Ciao
a tutti, che brutto giorno. Oggi ho già vomitato
due volte.
u_u scusate, non volevo inorridire nessuno è che non ne
posso davvero più.
Questa è una piccola shot che ho scritto un bel
po’ di tempo fa.
Allora buona lettura a tutti!
L'odore
di una nocciola sul calore di un fuoco.
L
a
neve è candida, soffice e annunciatrice dell'inverno.
Ormai il freddo è arrivato, l'inverno ha steso il suo manto
di neve su tutta la
campagna.
La candida brina ha, ormai, sostituito la rugiada nelle limpide mattine.
Tutto tace e l'unica cosa che si sente é lo scoppiettio del
fuoco.
Il fuoco...
è maestoso, imponente, diligente e coraggioso. Il fuoco
è calore, è lui.
Il fuoco mi ricorda lui.
Anche perché lui è così dolce e
accogliente.
Ma il ricordo di due anni fa, mi percorre la schiena come un brivido.
La coperta mi cade e il freddo mi riavvolge.
--> Flash Back <--
Perché devo sempre essere io? Perché non posso
credere nei miei sogni?
Almeno Sango è felice. Sposata con Miroku, non hanno perso
tempo per loro.
Si sono creati subito una famiglia.
Una famiglia... Qual è la mia famiglia?
La mamma, Souta, il nonno.
In questi due anni, di viaggi tra epoca Sengoku e il mio mondo, li ho
persi.
Senza rendermene conto. Io non sono più tra le foto del
Natale, dei compleanni.
E non sono neanche nelle foto scolastiche.
Farò ancora parte della mia vecchia famiglia? Sono mesi che
non li vedo, è
orribile.
Ma qui, potrà mai esistere la mia famiglia?
Guardarlo mentre pensa a lei. Vederlo mentre la stringe a sé
e poi sentirgli
dire che la difenderà ad ogni costo.
Lui può sembrare sempre così rude e duro,
all'esterno può anche esserlo.
Ma ha un cuore grande, pronto a sacrificasi per la persona che lo fa
battere.
Lui con me è sempre freddo e rari sono i momenti in cui si
addolcisce.
Ma con lei è sempre stato sensibile e comprensivo.
E anche con me. Mi ha sempre difesa, sopportata, aiutata, incoraggiata.
Ma a quanto sembra preferisce lei!
Perché tutto è cambiato? Cinquant'anni fa, lei
era qui.
Ora lei è qui, ma solo con le membra, che oltretutto non
sono sue.
Ma la sua mente vaga ancora tra il vivo e il morto, il suo cuore non
batte più.
Il suo calore si é spento.
Se ora io sono qui è perché qualcuno mi ha
liberato.
Kagome. Come faccio con lei?
Naraku è morto, ma ora tutto é più
difficile di prima.
I demoni continuano a uccidere, ad impaurire, a spargere sangue per il
gusto di
sentirne l'odore.
Quell'odore.
Acre, ferreo, l'odore di sangue!
Ovunque si giunga se ne avverte la traccia.
Lasciarla sola è inammissibile e chiederle di tornare nella
sua epoca sarebbe
come dirle addio per sempre.
Ora siamo noi tre soli. Io, lei e Kagome.
Io e Kagome vaghiamo ancora come ai vecchi tempi, cercando cosa?
Kikyo? Lei però non cerca Kikyo. Lei che ci fa qui?
Ma per ora io non posso fare niente.
Devo solo capire chi è...
colei che devo proteggere, che voglio amare.
Quando vedo Kikyo mi viene una fitta al petto.
Sempre seria e malinconica, non gioisce più.
Ed è vero che, però, viaggiare con Kagome
è piacevole.
Sempre vivace, allegra e non mi fa mai carico dei suoi problemi.
Io voglio sapere la sua scelta. Io per lui ho perso le persone che
più mi hanno
amato fino ad oggi. Io ho smesso di vivere come una studentessa carina
e corteggiata.
Io potevo avere come fidanzato il ragazzo più carino della
scuola, ma l'ho
ignorato per non lasciare solo Inuyasha. Io non voglio buttare via la
mia vita,
io sono felice di farlo sorridere.
Ma se devo stargli accanto, per poi sapere che lui non vorrebbe me al
suo
fianco, allora preferisco tornare a implorare il perdono della mia
famiglia.
Tutto ora dipende da lui.
< Kagome >
< Che c'è Inuyasha? >
< Perché sei rimasta, anche dopo la morte di Naraku?
>
Lei abbassa gli occhi e non risponde.
