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Autore: Ale san    14/02/2010    1 recensioni
San Valentino: La Festa Degli Innamorati. Aika e Tomoyo sono sorelle. Aiko e Tomoyo credono nell'amore. Aika e Tomoyo sono innamorate. Aiko e Tomoyo credono di non essere ricambiate ma qualcosa presto cambierà. Loro sono semplicemente: Aiko e Tomoyo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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An Interesting Valentine's Day



Tokio, Liceo Linguistico Akamura, 14 Febbraio 2010.

Camminai spensierata per la stradicciola ghiacciata che portava alla scuola stando molto attenta a non scivolare. Eravamo a San Valentino e notai che molte ragazze portavano con sè un pacchetto di cioccolatini con un bigliettino d'amore attaccato sopra per poi darli ai propri ragazzi per dichiarare il proprio amore. Accanto a me c'era mia sorella che aveva un'aria sognante, con sè portava un mazzo di fiori.
Noi eravamo Aika e Tomoyo. Eravamo sorelle, eravamo del tutto normali e eravamo innamorate. Strano, vero? Io comunque pensavo che fosse un amore impossibile perché le persone di cui eravamo perdutamente innamorate prendevano il nome di Akasuna no Sasori e Sasuke Uchiha.
Mi chiamavo Aika, avevo sedici anni ed ero una ragazza come tutte le altre. Ero dolce, timida, imbranata e tuttalpiù permalosa.
Mia sorella Tomoyo, invece, era un pò differente da me. Aveva diociotto anni, era dolce come me, era più estroversa e stava molto attenta a ciò che faceva, diciamo che era più sveglia.
Molti ci chiamavano "zucchero filato" questo perché eravamo le due ragazze più dolci della scuola.
Invece loro due erano dei soldati di ghiaccio. Camminavano molto elegantemente e guardavano sempre dritto davanti a loro senza mai spostare lo sguardo altrove eppure molte ragazze, compresa me e mia sorella, stravedevano per loro. Io stravedevo per Sasori, Tomoyo per Sasuke.
- Aiko attenta! -
Mi urlò mia sorella. Ma non feci in tempo a connettere il cervello dato che ero già scivolata nel ghiaccio. Nessuno mi batteva nell'imbranatezza. Tomoyo mi aiutò ad alzarmi porgendomi la sua mano, l'afferrai saldamente sorridendole e mi vennero i brividi, era freddissima.
- Ma quanto sei imbranata. -
Mi voltai verso la vocina che aveva parlato e vidi Sasori Akasuna in tutta la sua bellezza con dietro il suo amico Sasuke, infatti vidi Tomoyo arrossire non appena lo vide. Il cuore iniziò a battermi forte nel petto. Mia sorella mi difese, come sempre. Infondo loro ci lanciavano sempre degli sguardi sprezzanti e dei commenti a dir poco stupidi.
- Lasciala stare, Sasori. Andate a offendere qualcun'altro! -
Sasuke si avvicinò a lei con uno sguardo minaccioso e l'afferrò per il polso stringendolo.
- Stai zitta e non fiatare. -
- Lasciala. -
Dissi io avventandomi su Sasuke ma Sasori mi precedette e mi afferrò per la vita con le sue forti braccia, le mie gote si tinsero di un rosso intenso.
- Non ti intromettere, piccolina. - Mi sussurrò nell'orecchio.
Mi fece girare costringendomi a guardarlo negli occhi, il suo sguardo era penetrante, freddo e distaccato come lo era sempre stato.
- L-lasciami, Sasori. -
Molte ragazzine si accorsero dell'avvicinanza fra me e Sasori e subito vidi scoppiarle di rabbia e gelosia. In quel momento avrei voluto urlare di gioia e urlare al mondo intero del forte sentimento che provavo per lui.
- Sei tutta rossa in viso. -
- Non è vero. -
- Io invece ti dico di sì! - Mi rispose duro.

Nel frattempo Sasuke stringeva sempre di più il polso di mia sorella a cui scesero delle lacrime di dolore.

