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Autore: Rota    07/01/2010    0 recensioni
Per quanto sembri crudele alle anime morte – morte, sotto terra, in quello sprazzo dimenticato della memoria che mantieni lontana dalla coscienza – ti stringi in un nuovo abbraccio.
Che ti faccia sentire viva, che ti faccia sentire amata fino in fondo.

[ThymilphAdianeViral- Adiane centric]
[Nonsense]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Re Celesti
Note: What if?, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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riprenderai a scorrere Non ho molto da dire su questa ff, se non che è prettamente Nonsense.
E' una Etero, perchè ho scoperto di amare Adiane.
Spero possa piacere ^^


Riprenderai a scorrere



Dare tempo al tempo vuol dire perdere istanti che risulterebbero preziosi.
Lasciare che tutto scorri stando fermo come un masso nel bel mezzo del fiume – sopra cui passa di tutto, ma dentro cui non arriva nulla – vuol dire lasciarsi andare, lentamente, alla Morte.
No, Adiane.
Non vuoi sentirti morta.
Non vuoi svegliarti un bel giorno con la coscienza troppo stanca per continuare a respirare – e a quel punto lasceresti davvero ogni cosa.
Il tuo petto è fatto per pulsare, la tua mente per ragionare, i tuoi polmoni per vivere.
E il tuo cuore, oh, il tuo cuore è fatto per amare, Adiane la Bella.
Perché non c’è altra ragione al mondo che spinga il sangue così velocemente nelle vene, che colori gli occhi di una così splendida luce.
Per quanto sembri crudele alle anime morte – morte, sotto terra, in quello sprazzo dimenticato della memoria che mantieni lontana dalla coscienza – ti stringi in un nuovo abbraccio.
Che ti faccia sentire viva, che ti faccia sentire amata fino in fondo.
Le labbra pallide di Viral hanno il sapore succoso della frutta matura. Le sue mani sanno toccarti – farti godere fino a tremare nell’intimo – come quelle di un amante e allo stesso tempo di un amico, di un servo fedele.
E’ disperato quanto te, nel suo tendersi assurdo verso un amore che non riesce a trovare dentro sé stesso – e allora lo cerca sulla tua bocca e tra i tuoi capelli.
Imprimi le unghie sulla sua schiena quando ti prende, le imprimi fino al sangue. E gridi con quanta aria hai nei polmoni, perché nessuno sembra sentirti.
E’ doloroso, terribilmente doloroso.
Stendi una mano nel vuoto per afferrare solo il nulla.
Cerchi allora una qualche certezza su cui fondare ogni cosa – ogni più piccolo pensiero che puoi ancora formulare.
La Morte incombe, inesorabile. E’ alle tue spalle.
Porta il nome amaro di Thymilph – sì, il tuo vecchio amante.
Sbraiti, allora. Sbraiti a gran voce. Insulti, parolacce, improperi di ogni genere e tipo. Resti Adiane la Bella anche quando un’esplosione ti coglie e ti fa divenire parte del tutto. Una luce immensa che distrugge il mare che sta sotto di te.
Ecco, allora, che la tua vita ritrova se stessa nella sua completezza. Nell’essere parte di un tutto che non è davvero niente.
E riprenderai a scorrere col fiume fino all’oceano immenso.
   
 
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