarlatta furente più che mai per il triste destino dei suoi cari, guidava il
grosso dell'armata all'interno del palazzo.
"Tieni, ti darò i
miei vestiti, indossali e
scappa immediatamente.
«Che
succede?» Chiese spaventata Rin.
Andrà tutto bene, siamo gemelli.
Nessuno se ne accorgerà."
«Nulla...» Risposi io, sorridendole gentilmente. Le diedi i miei
abiti vestendola in fretta, ed io indossai i suoi. La strinsi a me. Non ero mai
riuscito ad immaginare la mia vita senza di lei, ma
ora lei... Avrebbe dovuto sforzarsi di vedere la sua senza di me.
Io sono una dama, tu sei
un fuggitivo.
Il destino ha diviso due
tristi gemelli.
Se vieni
dichiarata malvagia, allora anch'io ho
lo stesso sangue malvagio che scorre
attraverso queste vene.
«Che uomo
irrispettoso!» Conoscevo bene il carattere di mia sorella, ed
imitare i suoi gesti dopo una vita passata assieme non era difficile. Preferivo
fosse così... La lasciai dietro una porta socchiusa
mentre mi portavano via. Nessuno se ne accorse com'era logico, del resto
eravamo identici, in tutto e per tutto... E... Se Rin davvero era cattiva, allora io ero il suo malvagio servitore.
Molto tempo dopo, in un
certo posto,
persone malvagie vissero in un regno,
e lì a governare tutti sul trono, vi era la mia dolce sorellina.
Venni condotto al patibolo e stretto per la gola nella morsa della
ghigliottina. Facendosi largo fra la folla immobile e soddisfatta un cappuccio familiare fissò i miei occhi, e così io i suoi.
«Ah, è
l'ora della merenda!»
Esclamai
ad alta voce.
-ZAC-
Tu sei la mia dama,
io sono il tuo servo,
il destino ha diviso due poveri gemelli.
Se è per proteggerti,
diventerò malvagio per te.
Non sei
mai stata nel torto, mia dolce sorellina. Ti ho amata
fino all'ultimo respiro. Almeno tu, hai vissuto la tua vita come volevi, ed io
non potrei esserne più felice.
Però...
Potessi un giorno
rinascere... Sarebbe bello giocare ancora con te...