The Mirror
A cinque anni, Nadeshiko Amamiya vide qualcuno in un antico specchio a casa del nonno.
Non riflesso; quella persona vi si trovava dentro, perché accanto a lei non c’era nessuno.
Una fanciulla in kimono, dai lunghi capelli bianchi.
Bianchi.
Nadeshiko provò ad avvicinarsi, affascinata, ma inciampò in un tappeto e ruppe lo specchio. In ventisette pezzi esatti.
Per tutta la vita Nadeshiko cercò quella fanciulla, frugando con gli occhi negli specchi che incontrava.
E vide il suo corpo cambiare.
Lo vide fiorire; sbocciare due volte. E lentamente appassire.
Fino a perdere tutti i suoi petali, a ventisette anni.
The Mirror
Questo è stato il mio primo e ultimo tentativo di drabble, visto che non sono proprio il mio genere. Le pubblico per scrupolo (ce ne sono altre due), anche perché hanno partecipato al Multifandom & Original Drabble Contest indetto da BlackIceCrystal, con scarsi risultati.
Cito da Wikipedia:
“Il manga fa pensare che Nadeshiko possedesse dei poteri magici che, come dice Fujitaka, siano stati trasmessi a Touya.”
Su questo si basa principalmente la drabble che ho scritto.
Inoltre il nome “Nadeshiko” significa letteralmente “garofano selvatico”.
Spero si capisca, ma provvedo a spiegare: ho fatto un parallelismo tra Nadeshiko e i fiori, dato il significato del suo nome. È dovuto a questo l’uso dei verbi “vegetali”; inoltre il fatto che il corpo di Nadeshiko “sbocci” due volte si riferisce alle due gravidanze.