"Miss Blair?"

Blair Waldorf si svegliò, scossa dalla voce di Dorota...

"Si alzi, ha visite"

"Non voglio vedere nessuno"

"Ma è il signor Chuck" sentendo quel nome Blair sussultò...

"Gli dica che non mi sento bene...non voglio sue visite..."
 
Dorota si limitò ad annuire e scese per le scale. Blair si adagiò sul letto, sospirando...

Sorrisi, pensando a quante volte ero stato in questa casa e quante cose erano cambiate, come io ero cambiato...

"Signor Chuck...Miss Blair non si sente bene..."

Dorota, la fedele tuttofare della mia ragazza mi richiamò dai miei pensieri...

"Cosa?"

"Mi dispiace..."

"posso salire un attimo?" la mia domanda ammetteva solo una risposta, così, prima che dorota potesse ribattere iniziai a salire la scalinata...

"ma veramente..." balbetto la donna..."abbia pazienza mr Chuck....la signorina Blair non si sente davvero bene..." la guardai quasi scocciato...

"Senti Dorota...Blair è la mia ragazza...e "

"Si signor chuck lo so; ma le sue disposizioni sono state chiare..."

"Dorota! voglio vederla!" dissi alzando la voce.

"Aspetti un attimo..." rispose sbuffando...

Iniziai a salire la scalinata...Essere la domestica di Blair Waldorf non è affatto facile. Le sue pretese sono moltissime. Ma la cosa piu' complicata sono i sui amici, e soprattuto il signor Chuck.Oh però adesso lei è molto piu' felice e sono felice anchio dato che ormai la considero una figlia.Ah i ragazzi! Bussai con delicatezza.

"Si?"

 "Miss Blair sono io..."

"Dorota entra...è successo qualcosa?"

"Senta Miss...il signor Chuck non vuole andarsene...ha iniziato anche a urlarmi contro...vuole assolutamente vederla..." dissi cercando di essere piu' convincente possibile...

"Dorota, per favore....non voglio vedere Chuck...inventati qualche scusa...e" la signorina Blair impallidì improvvisamente, vedendo che Mister Chuck aveva appena fatto il suo ingresso in camera...

"Buongiorno tesoro..."disse lui, con un ampio sorriso. Certo che miss Blair se l'è scelto proprio bello, pensai....

"C-chuck..." si scambiarono un rapido bacio, lui si sedette vicino a lei, poi lui la fissò con aria pensierosa...

"Perchè non vuoi vedermi? Perchè non rispondi piu' alle mie chiamate?" vidi Miss Blair lanciarmi un'occhiata di aiuto...

"signor Chuck....è l'ora del thè, venga!"

Perchè, perchè,perchè....tra tante scuse proprio l'ora del the...ma Chuck Bass non hai mai preso il thè! Al massimo Dorota poteva dire l'ora dello scotch: forse così Chuck avrebbe deciso di seguire la mia cameriera. Sbuffai.
"Ma che bella idea" dissi io, fingendo entusiasmo. Chuck si alzò dal mio letto e guardò Dorota, che intanto stava martorizzando le dita delle sue mani per l'ansia...

"Blair..."mi disse "non ho proprio voglia del the...vorrei solo parlare...Dorota...ci puoi lasciare soli?"

"Certo...per qualsiasi cosa...sono dillà e..." Chuck non le lasciò finire la frase che la chiuse fuori dalla porta...

"Hey Bass," lo apostrofai..."usa le buone maniere....almeno con Dorota..." Chuck mi sorrise, poi ritornò serio.

"Blair...dobbiamo parlare...mi stai evitando?"

Degludii: allora se ne era accorto....