- Dante, insomma! - sbottò infine il ragazzo, al quale ormai mancava pure l'aria per respirare.
- Mh? - fece l'altro, inspirando contro il collo di Nero.
- Lasciami! Devo andare a scuola! - esclamò seccato, continuando la propria lotta contro le braccia del compagno.
Dante sospirò, allentando la presa in modo che Nero riuscisse a liberarsi e a schizzare seduto.
Guardò la sveglia, le sette e mezza: si era fatto tardi.