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Autore: lames76    15/02/2010    0 recensioni
Un nuovo inizio, una nuova nave ma il vecchio equipaggio... beh almeno al 50% visto che l'altra meta' e' romulana. Come se la caveranno i nostri eroi in questa strana alleanza?
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Star Trek Ardito'
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"Datemi qualche buona notizia", chiese Nos ai suoi compagni con aria supplichevole.
Erano nel suo alloggio per una cena informale. Con lui c'erano Renae, Relok, Jaxa e Melixa, ovvero gli ufficiali superiori della Federazione. Tutti parevano rabbuiati in volto, a parte il vulcaniano naturalmente.
"Nonostante i miei sforzi i miei uomini della sezione scientifica ed i romulani, non fraternizzano e formano due diverse e separate e’quipe", spiego’ Renae O'Connor sconsolata.
"Idem per gli ingegneri", gli fece eco Melixa Haret scuotendo il capo, "Pensate che sono riuscita a vedere solo oggi il dispositivo di occultamento... E solo per pochi minuti!"
Subito dopo prese la parola Relok, "Il personale medico e’ solo federale e quindi non ho nulla da riferire"
"Nella sicurezza le cose sono ancora peggiori", si intromise la bajoriana sbuffando, "Ieri per fare allenare con me un romulano ho dovuto prenderlo con la forza... nel vero senso del termine"
"E’ questo che temevo", mormoro’ il capitano, "Rischio di rimetterci la carriera..."
"Perche’?", gli chiese O’Connor.
"L'unione di un equipaggio federale ed uno romulano e’ un tremendo azzardo in questo momento e se qualcosa andasse male io sarei il capro espiatorio ideale... chi meglio di un "degradato gia’ una volta"?", rispose Deran, "Non avete proprio buone notizie", ora sembrava supplicare gli altri, "Possibile che nessuno, in tutto questo tempo, sia riuscito a fraternizzare?"
Renae e Sito si guardarono e celarono a malapena un risolino divertito.
Renae O'Connor si decise a parlare, "Qualcuno c'e’..."
"Erik", aggiunse Sito Jaxa e vedendo che Deran aspettava incuriosito continuo’, "Ieri l'ho visto camminare nei corridoi con una giovane romulana e si tenevano per mano..."
"Affascinante", esclamo’ il dottore.
Rimasero per un attimo tutti in silenzio ponderando cio’ che avevano appena sentito.
"Mi e’ venuta un'idea", disse improvvisamente il capitano alzandosi ed avviandosi verso l’uscita della stanza, "Riuniamo tutto l'equipaggio nell'hangar navette uno"

Una ventina di minuti dopo tutto l'equipaggio era riunito nell'hangar navette principale. Sul palchetto dell'oratore stava Deran con al suo fianco, come al solito, Sela. Il bajoriano si chiese se la sua fosse una buona idea. Di fronte a lui l'equipaggio era diviso nettamente in due schiere, a destra i romulani ed a sinistra i federali.
"Come sapete", inizio’ a dire attirando l'attenzione, "Quest'esperienza sta avendo un inizio alquanto stentato", beh, si disse, forse stentato e’ fin troppo buono come termine per definire la situazione, "A dividerci ci sono anni d'incomprensioni e pregiudizi. Ma per il bene della Federazione e dell'Impero Stellare Romulano dobbiamo andare avanti. Non e’ facile, lo so ma ce la faremo", si fermo’ un attimo a pensare ancora un istante se la sua idea fosse sensata o no, "Per facilitarvi il compito ho deciso di prendere una decisione drastica. Da ora in poi tutto il personale della Federazione, diviso a seconda dei gradi, dividera’ il proprio alloggio con un membro dell'equipaggio romulano"
Appena compresero il significato dell’ordine del capitano dalla folla si alzo’ un mormorio risentito. Anche i suoi amici lo stavano guardando come se fosse impazzito. Il mormorio comincio’ a trasformarsi in una vera e propria protesta da tutte due le parti. Entro breve sarebbe degenerata.
"Il capitano ha ragione!", intervenne Sela calmando gli animi, "Ed io appoggio incondizionatamente la sua decisione!"
Deran si giro’ verso di lei con sorpresa e stupita ammirazione. Possibile che una decisione cosi’ drastica l'avesse 'rinsavita'? Poi noto’ uno strano luccichio negli occhi della donna ed un brivido lo pervase, certamente stava tramando qualcosa.
"Per dimostrarlo...", stava continuando a dire la romulana, con il piu’ dolce dei sorrisi stampato sul volto, "E visto che non ci sono altri comandanti e capitani a bordo; io e Deran divideremo il nostro alloggio"
Si giro’ a guardarlo negli occhi. Per un attimo Nos non riusci’ a comprendere cio’ che aveva detto la donna, poi lo fece. Se avesse rifiutato avrebbe fatto una figuraccia davanti a tutti, se avesse accettato invece avrebbe messo in crisi il suo rapporto con Renae.
"Vero capitano?", chiese Sela lanciandogli uno sguardo di sfida. Deran sospiro’ e poi prese una decisione. Passo’ un braccio attorno alle spalle della romulana e sorrise felicemente.
"Certamente", rispose con calma.
I mormorii terminarono immediatamente sostituiti da degli sguardi allucinati.

