Ipocrisia.
San
Valentino è una festa totalmente inutile.
Passeggiava ormai da un quarto d’ora,
senza una meta precisa nonostante fosse lunedì e in quel
momento sarebbe dovuto
essere a scuola.
Non trovava nulla di diverso tra le strade
di Konoha, tranne la particolare aggiunta di vari cuoricini rossi che
svolazzavano all’entrata di ogni negozio.
Trovava quella festa assurda. Che
bisogno c’era di avere un giorno intero dedicato
all’amore?
Cercò di specchiarsi nel vetro di un
negozio e riconobbe a stento la sua stessa faccia, stanca e segnata
dalla notte
passata insonne.
Non era neanche riuscito a disegnare i
suoi adorati triangoli rossi sulle guance per la fretta di uscire da
quella
casa per ragionare tranquillamente. Si sentiva un po’ a
disagio.
Strinse i pugni cercando di calmarsi e
improvvisamente si ritrovo davanti alla sua scuola.
Varcò il cancello circondato da uno
strano silenzio. Solo la voce lontana di un professore e i suoi passi a
tratti
lo interrompevano. Cercò di assimilare quei momenti di
tranquillità il più
possibile.
Poi strinse la maniglia ed entrò nell’edificio.
C’erano cuoricini ovunque. Quella era una
tortura psicologica, volevano farlo crollare prima della serata, ne era
sicuro.
Cercando di ignorarli arrivò al suo
armadietto.
Il suo cuore batteva nel petto come un
martello pneumatico e si sentì un totale ipocrita per quella
felicità che lo
stava assalendo.
Si sedette su una panca sorridendo come
uno scemo e mentre si finiva di allacciare le scarpe
ringraziò il cielo che
quella mattina avesse ficcato contro voglia in borsa quel cioccolatino
a forma
di cuore.
Fine.
(413
parole)
Piccola fic per festeggiare questa festa stupida, come la chiamano i miei beniamini <3
Ancora auguri a tutti, un bacio.
Nacchan.