- L-lasciami mi fai male. -
- Se prima non mi chiedi scusa! -
La povera fu costretta a chiedergli scusa. In quel momento di sentì sconfitta e umiliata davanti a tutte quelle ragazzine che la guardavano con disprezzo e che ghignavano. 
- Scusa. - Sussurrò a voce bassa e roca.
- Non ho sentito. Più forte, lo vedono sentire tutti. -
- SCUSA! - Urlò con tutta l'aria che aveva nei polmoni.
- Perfetto. -
E tutto accadde in un attimo: Sasuke, con un gesto felino, congiunse le sue belle labbra carnose con quella di mia sorella che fece cadere il mazzo di fiori rovinandolo leggermente.
Tomoyo sentì le mani del moro cingerle la vita e attirarla di più a sè. Entrambi sentirono gli urli e i pettegolezzi disperati delle ragazze.
Mentre si baciarono, la ragazza inarcò le labbra in un bellissimo sorriso di vittoria. Finalmente ce l'aveva fatta. Dopo alcuni secondi i due si staccarono per riprendere fiato. Sasuke emise un ghigno.
- Baci bene, sai? -
La scolaretta gli sorrise leggermente e dopo vide Sasuke recarsi dentro la scuola ma lo fermò urlando il suo nome.
- Questi sono per te. -
E gli consegnò il mazzo di fuori un pò rovinato per via della brutta caduta precedente.
- Grazie. -
Sussurrò semplicemente prima di sparire dentro la scuola.

- Insomma mi vuoi lasciare?! - Gridai a Sasori che continuava a tenermi per i fianchi.
Lui scosse la testa divertita. Sentii chiaramente il suo respiro al sapore di menta accarezzarmi il viso. Il rosso mi tolse i guanti e me li mise in tasca.
- Ma che fai?! -
- Non ti fa caldo con i guanti? -
- Ma se ci sono due gradi! -
- Ragazzina non urlare e non usare questo tono con me, chiaro? -
E mi schiacciò di più con il suo corpo. In quel momento provai un leggero dolore al petto e alle gambe che erano maggiormente premute rispetto alle altre parti.
- Lo sai che hai delle labbra invitanti? -
- Mollami! -
- No. - Ribattè con il solito tono insopportabile: freddo e senza alcuna emozione.
Presi il mio pacchetto di cioccolatini e glielo sbattei in testa producendo un suono acuto che fece arrabbiare di più le ragazze che mi avrebbero riempita di pugni molto volentieri.
- Come hai osato?! -
- Scusa non volevo! -
Sentii un ghigno arrabbiato uscire dalla sua bocca. Cominciai a tremare temendo il peggio.
- Hai un bel caratterino. Mi piace. -
Cosa? Il bel Akasuna no Sasori mi aveva appena fatto un complimento? Sentii il mio cuore esplodere di gioia e mi venne sempre più voglia di confessargli i miei sentimenti.
- Per questo ti regalerò un bacio. -
- Cosa? - Chiesi sbalordita e disorientata.
Non mi rispose, mi baciò semplicemente. Anche se non mi baciò in modo dolce e romantico come molti ragazzi facevano. Mi baciò normalmente stringendomi le spalle. Infondo cosa potevo aspettarmi da lui? Era il suo carattere e non potevo farci niente.
Dopo una decina di secondi si staccò e mi sorrise.
- Ci sentiamo, piccolina. -
E raggiunge Sasuke che nel frattempo era già entrato in classe. Sorrisi. Quella era stata sicuramente la giornata più bella della mia vita e insieme alla mia dolce sorellina mi recai in classe chiedendomi cosa mi avesse riversato il futuro.



 
Fine.




Ciao a tutti belli e brutti. Eccomi tornata con una nuova one-shot. Voglio dirvi che questa piccola storiella è personale. Nel senso che il personaggio Aika sono io mentre il personaggio Tomoyo è la mia carissima amica Sasu4ever. Ho scritto questa storia semplicemente per augurare a tutti un felicissimo San Valentino XD.
Sayonara!



  
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