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Autore: domaris    05/02/2010    4 recensioni
"Quella donna pestifera stava cedendo più in fretta del previsto..."
SPOILERS: Coda dell'episodio 7x14 - Masquerade
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Note: La storia parte dal punto in cui la scena si dissolve sullo schermo. L'idea è nata da alcune contraddizioni, come il fatto che Gibbs verso la fine dell'episodio guida la macchina nonostante il braccio al collo. Vero che con il cambio automatico è fattibile senza problemi, ma guidare con una mano sola in un momento di emergenza e senza averne necessità (tutta la squadra è presente) risulta sospetto. L'altra motivazione è che Gibbs deve per forza avere un secondo fine nei confronti dell'avvocato Hart. Almeno è quello che ci si augura! Al solito risponderò agli eventuali commenti in coda alla storia.

Giù la maschera

Quella donna pestifera stava cedendo più facilmente del previsto. Il braccio al collo, un tono basso, quasi sofferente ed era caduta nella rete senza nemmeno battere ciglio. Non doveva fare altro che baciarla con la giusta dose di tenerezza e determinazione e in men che non si dica gli avrebbe rivelato tutto quello che sapeva sul colonnello Bell.
Erano ormai uno di fronte all'altra, lo sguardo sulle sue labbra rosse, aspettando il momento giusto. Socchiuse gli occhi contemporaneamente a lei, mentre i volti si avvicinavano e i loro nasi si sfioravano.
E nel momento in cui stava per annullare lo spazio tra le loro bocche la porta di casa si aprì rumorosamente.
- Hey capo, ho pensato di portarti la cena, dato che non puoi cucinare con la spalla in quelle condizioni, - annunciò il suo secondo in comando con voce squillante e apparentemente gioviale prima di sbucare davanti all'entrata del soggiorno con dei cartocci di cibo cinese tra le mani.
La donna si era ritratta all'istante e solo una forte disciplina aveva trattenuto Gibbs dal pronunciare ad alta voce una parolaccia mentre inceneriva DiNozzo con lo sguardo.
Il giovane era lievemente arrossito sotto il peso di quegli occhi assassini ed aveva cercato di rimediare con delle scuse che l'ex marine non si era soffermato ad ascoltare. La sua priorità era convincere Miss Hart che era dispiaciuto quanto lei dell'inopportuna interruzione. Niente di più facile dal momento che non era mai stato altrettanto infuriato con il suo amante. A parte quando rischiava inutilmente la vita, ma questo era un pensiero per un'altra occasione.
Pochi minuti e l'infernale avvocatessa si allontanava sulla sua auto seguita a distanza di sicurezza da Ziva. Nella stanza il pesante silenzio era rotto soltanto dal ticchettio di un orologio.
- DiNozzo, dammi una buona ragione per non ucciderti, - ordinò a denti stretti, troppo spazientito per attendere che il giovane si decidesse da solo a parlare.
Tony degnutì, consapevole di averla fatta grossa.
- Io... ero geloso, va bene? - replicò aspramente, rendendosi conto di avere ancora i cartoni di cibo in mano e, automaticamente si diresse in cucina, dove ripose tutto nel frigorifero.
Quando si volse Gibbs era di fronte a lui, le mani chiuse a pugno e lo sguardo di fuoco.
- Ti rendi conto di quello che hai fatto? - chiese con lo stesso tono perentorio di prima.
Il giovane annuì, sconsolato.
- Dovrai continuare questa farsa, fingendoti interessato a lei fino a quando non capitolerà di nuovo, McGee dovrà continuare ad ospitarmi a casa sua e tutti noi continueremo a turno la sorveglianza. Sempre che tu non decida di sospendermi come meriterei, - riassunse Tony con tono desolato.
- Rifallo e ti sparo ad un ginocchio, - dichiarò Gibbs con forza, litigando con quell'arnese infernale che gli impediva di muovere il braccio.
Rialzò lo sguardo verso il giovane e decise che dover prolungare tutta quella faccenda era una punizione sufficiente.
- Che aspetti ad aiutarmi a levarlo? Per stasera puoi restare, - disse con un tono tra l'irritato e il rassegnato.
- Sul divano, - aggiunse sorridendo compiaciuto dell'espressione imbronciata che ottenne in risposta.

Fine

4 febbraio 2010

Risposte ai commenti:

Jaspe: grazie a te che hai apprezzato anche questa breve storia scritta un po' frettolosamente. Ciao, Robin

Lights: prima o poi mi farai morire dal ridere! Ma almeno abbiamo trovato un terreno comune: nessuno vuole vedere la bitch con Gibbs!!!

   
 
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