Ecco una
piccola shot per augurare a tutti buone feste!
E’ una coppia nuova, non avevo mai scritto su loro due insieme
Ma se fanno dei video in cui Dan riprende con la telecamera le parti intime di
Quinn, molto più della sua faccia, devono
biasimare solo loro stessi se poi mi escono fuori queste cose xDD
Sono loro che mi istigano!
Va beh la smetto
Auguri a tutti!
Hope you enjoy!
Little pyromaniac
Dan stava girando la chiave nella toppa quando aveva sentito l’allarme
antincendio suonare.
Era corso dentro, buttando le buste della spesa dove capitava, giusto in tempo
per vedere Quinn
che tentava di spegnere le piccole fiamme sul cucinino gettandogli dell’acqua
sopra
L’aveva spostato all’indietro, bagnando un piccolo panno e tamponando le fiamme
fino a spegnerle.
Lui e Quinn avevano deciso di prendere casa insieme quando avevano iniziato a
scrivere i pezzi
per il nuovo album, capitava spesso che si fermassero a casa dell’uno o
dell’altro fino a tardi
per lavorare, così avevano pensato di ovviare al problema.
Vivendo col chitarrista si era accorto che Quinn aveva uno strano rapporto col fuoco.
Rischiava di incendiare la casa ogni volta che tentava di cucinare qualcosa
Dan lo trovava divertente, ma aveva comunque insistito per installare un sistema
antincendio
Si era spostato in salotto ed aveva spento l’allarme per far cessare quel
frastuono assordante, poi era tornato in cucina
Quinn se ne stava nel punto dove Dan l’aveva lasciato, aveva solo alzato il
viso e incontrato il suo sguardo
Aveva un’espressione colpevole e un po’ spaventata
Il batterista si era avvicinato di più e gli aveva accarezzato i capelli,
guardandolo
“Ti sei spaventato?”
Quinn aveva annuito e Dan l’aveva abbracciato
“Ti sei fatto male?”
Aveva sentito Quinn scuotere la testa contro il suo collo ed aveva sorriso.
“Quinn, questa storia deve finire!”
“Volevo solo prepararmi qualcosa da mangiare”
Dan si era spostato leggermente all’indietro per guardarlo e non aveva potuto
trattenere una
risata guardando l’espressione di Quinn
“Sei solo un piccolo piromane!”
“Hey!” aveva protestato il moretto, ma sorrideva
Doveva ancora abituarsi al nuovo colore di capelli di Quinn
Il ciuffo castano gli dava un’ aria più grande, ma i suoi occhi sembravano
ancora quelli
di un bambino
L’aveva allontanato definitivamente da sé lasciandogli un ultima carezza sui
capelli
Poi aveva preso la felpa e si era avviato verso la porta indossandola
“Ora esco e vado a comprare qualcosa di
già pronto, ma tu sta lontano dal fuoco!”
Si era voltato in tempo per vedere Quinn sorridere, mentre alzava il dito medio
nella sua direzione, poi aveva chiuso la porta ed era uscito
Era andato al ristorante cinese poco distante da casa loro e aveva preso tutte
quelle pietanze unte
che piacevano tanto a Quinn, poi era tornato
Aveva aperto due birre mentre Quinn posizionava i cartoni pieni di cibo sul
tavolino del salotto ed
accendeva il lettore DVD
Avevano mangiato allegri, commentando qualche scena del film ogni tanto
Un’ora dopo erano semi distesi sul divano, coi contenitori di cibo che
sostavano vuoti ai loro piedi, ed il film quasi terminato
Quinn si era steso meglio, poggiandosi un po’ a Dan, e aveva sospirato
“Ho mangiato troppo!”
Dan aveva preso a massaggiargli leggermente la pancia, gli occhi ancora fissi
sul film, suscitando
strani versetti di approvazione da parte del chitarrista
Piano piano il massaggio era diventato una semplice
carezza, fatta appena con la punta delle dita
E c’era stato una specie di click nella
sua testa
Aveva abbassato il viso verso quello di Quinn ed aveva trovato i suoi occhi
fissi su di lui
La stessa espressione sul suo viso
“Dan…”
Il modo con cui aveva pronunciato il suo nome significava più di molte parole
Il batterista l’aveva guardato negli occhi ed aveva annuito
perché sapeva esattamente come si sentiva l’altro
Confuso, e disorientato
“Lo so”
Si era abbassato verso di lui e l’aveva baciato
Prima molto dolcemente, poi sempre più
profondamente
Si era alzato trascinando contemporaneamente Quinn con sé, senza smettere di
baciarlo
e spingendolo verso la camera da letto più vicina
Era strano sentirsi Quinn premuto contro di lui, sentire i suoi mugolii contro
le labbra
Strano...e giusto
Sentire le mani di Quinn che lo toccavano era come avere il fuoco addosso
Alla fine si erano stesi l’uno accanto all’altro, stremati e sudati
Il chitarrista si era girato su un fianco, e Dan aveva impiegato qualche minuto
prima
di riuscire a ricambiare il suo sguardo, per paura di quello che avrebbe potuto
leggervi dentro.
Ma Quinn aveva sorriso e gli aveva poggiato una mano sul petto, e Dan aveva
sentito ancora
una volta le fiamme sulla sua pelle
Si era trovato a ridacchiare, pensando che forse
anche lui cominciava ad avere uno strano rapporto col fuoco
Tutta colpa di Quinn!
“Perché ridi?”
“Sei solo un piccolo piromane”
Aveva soffocato le sue proteste e l’aveva baciato.