06/02/2010
4 recensioniUpendi
Note: ecco finalmente la
storiella ambientata nelle terre del branco, che è pronta da
un po' a dire il vero, ma altre storie le sono passate avanti
perchè mi seccava sistemarla. Come probabilmente sapete grazie al
Re Leone, Upendi significa "amore" in Swahili.
Larxene soffiò innervosita e Demyx si appiattì a terra con le orecchie abbassate.
- facciamo in fretta a fare quello che dobbiamo e torniamo a casa,non mi trovo per niente a mio agio così.
aveva ringhiato avviandosi in mezzo alla savana.Demyx le era trotterellato accanto e le si era strusciato sul fianco facendo le fusa.
- a me piaci così
- motivo in più per tornare normale più in fretta...e non starmi appiccicato!
aveva risposto allontanandolo con una zampata.
Aveva sempre pensato che lei avesse un qualcosa di felino, come quando le si avvicinava troppo e lei si gonfiava come un gatto selvatico ritraendosi e pronta a graffiare con quei suoi maledetti appuntitissimi kunai.
" una leonessa è comunque più grande di un gatto, ma va bene lo stesso" pensava fra sè e sè mentre le stava dietro e la osservava muoversi sinuosamente fra l' erba secca e pensava che fosse una sua caratteristica naturale, perchè lui ancora non si era abituato a quelle zampe lunghe da ghepardo.
Larxene lo distolse dai suoi pensieri con una zampata sul muso " che cosa stavi guardando?!"
Il giovane ghepardo appiattì di nuovo le orecchie e si massaggiò il naso leggermente imbarazzato mentre cercava una risposta. quando qualcosa oltre la leonessa attirò la sua attenzione.
- c' è l'acqua!!!
aveva esclamato distraendosi di nuovo e tuffandosi subito nella pozza.
Larxene sospirò esasperata stendendosi all' ombra di un sasso vicino alla riva.
- sei davvero uno scherzo della natura.
Demyx sembrava averlo preso come un complimento e restava a mollo nella pozza
- dovresti venire anche tu. Si sta da dio.
la leonessa rispose con una smorfia schifata.
- tutta quell'acqua bagnata...
Demyx rise e uscì dalla pozza scrollandosi tutto per schizzarla e Larxene si fece indietro con uno scatto arricciando il naso.
- provaci e sei morto.
Lui rise ancora e si avvicinò a lei sistemandosi all' ombra -possiamo anche andare.
- ti sei già sistemato?
Demyx annuì con un cenno della testa e lei lo acchiappo' con una zampata rivoltandolo a pancia in su.
La fissò un po' fra lo spaesato e il sorpreso, ritrovandosi improvvisamente a testa in giù fra le sue zampe, poi immediatamente al terrorizzato affrettandosi a pensare che cosa aveva fatto adesso di male.
- ..anche la mamma mi tocca fare, davvero non sei capace di fare niente da solo.
aveva commentato iniziando a leccargli il pelo tutto nella stessa direzione.
Demyx la fissava ancora più imbarazzato di prima.
- mi stai leccando?!
Lei aveva distolto lo sguardo infastita e gli aveva di nuovo piantato una zampa in faccia.
- alza bene il collo. Non posso certo andare in giro con un coso arruffato.
Demyx aveva riso e intrecciato la coda con quella di Larxene lasciandosi sistemare.