< Non era lui il motivo per cui rimanevi? Sì insomma,
per sconfiggerlo si
intende >
< Sì, certamente. Ma non solo. Insomma… tu
pensi davvero che io ho perso due
anni di studentessa delle medie, solo per… ah lasciamo stare
>
Lei... ha perso due anni di studentessa delle medie?! Non ci ho mai
pensato.
Ma io, per venirla a prendere appena tornava nel suo mondo, le ho
impedito di
vivere la sua vita!
< Kagome, ma tu ecco, è colpa mia se... >
< No. Io non ti sto dando colpe. Sono stata io a scegliere, non
è
assolutamente colpa tua. >
Io che devo dirle?
< Tu l'hai fatto anche per tutti noi, vero? >
< Sì. Ma soprattutto l'ho fatto per te >
Per me, perché per me?
< Tu, Inuyasha, sei sempre stato solo. Io volevo che per una
volta anche tu
avessi degli amici, una tua vita. >
< Grazie Kagome. Ma ora tu devi rispondere alla mia domanda.
Perché sei
rimasta qui? >
< Te l’ho detto. Perché... io...>
< INUYASHAAAAAA! >
Ma questa voce.
Kikyo, questa è la voce di Kikyo...
< Inuyasha, vai. Immagino che abbia bisogno di aiuto e da solo
sarai più
veloce. >
Scusa Kagome, ma devo andare.
E io rimango ancora sola, ormai ho accettato la cosa. Forse
è bene che io mi
tolga dalle scatole. Forse è a causa mia se ancora Kikyo e
Inuyasha non si sono
riuniti come un tempo.
Io aspetterò che torni Inuyasha e poi lo saluterò
per l'ultima volta.
Lui ha scelto.
Questo odore. Perché devo sentirlo ovunque? Vuol dire che
è ferita?
< Kikyo >
< Inuyasha >
< Come è successo? Chi ti ha ridotto così?
>
< Io non lo so, è stato un demone. Ma tanto ha solo
fatto quello che prima o
poi sarebbe dovuto accadere. Forse è bene che ora stia
accadendo ciò. >
< No, non dirlo nemmeno. Tu sei viva e vivrai ancora accanto a
me >
< Vorrei tanto che fosse così. Ma guardami! Ti sembro
la Kikyo di
cinquant'anni fa?
Io sono morta quel giorno. Noi ci siamo divisi da lì.
Anche se poi ci siamo ritrovati, io non ho mai iniziato a vivere di
nuovo. >
Quanta verità nelle sue parole. Ormai di noi due non rimane
che un ricordo.
Ma io non voglio riperderla. Non potrei rimanere di nuovo solo.
< Kikyo, no. Non morire >
< Ormai sono vicina, finalmente anche io apparterò a
un mondo. Mancano poco
>
< Ma Kaede potrebbe curarti >
< E che cosa cambierebbe? Sarebbero poche ore di vita in
più. Inuyasha ora
io voglio morire! >
< Cosa? Ma ti sembra una cosa da dire? >
< Inuyasha, ma noi potremmo vivere insieme. >
< Vivere insieme? >
< Sì, Inuyasha. Potremmo continuare a vivere
nell'altro mondo. Chissà se di
là potremmo avere una famiglia? >
< Ma questo vorrebbe dire morire. >
< Ormai che ci rimane di questo mondo? Niente. >
Forse per lei è così, ma a me rimangono tante
persone. Sango, Miroku, le
gemelle e Kagome.
Lei è rimasta per non lasciarmi solo, lei ha rinunciato al
suo mondo per
aiutarmi. Lei ora sta seduta da qualche parte, ad aspettarmi. E io devo
lasciarla sola?
< Ma, non so... >
< Inuyasha ti prego, facciamolo subito. Mettiamo fine ai nostri
tormenti,
possiamo vivere insieme. >
< Ma Kikyo, ora? >
< Perché no? è per lei, vero? Per
quell'umana, sai che in parte è colpa sua!
>
< Colpa sua? >
< Lei si è imposta di rimanere qui, in un mondo che
non le appartiene.
Così facendo, ha impedito che noi ci frequentassimo come
avremmo voluto.
In questo momento ci assomigliamo più di quanto dicano i
nostri visi.
Io non ho più un mondo mio, ma nemmeno lei ne ha uno.
Sai che è così! >
Non è vero. Lei è rimasta qui, per me. E non per
impedirmi di fare qualcosa, ma
per farmi ricominciare a vivere.
< Non lo dire. Perché non è vero. Lei ha
un mondo, per lei é diverso >
< Lei non è morta >
< è quella la grande differenza tra voi due, oltre al
carattere >
< Allora Inuyasha, preferisci vivere con lei a morire con me?