"Nos dimmi che non e’ una tua idea!", Renae O'Connor stentava a trattenere la sua rabbia. Si trovavano ancora nell'hangar navette anche se ormai erano rimasti in pochi.
"Non lo e’ infatti", rispose il ragazzo, "Almeno non del tutto..."
La ragazza gli lancio’ uno sguardo torvo e poi gli volto’ le spalle.
Nos cerco’ di abbracciarla, "Renae, so che e’ una situazione... imbarazzante, ma..."
"IMBARAZZANTE!", urlo’ la ragazza allontanando le braccia di Nos, tutti i presenti si girarono verso di loro a guardarli, "Ti rendi conto che mi stai dicendo che accetti di vivere con un'altra?"
"Renae ascoltami!", la blocco’ lui scrollandola e poi conducendola in un angolo della sala dove avrebbero potuto parlare con piu’ calma, "Non capisci? E' quello che vuole lei!"
La ragazza si calmo’ e lo guardo’ in volto. Aveva gli occhi lucidi.
"Se avessi rifiutato avrei dimostrato a tutti, e specialmente ai romulani, che non sono pronto ad affrontare le conseguenze delle mie scelte", spiego’ lui, "Pensi che mi piaccia questa storia?", gli prese le mani fra le sue e poi le bacio’, "Io ti amo Renae"
"Anche io purtroppo", rispose lei sottovoce con un sorriso amaro e poi si allontano’ da lui, "Va bene, fai cio’ che devi..."

Deran, piu’ infuriato che mai entro’ nel suo alloggio pronto ad esplodere contro la romulana tutta la sua rabbia e la sua frustrazione ma appena varco’ la soglia rimase a bocca aperta. Sela era distesa sul suo letto con i capelli bagnati e con indosso solo un asciugamano. E per giunta piccolo!
Nos degluti’ a fatica mentre la romulana gli lancio’ uno sguardo per nulla imbarazzato.
"Stavo facendo la doccia", disse calma, "Ed ora mi asciugo..."
"Questa e’ la goccia che fa traboccare il vaso", gli disse duro il bajoriano, "Sentimi bene perche’ non mi ripetero’. Prova a metterti tra me e Renae e giuro che t'ammazzo. Non sto scherzando!"
"Oh, il federale fa la voce grossa!", rispose la donna sollevandosi agilmente e mettendosi di fronte al suo capitano come per sfidarlo, "Dovrei avere paura?"
"Dovresti!", sibilo’ Nos trattenendosi a stento dal colpirla.
Sela come se non fosse successo nulla disse, "Hai davvero una grande considerazione di te stesso se pensi che io voglia sedurti"
"Credi che non sappia perche’ hai fatto tutto questo?", gli ringhio’ contro Deran, "Mi credi cosi’ stupido?"
L'altra non rispose e si sedette di nuovo sul letto a guardarlo, "Cosa avrei fatto?", chiese innocente dopo aver accavallato ‘ad arte’ le gambe e dopo avergli lanciato uno sguardo malizioso.
Il bajoriano non si trattenne piu’, "Hai capito che la mia 'drastica soluzione' era dannatamente buona ed hai avuto paura che funzionasse; cosi’ hai deciso di agire e devo farti i miei complimenti, in cosi’ poco tempo hai escogitato un piano quasi perfetto..."
"Perche’ quasi?", Sela ora era un po' infastidita.
"Perche’ non hai fatto i conti con me!", ruggi’ il bajoriano, "Tu pensavi che avrei rinunciato per non perdere Renae e quindi avrei perso la faccia, oppure avrei accettato ma perdendo lei, sarei stato 'piu’ malleabile'. Mi sbaglio forse?"
"Per niente", ripose finalmente sincera la donna, "E devo ammettere che mi stupisci per la tua astuzia", Deran non capi’ se lo stava prendendo in giro o no.
"Ma come ti ho detto non hai fatto i conti con me", continuo’ Nos, "Perche’ io ho gia’ pronta una contromossa..."
Non pote’ continuare perche’ l'attivarsi dell'allarme rosso lo interruppe.
   
 
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