Ciao ragazzi questa è la mia prima fanfiction, e sono molto emozionata di pubblicare la mia storia su questo sito! E’ una ff incentrata sull’amore tra Sasuke e Naruto, sarà una storia un po’ drammatica, ci saranno altri personaggi e anche accenni ad altre coppie. Ovviamente mi fareste contenta se mi diceste che cosa ne pensate, se vale la pena di continuare la storia o se fa schifo. La storia ingranerà dopo qualche capitolo. Ciao! Via dall’incubo. Prologo Si sentiva un manichino, vuoto. Come se qualcuno avesse strappato organi dal suo corpo uno ad uno, giorno dopo giorno, non sentendo nemmeno il sangue scorrere nelle sue vene. Perché da tempo non si sentiva vivo, da tempo non si sentiva felice. Si avvicina ad una finestra, camminando piano, quasi strascicando, per non sentire troppo dolore e guarda fuori. Macchine che passano, motorini, una comitiva che cammina scherzando, e due ragazzi che si tengono per mano, felici, spensierati e insieme speranzosi di un futuro in realtà incerto e spesso crudele. Quanto tempo che non si sentiva così con Sasuke? Da quanto non erano una coppia ‘normale’ come tutte le altre? O meglio, da quanto lui non era più normale, non era più se stesso? Era come se qualche entità fosse entrata nel suo corpo possedendolo e manifestandosi nei suoi scatti d’ira, diventando dei veri e propri atti di violenza con il tempo e facendosi più frequenti. Naruto non lo riconosceva, non era il suo Sasuke, non lo era da tempo. Non lo voleva più. E forse non l’amava neanche. La consapevolezza di ciò era arrivata quando ormai non gli bastava più lo sperare che Sasuke lavorasse fino a tardi. Voleva andare via da lui, ma l’avrebbe scovato in ogni angolo remoto della terra. L’unica cosa che poteva fare per scappare era bere la fialetta di veleno. Sotto la finestra, a cui Naruto stava appoggiato fino a pochi secondi fa, c’è un baule che apre, sposta i suoi libri, fumetti e oggetti vari di quando era più giovane, per prendere una coperta, che apre anch’essa. Compare la boccetta, se la infila nella manica del suo kimono pesante e piega la coperta, mettendola nel baule per poi chiuderlo, esce dalla stanza ed entra nel bagno. Si siede sul bordo della vasca, prendendo la piccola fiala e la guarda, pensa all’assurdità del gesto che tra poco compierà ma che gli cambierà la vita, perché si sentirà libero, anzi, sarà libero. Immediatamente toglie il tappo della piccola fiala, bevendone il contenuto, sempre in fretta e la butta nel water assieme al tappo e scarica, poi entra nella loro camera da letto, si stende piano e aspetta. Aspetta che il veleno faccia il suo effetto e spera che tutto quello che succederà dopo passi in fretta, subito dopo sente le palpebre farsi pesanti e chiude gli occhi.