>
< Kikyo, no! >
Che ci fa lei qui? Perché è venuta?
< Lui, farebbe tutto per te. Ma io non gli permetterò
di morire. >
< E tu che i fa qui? Sciocca. Lui mi ama e morirebbe per me.
>
Ed ore che faccio? Non avrei mai immaginato che sarebbe arrivato un
giorno come
questo. Loro due che si parlano così. E io che sto zitto,
senza parole da dire.
< Io non lo metto in dubbio, è vero. Ma io non glielo
permetterò >
< Perché tu lo ami?! Tu lo vorresti fare felice
portandolo nella tua epoca.
Tu sei patetica. >
Perché dice quelle parole a Kagome? Lei mi ama? La
starà prendendo in giro.
< Sai Kikyo, io non sono come te. Io non lo porterei mai nel mio
mondo.
Perché è qui che lui ha una vita. E non lo farei
morire per me per nessuna
ragione al mondo. Io non penserei solo per me. >
Perché piange? Possibile che lei mi ami davvero?
Non ci ho mai pensato. Al fatto che lei potesse amarmi.
Lei, i suoi occhi color nocciola, i capelli che profumano.
Io...
< Tu. Sai che è tua la colpa? >
< Lo so, ma io posso rimediare. >
Come? Come potrebbe rimediare?
< Non ne hai il coraggio. Scommetto che non ne hai il coraggio
>
< Invece sì >
< Lo ami fino a questo punto? >
Perché io non riesco a capire quello che dicono?
< Io so che sarebbe felice, con te. Lui appartiene a questo
mondo e tu lo
sai.
Ma vederlo morire, non ci riuscirei >
Una grande differenza tra loro. Una è morta, l'altra
è viva.
Cos'è che manca a quella morta? Cosa potrebbe mai fare
Kagome?
…
< KAGOME! MA SEI DIVENTATA SCEMA?! >
Le sue urla attirano la mia attenzione. Lui allora tiene un po' a me!
Ma io
andrò fino in fondo. Se lui non mi ama io non posso vivere,
ma posso lasciar
vivere lui.
Perché lo vuole fare? Lei è disposta davvero a
fare una cosa del genere?
< Kagome, sai che non potrai tornare più indietro?!
>
< Sì, lo so. E credo che sia l'unico modo per poter
ringraziare Inuyasha.
Lui è buono, non è vero che è stato
severo e duro con me. Mi ha sempre
protetta. In un certo senso, io gli devo la vita! >
Ma come può dire una cosa del genere? Io ho solo fatto
ciò che volevo.
< Capisco. Sei pronta? >
< Ora? vuoi farlo subito? >
< Sì, io rivoglio avere la mia vita. Subito!
Se aspetterò ancora, morirò. A quel punto nessun
anima umana potrebbe salvarmi
>
< Ho capito >
Questo significa che non potrò salutare la mia famiglia.
Io lo amo proprio tanto Inuyasha.
Poche ore fa, volevo decidere per la mia vita, per non rovinarla. Ora
la sto
consegnando in mano alla persona che mi ha fatto soffrire, che
è voluta
rimanere con Inuyasha e che lo avrebbe ucciso per il suo egoismo.
< No Kagome. Tu vivrai. Tu vivrai! >
< Inuyasha caro. Lascia perdere. Lei sta solo facendo
ciò che deve.
Ha fatto del male in questi due anni >
Ha fatto del male?!
< Ora basta Kikyo
Come puoi dire certe cose!?
Lei mi ha ridato una vita, mi ha fatto degli amici. Lei mi è
stata accanto.
Lo capisci che tu sei tornata qui perché hai un pezzo della
sua anima.
Lei non ha mai chiesto di riaverla perché sapeva che saresti
morta. >
< La sua anima. Vuoi dire la MIA anima? >
< No, la sua. ERA la tua anima.
L'hai detto anche te. Già è troppo che una morta
sia tornata in questo mondo. Tu
poi hai voluto esistere e prenderti la mia vita. Tu vuoi troppe cose.
Da quando
sei morta io non ti riconosco più! >
< Allora vuoi morire con me? >
< No, Inuyasha non lo fare! Ti prego io non potrei vivere
sapendoti morto.
>
< E allora Inuyasha? Cosa vuoi fare? >
< Kikyo, tu devi capire. Tu sei il mio passato. Non il mio
presente >
Il suo passato? Lui ha scelto... me?! Io non posso crederci, lui mi ama?
< Inuyasha, vuol dire che tu... >
< Allora è così? Ma l'hai detto anche a me
le stesse parole.
***Io ti amo, non ti abbandonerò...*** Stavi mentendo?
>
< Kikyo io ho mentito a me stesso per troppo tempo >
< Quindi vuoi lasciarmi morire? >
< No Inuyasha. Nessuno merita di morire. Kikyo potrei darti un
altro po'
della mia anima e potresti vivere... >
< Non credo che sarebbe giusto. Kagome io tengo molto a Kikyo,
ma lei...
>
Poi
i suoi occhi
cambiarono, Kikyo capì quello che veramente stava accadendo
in quella grotta.
In quel giorno, lei stava morendo. Le fu tutto chiaro,
perché fingere ancora?
< ...io sono morta cinquant'anni fa. Lo so.
Ho capito, ero io il problema tra voi. Io ero l'ostacolo che impediva a
te e
Kagome di stare insieme. Io vi chiedo scusa >
La sua frase di allora mi stupì. Sembrava che in attimo
fosse cambiata, avesse
fatto un riflessione di tutta una vita. Sembrava che fosse tornata la
Kikyo che
aveva conosciuto Inuyasha. Matura e priva di veri rancori.
< Non preoccuparti Kikyo, tu vivrai per sempre nei nostri
ricordi. Io avrei
voluto esserti amica! Io ti ho odiato tanto, ma hai sempre avuto un
fascino che
mi incuriosiva. Avrei voluto conoscerti meglio. Però non
sono riuscita nemmeno
in quello. Io voglio solo che Inuyasha sia felice. Un minuto fa ero
quella che
stava per morire, ora sei tu. Ma forse tra poco sarò di
nuovo io. C’è una tale
confusione in tutta questa situazione >
< Kagome, basta. Per favore Kikyo, perdonami se non sono
riuscito a
difenderti >
< Inuyasha, non è me che dovevi difendere >
--> Fine Flash Back <--
Inuyasha soffrì tanto, non voleva farmelo capire
perché ormai noi stavamo
insieme, ma soffriva veramente tanto.
Ma io, nel mio egoismo, ero felice anche solamente di averlo
lì, accanto a me. Inuyasha
era mio. Non mi lasciava sola neanche un minuto.
E ora, dopo due anni di viaggi e esperienze solo nostre ci siamo
fermati qui,
nella nostra casa.
La guardo.
Ammira il fuoco, in piedi davanti al caminetto.
I suoi capelli sono sempre quelli di una volta.
I suoi occhi. Non trovo parole per descriverli.
In quello sguardo assapori tutti sentimenti, le sensazioni e i ricordi
della
mia vita con lei.
Improvvisamente lui mi si avvicina da dietro.
Mi avvolge le braccia attorno alla vita, e affonda il viso nei miei
capelli.
L'odore della nocciola mi inebria, provocandomi dei brividi lungo la
schiena.
Non ho provato mai un'emozione del genere, prima di conoscere Kagome.
Lei ha quel potere che mi fa sentire felice.
Lei soltanto riesce a farmi dimenticare i miei problemi.
< Ho freddo >
Invece di raccogliere la coperta, lui alza il viso e appoggia il mio al
suo
petto mentre entrambi ammiriamo il fuoco.
< Ora va meglio? >
< Se sei tu ad abbracciarmi, sì >
< Hai dolori? >
< Sì, ma è così che deve
essere! >
Poi indietreggiamo e ci sediamo sul divano. Lui si siede accanto a me e
io
metto la testa vicino al suo collo.
La sento respirare. Calma e quieta.
< Kagome, quando arri... >
< Il giorno della Vigilia. Il 24 arrivano tutti >
< E così tra tre giorni la nostra casa silenziosa si
trasformerà... >
< ...in un rifugio per tutti noi. Arriveranno Sango, Miroku, le
gemelle e il
piccolino. Anche il nonno, la mamma e Souta >
< Domani saremo tutti e undici qui, allora! >
Sì, saremo proprio tutti. Chissà quando
nascerà, forse dopo Natale.
Ormai conto i giorni, manca davvero poco.
E tra tre giorni saremo tutti insieme, tutta la mia famiglia.
Pensierosa continua a guardare il fuoco.
< Perché guardi il fuoco? >
< Perché mi ricorda te. Perché
è coraggioso e imponente come te. >
< Come per me le nocciole!? >
< Sì, come per te le nocciole. >
Poi mi abbandono al sonno, mentre le sue mani mi sfiorano i capelli e
mentre le
mie gli sfiorano le orecchie.
Questa
è una piccola ff che mi è venuta
in mente pensando all'inverno, nel migliore dei modi. Spero che vi sia
piaciuta.
Baci**